Sette persone stavano partecipando ad un torneo di pesca off-shore quando la loro barca di 39 piedi è stata colpita da un fulmine. Motore e batterie sono andati immediatamente K.O, lasciando barca ed equipaggio alla deriva, 100 miglia al largo della Florida. Il tutto, nel mezzo di un temporale improvviso, con venti di 30/35 nodi. Una situazione in cui nessun marinaio vorrebbe trovarsi.
Qui il video del fulmine che colpisce la barca
Fulmine colpisce barca: salvati dall’EPIRB
Fortunatamente, la barca (11m) era dotata di un EPIRB, che ha permesso all’elisoccorso della Guardia Costiera Americana (USCG) di raggiungere l’equipaggio in sole due ore, aerotrasportandolo poi sulla terraferma. Un tempo estremamente ridotto se considerata la distanza dalla costa più vicina, circa 100 miglia, equivalente di oltre 185 Km! Il tutto esclusivamente grazie all’EPIRB e all’efficacia del sistema Ricerca e Soccorso a cui è connesso. Ma cosa è e come funziona l’EPIRB?
L’EPIRB (Emergency Position Indicating Radio Beacon) è un trasmettitore di localizzazione d’emergenza in grado di allertare e segnalare ai soccorsi la posizione di una barca in difficoltà. Si tratta infatti di un dispositivo creato appositamente per le operazioni di Ricerca e Soccorso, e funziona attraverso l’interfacciarsi di un radiofaro con il sistema satellitare COSPAS-SARSAT.
In altre parole, una volta attivato (manualmente o automaticamente in base ai modelli) l’EPIRB emette una serie di segnali sulle frequenze di emergenza che vengono quindi ritrasmessi dai satelliti ai centri di coordinamento soccorso, fornendo le informazioni fondamentali per assicurare un efficiente intervento.
Insomma, strumento davvero in grado di fare la differenza, obbligatorio in Italia per la navigazione oltre le 50 miglia, ma comunque consigliato a chiunque si impegni in navigazioni offshore in situazioni potenzialmente impegnative, anche se entro le distanze previste.
Più in generale comunque, non è solo l’EPIRB a fare la differenza. Tutte le dotazioni di sicurezza hanno le loro specifiche ragioni di essere, ed è bene sia saperne constatare l’integrità, che essere a conoscenza dei loro modi di utilizzo – sia si tratti di un EPIRB, che di un più semplice razzo segnalatore, o boa fumogena.
Safety First
Un mantra marinaresco a tratti noioso, forse, ma assolutamente veritiero ed essenziale. Quindi, ancora una volta, un invito a verificare le vostre dotazioni di sicurezza, meglio affrontare il tedio dei rinnovi che rimanere senza nel momento del bisogno.
Per maggiori informazioni riguardo agli EPIRB cliccate qui. Si consiglia inoltre di consultare regolarmente le Normative relative Mezzi di Salvataggio e le Dotazioni di Sicurezza Minime, sempre disponibili negli allegati forniti dalla Guardia Costiera e sui siti degli organi ufficiali.
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