Il fishfinder, l’occhio elettronico che vi permette di non pescare “al buio”. Ecco come vedere in tempo reale quello che succede sotto alla vostra barca. Gli strumenti elettronici non si sostituiscono all’abilità del pescatore, ma lo aiutano a dare il massimo. Tra i fondamentali c’è il fishfinder, un display che lavora in coppia con un trasduttore e vi fornisce dati sulla profondità, sulla morfologia del fondale e sull’eventuale presenza di pesce. Siamo stati a Palma di Maiorca per testare la nuova accoppiata lanciata sul mercato da Navico, composta dal fishfinder HDS Live Unit e dal trasduttore Live Sight.
Fishfinder: la base è il sonar e funziona così
“Il sonar si distingue da un’immagine video – ci spiega il campione di pesca Danny Geysen – perché misura la distanza tra la fonte di impulso e uno o più oggetti, tramite onde sonore. Il sonar ci mostra uno storico di quelle che sono le varie distanze da tutti gli oggetti, compresi i pesci, che sono passati sotto o di fianco alla nostra imbarcazione”. Con una serie di funzionalità che permettono di “capire” lo scenario nascosto nella profondità del mare, dalla dimensione del pesce, alla velocità a cui si muove, dal tipo di fondale (sabbioso o roccioso) fino alla più recente novità di Lowrance, la funzionalità Live Sight che permette di vedere in tempo reale tutto quello che succede sotto la nostra imbarcazione. In questo modo ci faremo un’idea dei pesci intorno e potremo “targhettizzare” la preda scegliendo l’esca migliore. Bene, ma come riconoscere il pesce? ln primis dal colore.
HDSLive di Lowrance
Nell’unità HDSLive di Lowrance i colori – giallo, rosso, blu – ci indicano la potenza di ritorno del segnale. Giallo indica una potenza maggiore mentre il blu una più debole. Questo ci serve sia per capire il tipo di fondale, ma anche la grandezza del pesce. Perché? Semplice, l’aria è il miglior riflettente del segnale emesso dal sonar. Più un pesce è grosso più aria ha nel sangue. Sullo schermo vedremo un arco che ne rappresenta la posizione con all’interno il colore. Più giallo quindi sarà l’arco, più grosso sarà il pesce. Va detto, però, ed i pescatori esperti lo sanno, che un arco grande sullo schermo, senza la presenza di colore giallo, potrebbe essere dato da un grosso pesce che non ha attraversato il centro del cono di propagazione del segnale. Le onde sonore emesse dal trasduttore infatti si propagano nell’acqua assumendo una forma conica. Il limite del sonar, però, è che non può identificare e rappresentare le forme.
Down-scanning
Qui entra in gioco il sistema Down-scanning che possiamo immaginare come lo scanner di casa. Grazie a tante piccole scansioni i pesci non verranno più visualizzati con gli archi, ma bensì con dei “pallini”. Altra importante funzione dell’ HDSLive Unit è il Side-scanning: mentre sia il sonar che il Down-Scanning sono rivolti verso il fondo del mare, questo punta ai lati della nostra imbarcazione grazie ad un trasduttore apposito: l’Active Imaging.
Questo, unito al fishfinder, permette di scandagliare fino a una distanza di 40 metri per bordo dell’imbarcazione, acquisendo immagini più definite. Infine la funzione Live Sight permette di vedere in tempo reale tutto quello che succede sotto la vostra imbarcazione. Va utilizzata infatti per vedere il pesce che si avvicina all’esca e “targhettizzare” così la profondità della nostra lenza o la distanza di lancio.
Altra peculiarità è l’effetto “ghost rail”, una scia di colore che segue i pesci che si muovono sotto la nostra imbarcazione, anche in movimento. Questo ci permette facilmente di distinguere i pesci fermi sul fondale da quelli che invece si stanno muovendo.