Giubbotti autogonfiabili: 6 modelli a confronto

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Crewsaver Crewfit 180N Pro

In Italia c’è l’obbligo, per le imbarcazioni di nuova immatricolazione, di avere un numero di giubbotti salvagente autogonfiabili da 150 Newton pari a quello delle persone a bordo. prevalentemente utilizzati dagli equipaggi sulle barche a vela, anche su barche a motore consentono una protezione costante della persona senza limitarne i movimenti e il loro utilizzo è importante in termini di sicurezza quando ci si trova in condizioni di mare pericoloso.

In fase d’acquisto, indossatelo per assicurarvi che lo spazio tra la vostra ascella e la cinghia di chiusura non sia troppo elevato per evitare che, una volta caduti in acqua, il giubbotto vi si sfili dalla testa.

Sono da preferirsi i modelli con il gancio di attacco alla safety-line incorporato e che abbiano il colletto in neoprene o materiali simili: quando indossate il giubbotto, il colletto va a contatto con la pelle, che rilascia grasso. Il grasso è il peggior nemico della gomma, per cui se il colletto non ha protezioni ricordatevi, in fase di utilizzo, di mettervi una maglia con il colletto.

Infine, valutate attentamente i vostri piani di navigazione: se affrontate navigazioni al di fuori del Mediterraneo, potreste aver bisogno di un modello con una camera di gonfiaggio più ampia (al di sopra dei “canonici” 150 N) dotato di sprayhood, perché con venti forti è più facile che l’acqua nebulizzi sul livello del mare, rendendovi ardua la respirazione.

Particolare importanza il cosciale, assente nei modelli più economici: potrete realizzarlo da soli cucendo una fettuccia nella parte posteriore del giubbotto e legandola al gancio per la safety-line con una gassa d’amante.

Con pastiglia o idrostatico?

In commercio esistono due tipi di giubbotto autogonfiabile: con bomboletta e pastiglia al sale o idrostatici. I primi hanno al loro interno una pastiglia che si scioglie a contatto con l’acqua, fungendo da “detonatore” per la bomboletta, che in genere viene attivata dopo un paio di secondi.

I giubbotti di tipo idrostatico sono dotati di una speciale fessura tarata per aprirsi a una profondità prestabilita (non più di 30 centimetri). Hanno il vantaggio di non gonfiarsi anche se venite investiti da secchiate d’acqua (sono indicati quindi per la navigazione a vela) ma la loro manutenzione è difficile e i costi elevati.


 

Giubbotti autogonfiabili: 6 modelli a confronto

Crewsaver / Crewfit+ 180N Pro

Il Crewfit+ 180N Pro è una soluzione che non scende a compromessi in termini di sicurezza, comfort e prezzo. ideale per chi cerca un giubbotto di salvataggio compatto e leggero da usare anche per impegnative navigazioni sia lunghe che brevi.

www.crewsaver.com

Crewsaver Crewfit 180N Pro

 

Spinlock / Deckvest 6D

Imbracatura con giubbotto di salvataggio ad apertura frontale, leggera e completa di tutte le funzioni, con gonfiaggio automatico e sistema di sgancio dell’imbracatura opzionale. Facile da indossare, da regolare e con una vestibilità perfetta. Non si aggroviglia, può essere indossato rapidamente anche al buio.

www.spinlock.it

Spinlock Deckvest 6D

 

Plastimo / EVO-J Junior

Giubbotto di salvataggio automatico. Galleggiabilità 110 N, cioè superiore al requisito standard di 90 N. Questa galleggiabilità aggiuntiva migliora la capacità di auto raddrizzamento e aiuta a mantenere la testa ben al di sopra dell’acqua. Progettato per bambini da 20 a 50 kg.

www.fni.it

Plastimo EVO-J Junior

Osculati / Premium 300 N

Spinta 300 Newton che garantisce la massima sicurezza e una rapidissima rotazione del corpo. Attivazione con sistema idrostatico HAMMAR che evita gonfiaggi accidentali. Cappuccio ISO 12402-8 antiacqua/antivento Fluo. Cintura omologata ISO 12401. Dotato di nastro cosciale di sicurezza.

www.osculati.com

Osculati Premium 300 N

Zhik / P2 PFD

Un giubotto pensato per i velisti che hanno esigenza di muoversi con un accessorio che si indossa come un indumento. Il P2™ PFD è un aiuto al galleggiamento leggero ed ergonomico. Il rivestimento interno del  P2™ PFD è fabbricato con una maglia perforata e morbida di alta qualità, che permette la traspirazione. All’interno sono stati inseriti antiscivolo per tenere fermo l’aiuto al galleggiamento.

www.zhik.comwww.negrinautica.com

Zhik P2 PFD

 

Plastimo / EVO

Un giubbotto autogonfiabile frutto di accurati studi ergonomici, che garantisce ottima mobilità. La galleggiabilità è di 150 N, ma in realtà arriva a 165 N (grazie alla bombola di CO2 da 33 g). Disponibile con imbracatura con anello tessile.

www.fni.it

Plastimo EVO

 

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