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Nel 2012 Frauscher introduce il 1017 GT, un 9.99 metri sportivo e cabinato destinato a lasciare un profondo segno sul mercato. A questo primo cabinato del cantiere, nel 2013 segue la gemella “sbarazzina”, un “gentlemen racer” che è un piccolo gioiello. E l’austriaca fa così il bis. Questo secondo modello è il Frauscher 1017 Lido, un open sportivo, con prua quasi verticale e carena a V profonda capace di affrontare qualsiasi sfida.
Frauscher 1017 Lido
Con il 1017 GT l’obiettivo del cantiere austriaco era quello di cancellare definitivamente la propria immagine di costruttore di “barche da lago” che, un po’ per la sua storia, un po’ per il tipo di open e per le loro dimensioni, il mercato a quel tempo attribuiva. Immagine subito sfatata, grazie alle incredibili performance dimostrate con il 1017 Lido, open da 48 nodi. Vediamo meglio che impressione ne ebbe chi, nell’anno di debutto, la provò per Barche a Motore.
Dopo il cupo “canna di fucile” con cui venne lanciato il GT, il Frauscher 1017 Lido punta su un elegantissimo bianco. Ma se l’obiettivo era differenziare i due modelli, proprio non ce n’era bisogno perché già ai pontili le due barche mostrano bene le rispettive e differenti personalità. Il Lido conquista subito per la grande disponibilità di spazi e per la versatilità del suo allestimento, che ne fanno “la” barca diurna per eccellenza.
Frauscher 1017 Lido
La zona poppiera ricalca il layout del GT, con il prendisole diviso dal passaggio centrale che conduce alla plancetta poppiera. L’ampio uso di teak, inoltre, dona grande eleganza. Sotto il prendisole non c’è soltanto il vano motori, con ampio spazio per riporre anche altre dotazioni, ma la spalliera del divano nasconde il primo tendalino, un bell’esempio di praticità.
Frauscher 1017 Lido – Pozzetto
Bella la plancia centrale, con due comodi passavanti ai lati mentre, sulle murate, è allestito un vano per riporre le cime e uno per il quadro elettrico. La strumentazione (considerato l’equipaggiamento del 2013, mutato nel tempo) è ben distribuita e il parabrezza ripara il necessario, cioè non molto, ma su una barca diurna è perfetto così. Due poltroncine avvolgenti, con la seduta parzialmente reclinabile per condurre la barca in piedi, completano la dotazione.
Frauscher 1017 Lido – Plancia
Una nota di merito anche per il pratico mobile bar che, allestito con un grill o una piastra di vetroceramica, può diventare anche un piano cottura. Ma è a prua che ci sono tutte le novità. Il bagno, l’unica area chiusa (gavoni a parte) della barca, presenta buona volumetria e gran cura nell’allestimento.
Eccellente anche la fruibilità della dinette prodiera, anche lei protetta da un tendalino a scomparsa, riposto dietro la spalliera del divano che corre lungo tutto il perimetro. Volendo si può trasformare il tutto in un secondo prendisole, se mai quello poppiero non bastasse. A prua estrema il gavone dell’ancora è incassato sotto una bella pontatura, parzialmente rivestita di teak – ideale anche come trampolino. Una citazione infine per il grande gavone di prua, davvero molto capiente.
Frauscher 1017 Lido – Prua
Contestualizzando ad oggi, nel 2020 il Frauscher 1017 Lido è stato oggetto di un completo restyling a cura di Stephan Everwin. La nuova versione si chiama così Frauscher 1017GT AIR, nomenclatura che segue insieme la tradizione di tutti i modelli, che vedono l’aggiunta del suffisso “AIR” per le versioni “Center console” del Cantiere Austriaco.
Frauscher 1017 GT – Impiantistica e motorizzazione
L’impiantistica fa della razionalità e qualità degli elementi montati il suo punto di forza. Il vano motori conferma questa sensazione, evidenziando un ordine teutonico, ma anche una grande semplicità, e lo stesso vale per quello che è possibile visionare nei diversi gavoni.La coppia di MerCruiser da 300 cv è il miglior completamento di questa barca, ma il cantiere offre in alternativa una coppia di Volvo Penta turbodiesel D4 della stessa potenza, o una coppia di esuberanti MerCruiser da 430 cv l’uno.
Frauscher 1017 Lido
Frauscher 1017 GT – La nostra prova
Il medio lago di Garda di prima mattina è agitato dal vento da nord, condizione ottimale per provare il 1017 Lido. Quindi mi stacco dai pontili della base nautica pregustando un test di quelli probanti, anche perché conosco le doti della carena Frauscher e so bene quanto si esaltino su questo tipo di acque. Ne ho subito conferma come do fondo alle manette: la progressione è eccellente, anche a conferma che i due motori da 300 cv sono la soluzione ideale: plano senza il minimo accenno di cabrata, la visibilità a prua resta quindi ottima e posso lasciar salire la velocità sfruttando anche un lago libero da altre barche. Appena si guadagnano nodi l’efficienza della carena si fa subito apprezzare, non solo per le doti velocistiche, ma anche per la sicurezza con cui affronta il moto ondoso.
Frauscher 1017 Lido
Continuo a salire di velocità per verificare la massima che è raggiunta a 4800 giri e 44,8 nodi, ma lavorando un po’ con i trim si toccano i 5000 giri e si sfiorano i 48 nodi. Ce n’è abbastanza per divertirsi con qualche “sparata”, anche se poi si opterà per una più consona velocità di crociera attorno ai 3000 giri e ai 27 nodi, per non ricorrere addirittura a una navigazione ai limiti della planata a 2380 giri e 19 nodi. In questo caso i consumi si fanno interessanti, con poco più di 40 litri/ora, mentre a quella di crociera si sale a una settantina. Provo a virare stringendo sempre di più il raggio e la risposta è sempre pronta, ma soprattutto trasmette un’elevata sensazione di sicurezza. Con il 1017 Lido c’è proprio da divertirsi.
Frauscher 1017 Lido – Tabella Dati
Dati rilevati in condizioni leggermente mosse con 10 nodi di vento, 340 litri di carburante imbarcati, 30 litri di acqua e due persone a bordo. La motorizzazione installata consisteva in 2×300 cv.
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