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Il fuoribordo da 40 cavalli è uno dei più ricercati dal mercato. È il motore più scelto a bordo delle barche a noleggio – e in generale è il preferito da chi non ha la patente nautica. La potenza massima che si può condurre senza avere la patente nautica è infatti fissata dalla legge a 40,8 cv, a patto che la cilindrata sia inferiore a 1000 cc per i motori fuoribordo a quattro tempi e inferiore a 750 per i motori a due tempi. Per questi motivi tutti i produttori – sia quelli che realizzano motori termici sia quelli che realizzano motori elettrici – si sono posizionati in questo segmento di mercato, proponendo un modello di potenza uguale o equivalente a 40 cavalli. Ecco un confronto tra i 10 principali fuoribordoda 40 cv del mercato.
Confronto – 10 fuoribordo elettrici e termici da 40 cv
Secondo ePropulsion, il motore fuoribordo elettrico più potente della nuova serie X, ovvero l’X40, è più leggero del 20% rispetto ai motori tradizionali di pari potenza, ed è in grado di fornire una potenza equivalente a quella di un 40 cv. Il gruppo propulsore è stato reso ancora più efficiente e raggiunge ora l’88,2%, il livello più alto nel settore.
La gamma 40 cavalli di Honda comprende diversi modelli. Il BF40E è equipaggiato con l’innovativa tecnologia BLAST (Boosted Low Speed Torque – “Coppia a bassa velocità potenziata”). Questa caratteristica permette di avere subito la spinta necessaria per portarti a regime, aumentando la coppia sin dai bassi regimi e migliorando molto le prestazioni all’avvio. L’avviamento è elettronico e si può condurre con la barra o con il comando remoto.
Nell’ampissima gamma di fuoribordo targati Mercury spicca il FourStroke 40 EFI. L’elica di serie è stata maggiorata per garantire prestazioni, generando una coppia notevole anche con carichi pesanti e a regimi medi e bassi. La planata si raggiunge senza nessun problema.
L’italiana Mitek ha deciso di utilizzare l’alluminio per produrre il suo fuoribordo da 40 HP. La sicurezza è garantita dalla protezione contro sovratensioni, sovracorrente e sovratemperatura, oltre che dalla protezione anti avviamento con acceleratore azionato. Grazie all’app e alla connessione bluetooth, ma anche grazie all’allarme integrato, è possibile sapere quando l’autonomia sta per terminare.
Il nuovo motore elettrico da 40kW di RAD (equivalente in realtà a circa 55 CV, quindi in Italia non si può condurre senza patente), oltre ad essere estremamente compatto, è dotato di un piede rotante. Questa caratteristica, che abbiamo già visto su motori fuoribordo endotermici molto più grossi e potenti, conferisce al motore una manovrabilità incredibile, specialmente all’ormeggio, potendo ruotare il piede del motore di 180° (+90° a dritta e a sinistra).
Il Murena Best 40XSR E.F.I. dell’italiana Selva Marine è un fuoribordo da 40 cv di grossa cilindrata per il segmento. Infatti con i suoi 996 cc e con eliche di diametri abbastanza grande riesce a sviluppare potenze importanti. La trasmissione è molto robusta e la distribuzione è monoalbero a 16 V.
La doppia R del fuoribordo di Suzuki DF 40A RR viene da un altro mondo, quello del motociclismo, e in particolare dalla vincente moto prodotta proprio da Suzuki, la GSX-RR. Oltre all’Easy Start e all’iniezione elettronica sequenziale multi-point, questo modello è dotato della tecnologia #consumameno (Suzuki Lean Burn) e monta un motore DOHC da ben 941 cc.
Silenzioso e protetto dalla garanzia limitata di 7 anni, il fuoribordo MFS40 di Tohatsu è tra i più leggeri del suo segmento. Il rapporto di trasmissione ridotto offre subito tutta la potenza al piede (che è stato migliorato). La barra di guida ha un’impugnatura ergonomica ed è in grado di ruotare fino a 110°.
Quando fu lanciato era il motore fuoribordo elettrico più potente al mondo. Ora è in corso un redesign, ma si trova ancora in vendita. Stiamo parlando del DeepBlue 25 RL di Torqeedo, l’azienda arancione che ha reso celebri i fuoribordo elettrici. Questo motore può beneficiare di tutta l’esperienza del marchio tedesco ed è coperto per due anni di garanzia. La batteria invece ha un’estensione ed è coperta fino a nove anni.
Il 40 cavalli di Yamaha è stato pensato per essere tra i fuoribordo più leggeri e più semplici da utilizzare sul mercato. Oltre ai diversi accessori firmati Yamaha, sono diverse le personalizzazioni possibili in fase d’acquisto (che si può ultimare direttamente online) come l’opzione per avere la barra di guida oppure il controllo remoto.
La cilindrata e il peso del Honda 40E sono sbagliati, inoltre sia per mercury che per Yamaha e Selva sono stati utilizzati i dati dei 40cv 3 cilindri e non quelli dei motori 40cv 4 cilindri 996cc
grazie per la segnalazione, la scheda riportata si riferiva ad un modello Honda di cilindrata inferiore.
Per quanto riguarda gli altri modelli e produttori abbiamo riportato sia motori a 3 che a 4 cilindri. Ci sono differenze (anche significative) di cilindrata, peso, consumi e prezzo che, a seconda dell’imbarcazione, dell’utilizzo che se ne fa e di altre specifiche esigenze rendono preferibile l’una o l’altra opzione.
Ma con queste differenze di prezzo mi chiedo…chi sceglierà mai un motore elettrico? L’unico modo per obbligarci a comprarlo sarà mettere delle limitazioni alla navigazione, come con le automobili. Spero che quel giorno sia ancora molto lontano.
Beh, se si parla di inquinamento i vecchi 2 tempi erano un veleno per il mare. Gli attuali 4 tempi sono veramente poco inquinanti,superando di gran lunga le restrittive direttive americane sulle emissioni dei fuoribordo,gli elttricidevono ancora crescere e le batterie certo non sono eterne r senza problemi …
Per quanto riguarda i motori elettrici nessuno cita il peso e il costo delle batterie che, sicuramente, costano e pesano molto più del propulsore stesso, inoltre l’autonomia di questi motori è sicuramente abbastanza ridotta.
Al momento sono veramente poco proponibili all’utente medio.
È un po’ come le vetture elettriche con autonomia risicata .
Inoltre, al momento, è molto più semplice trovare una colonnina di ricarica sulla strada che in acqua,.
La questione del peso è imbarazzante…basti pensare che le auto elettriche troppo pesanti stanno mettendo a rischio la sicurezza dei parcheggi multipiano. In Gran Bretagna stanno già facendo i conti con questo serio problema. Se il peso dei fuoribordo elettrici rimarrà così alto quando (giocoforza, ahimè) si diffonderanno, questo influenzerà inevitabilmente anche la progettazione dei nuovi scafi. E non solo
I motori elettrici sono assolutamente fuori portata economica, autonomia e sia nel campo automobilistico che nautico non sono a mio parere la soluzione del futuro. L’elettrico a mio parere oggi è tra i flop maggiori che sonori mai stati creati nella storia…..ma di cosa stiamo parlando tra prezzo di acquisto, autonomia e valore di usato? Provate a rivendere un motore elettrico dopo qualche anno…..ma chi ve lo compra con il costo delle batterie che non hanno più l’autonomia necessaria e cambiarle vi costo un occhio della testa????
Forse i motori Elettrici nella Nautica potrebbero avere Successo come Motori Ausiliari con una Potenza paragonabile ad un Motore a Benzina di 10-15 Cavalli e ad un Peso di 30-50 kg. Sarebbero validi anche perche’ si puo’ Navigare in Luoghi o Isole dove Non e’ Consentita la Navigazione a Motore e sui Bellissimi Parchi Marini.
Il motore elettrico potrebbe diventare obbligatorio per le grosse imbarcazioni (ove i maggiori costi incidebbero diversamente)all’interno dei porti, per le sole manovre, riducendo sia gli scarichi inqunanti in atmosfera che in acqua.
Potrebbe essere una soluzione percorribile in futuro….
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10 commenti su “Fuoribordo 40 cv: i 10 “senza patente” più potenti in circolazione”
La cilindrata e il peso del Honda 40E sono sbagliati, inoltre sia per mercury che per Yamaha e Selva sono stati utilizzati i dati dei 40cv 3 cilindri e non quelli dei motori 40cv 4 cilindri 996cc
The Real Person!
Buongiorno Patrick,
grazie per la segnalazione, la scheda riportata si riferiva ad un modello Honda di cilindrata inferiore.
Per quanto riguarda gli altri modelli e produttori abbiamo riportato sia motori a 3 che a 4 cilindri. Ci sono differenze (anche significative) di cilindrata, peso, consumi e prezzo che, a seconda dell’imbarcazione, dell’utilizzo che se ne fa e di altre specifiche esigenze rendono preferibile l’una o l’altra opzione.
La redazione di Barche a Motore
Ma con queste differenze di prezzo mi chiedo…chi sceglierà mai un motore elettrico? L’unico modo per obbligarci a comprarlo sarà mettere delle limitazioni alla navigazione, come con le automobili. Spero che quel giorno sia ancora molto lontano.
Buongiorno, io rimpiango ancora i bellissimi 25 CV 2T
Beh, se si parla di inquinamento i vecchi 2 tempi erano un veleno per il mare. Gli attuali 4 tempi sono veramente poco inquinanti,superando di gran lunga le restrittive direttive americane sulle emissioni dei fuoribordo,gli elttricidevono ancora crescere e le batterie certo non sono eterne r senza problemi …
Per quanto riguarda i motori elettrici nessuno cita il peso e il costo delle batterie che, sicuramente, costano e pesano molto più del propulsore stesso, inoltre l’autonomia di questi motori è sicuramente abbastanza ridotta.
Al momento sono veramente poco proponibili all’utente medio.
È un po’ come le vetture elettriche con autonomia risicata .
Inoltre, al momento, è molto più semplice trovare una colonnina di ricarica sulla strada che in acqua,.
La questione del peso è imbarazzante…basti pensare che le auto elettriche troppo pesanti stanno mettendo a rischio la sicurezza dei parcheggi multipiano. In Gran Bretagna stanno già facendo i conti con questo serio problema. Se il peso dei fuoribordo elettrici rimarrà così alto quando (giocoforza, ahimè) si diffonderanno, questo influenzerà inevitabilmente anche la progettazione dei nuovi scafi. E non solo
I motori elettrici sono assolutamente fuori portata economica, autonomia e sia nel campo automobilistico che nautico non sono a mio parere la soluzione del futuro. L’elettrico a mio parere oggi è tra i flop maggiori che sonori mai stati creati nella storia…..ma di cosa stiamo parlando tra prezzo di acquisto, autonomia e valore di usato? Provate a rivendere un motore elettrico dopo qualche anno…..ma chi ve lo compra con il costo delle batterie che non hanno più l’autonomia necessaria e cambiarle vi costo un occhio della testa????
Forse i motori Elettrici nella Nautica potrebbero avere Successo come Motori Ausiliari con una Potenza paragonabile ad un Motore a Benzina di 10-15 Cavalli e ad un Peso di 30-50 kg. Sarebbero validi anche perche’ si puo’ Navigare in Luoghi o Isole dove Non e’ Consentita la Navigazione a Motore e sui Bellissimi Parchi Marini.
Il motore elettrico potrebbe diventare obbligatorio per le grosse imbarcazioni (ove i maggiori costi incidebbero diversamente)all’interno dei porti, per le sole manovre, riducendo sia gli scarichi inqunanti in atmosfera che in acqua.
Potrebbe essere una soluzione percorribile in futuro….