Da casinò e resort alle barche di Wider
In certi casi il nuovo investitore entra nel cantiere acquistando solo una quota societaria, per poi in un secondo tempo assumerne la completa proprietà. È quello che è successo al cantiere Wider Yachts specializzato in yacht di lusso dai 32 ai 165 piedi. Il 23 maggio scorso il cantiere di Ancona è stato totalmente acquisito dalla Exa Limited, filiale della Genting Hong Kong Limited, che dal dicembre 2012 era già socio al 50%. Tilli Antonelli e Paolo Favilla, rispettivamente CEO e Direttore Amministrativo di Wider Yachts, hanno lasciato tutto a Tan Sri Lim Kok Thay, imprenditore miliardario malese presidente di Genting Berhad, proprietaria di catene di casinò, resort e compagnie di crociere tra le più importanti al mondo con un capitale di 40 miliardi di dollari.
La passione di Arnault per le barche inglesi
Alcune partnership societarie resistono nel tempo. Un esempio è Princess Yachts International, uno dei più antichi marchi dello yachting inglese con sede a Plymouth. Il cantiere britannico nel giugno del 2008 viene acquistato al prezzo di 200 milioni di sterline per il 70% dalla LVMH (Moët Hennessy Louis Vuitton), società europea con sede a Parigi e proprietaria di aziende di alta moda e beni di lusso. La LVMH fa capo a Bernard Arnault, imprenditore francese e uno tra gli uomini più ricchi del mondo, con un patrimonio stimato di 26 miliardi di dollari. L’alleanza societaria per il cantiere inglese va a gonfie vele, visto che nel 2017 ha stabilito il record di vendite con commesse per un totale di 1 miliardo di dollari e un incremento del fatturato del 26,6% rispetto al 2016.
La scommessa vincente di Gavio su Baglietto
Nel panorama degli investitori che decidono di scommettere sugli yachts c’è l’italiano Beniamino Gavio, presidente del Gruppo Gavio (reti autostradali, grandi opere, trasporti e logistica). Gavio nel 2012 ha rilevato il Cantiere Baglietto, specializzato nella costruzione di yacht di lusso e con 160 anni di storia alle spalle. All’epoca però il cantiere spezzino era prossimo al fallimento. Gavio lo ha fatto ripartire investendo 50 milioni di euro di cui 18,5 milioni per il marchio e altri 18 milioni, spalmati in due anni e mezzo per la costruzione del nuovo stabilimento. L’investimento di Gavio è andato a buon fine, visto che l’attività produttiva del cantiere oggi è tornata a pieno regime. L’azienda ha chiuso il 2017 a quota 46 milioni di euro di fatturato, confermando una crescita di 10 milioni di euro rispetto al 2016. Il Gruppo Gavio è proprietario anche dei cantieri Bertram Yacht e CCN.