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Dopo aver concluso la recente acquisizione del produttore di motori elettrici Torqeedo, Yamaha mette il turbo anche sull’idrogeno. Il produttore giapponese ha annunciato che al prossimo Miami International Boat Show (in programma dal 14 al 18 febbraio 2024) presenterà un prototipo di motore marino fuoribordo alimentato ad idrogeno.
Fuoribordo a idrogeno: Yamaha ci prova
Il piano di Yamaha prevede di raggiungere entro il 2050 la neutralità carbonica Scope 3 (quella relativa alle emissioni indirette della catena del valore, ad esempio dei prodotti venduti) e per fare questo sta investendo gran parte del suo budget in ricerca e sviluppo. La strada verso l’obiettivo “emissioni zero” in ambito marine sembrava segnata già dal principio, quando un paio di anni fa Yamaha aveva deciso di presentare Harmo, il suo primo fuoribordo elettrico, con cui è stato equipaggiato il Capoforte SQ240i, che avevamo testato nel 2022. Poi c’è stata la notizia, abbastanza spiazzante, dell’acquisizione di Torqeedo, un colosso dell’industria dei motori marini elettrici, soprattutto per quanto riguarda i fuoribordo di bassa potenza. Ora c’è grande curiosità dietro al prossimo step di Yamaha verso la decarbonizzazione, ovvero il primo fuoribordo alimentato a idrogeno che presenterà a febbraio a Miami.
Cosa sappiamo del fuoribordo a idrogeno di Yamaha
Come spiegato in una nota dalla stessa casa di Iwata, lo sviluppo delle alternative carbon free in ambito marino devono considerare diversi aspetti sconosciuti, per esempio, al mondo automobilistico. Prima fra tutte la più logica: il motore è a contatto con l’acqua (perlopiù salata). Ma non solo, infatti bisogna considerare che la tipologia e il luogo di utilizzo influenza molto le prestazioni (e la potenza richiesta) di un motore. Lago, mare, fiume, oceano, per la pesca, per il diporto, per uscite brevi o lunghe: le variabili in gioco sono molte. Per questo motivo Yamaha non sta tralasciando nessun approccio nello sviluppo dei motori non alimentati a combustibile fossile, sperimentando diverse tecnologie, dall’elettrico (sul quale spinge forte con l’acquisizione di Torqeedo) all’idrogeno (che vedremo presto).
Del nuovo prototipo alimentato a idrogeno sappiamo molto poco. Possiamo però ipotizzare che, a differenza della gamma elettrica a marchio Yamaha – con modelli di potenza molto bassa – questo fuoribordo a idrogeno avrà una potenza elevata. Dalle uniche immagini diffuse per ora sui canali ufficiali, infatti, si vede come la calandra esterna sia quella di un V8 XTO (Xtreme Thrust Output), quindi si tratta di un motore che avrà come base il fuoribordo a combustione tradizionale da 400 o da 450 cavalli. Vi terremo aggiornati sui prossimi sviluppi, per altre informazioni vi rimandiamo al sito del produttore Yamaha.
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