La maggior parte dell’energia consumata a bordo di un’imbarcazione è da far risalire ai momenti in cui non si naviga. Le barche infatti – secondo i numeri raccolti da diversi cantieri – trascorrono molto più tempo all’ancora rispetto a quello che passano in navigazione. Durante le ore all’ancora, però, tutti i sistemi di bordo (aria condizionata, frigoriferi e tutte le utenze in genere) continuano a funzionare e consumare energia. Come fare per ridurre la maggior parte delle emissioni dovute a questo consumo? Ci ha pensato Greenline con il Responsible Power Pack presentato al Boot di Düsseldorf.
Come funziona il Responsible Power Pack
Il sistema che ha realizzato il cantiere sloveno è sostanzialmente un “mega” pacco batterie che di fatto sostituisce (o affianca) l’utilizzo del generatore. Grazie alle batteria al litio avanzate e ad alternatori ad alta efficienza, il Responsible Power Pack permette agli yacht alimentati a diesel di limitare le emissioni (non accendendo il generatore) fino all’88% quando si sta all’ancora, secondo i test effettuati sul Greenline 45 Coupe. La soluzione assicura – dicono da Greenline – fino a 48 ore di alimentazione a tutti i servizi energivori che si trovano a bordo della barca, garantendo silenzio (soprattutto di notte) e riduzione delle emissioni (che non è mai un male).
L’impegno per l’ambiente a 360°
Il rispetto dell’ambiente è in effetti il filo conduttore dello stand allestito da Greenline quest’anno alla fiera tedesca. Oltre al Responsible Power Pack , infatti, il cantiere ha presentato anche il suo programma Responsible Yachting. Il cantiere dichiara che l’impegno per cercare di ridurre il proprio impatto coinvolge pratiche di costruzione sostenibili e all’avanguardia, che prevedono l’utilizzo di resine certificate a basse emissioni, anime di schiuma realizzate – in parte – con plastica PET riciclata e tecniche avanzate di produzione con infusione sottovuoto, sperimentando anche fibre naturali e resine per la laminazione.
Lo stesso approccio che guida la proposta delle propulsioni alternative (ibride o elettriche) e la presenza dei pannelli solari a bordo si applica a tutta la filosofia progettuale e produttiva di Greenline, a partire dagli scafi, che sono stati sviluppati e testati per la massima fluidità ed efficienza alle basse e alle alte velocità, ottimizzando quindi il consumo di carburante previsto. Anche dal punto di vista del recupero degli scarti di produzione il cantiere mantiene il suo impegno, trasformando ad esempio i ritagli di legno in pellet per il riscaldamento ed altri avanzi per produrre isolanti per la casa.
In futuro il cantiere proporrà anche un premio annuale rivolto ai propri armatori, per valorizzare chi si è distinto come “l’armatore più green”, per esempio perché ha generato la maggior quantità di energia solare o ha accumulato il maggior numero di ore di motore elettrico nell’arco dell’anno.