Lunga 5,70 metri, larga 2,50 IPACD 570 è una barca stampata in 3D utilizzando plastica riciclata, la stessa usata per le bottiglie e gli altri usi quotidiani in cucina. Quanto ci vuole per costruirla? 60 ore. L’abbiamo visitata al Boot di Düsseldorf .
Di cosa è fatta la barca stampata in 3D?
Il PET (polietilene tereftalato) è una resina termoplastica adatta al contatto alimentare e fa parte della famiglia dei poliesteri. Realizzato con petrolio, gas naturale o materie prime vegetali è riciclabile al 100%, il PET non perde le sue proprietà fondamentali durante il processo di recupero e lo si può così trasformare ripetutamente per la realizzazione di nuove bottiglie o tantissimi altri prodotti o oggetti. Tra questi il filato pel stampante 3D.
La barca a fine vita è al 100% riciclabile?
Si. L’IMPACD 570, come tutti i modelli del giovane cantiere olandese Impacd Boats, è costruito per essere facilmente e rapidamente riassemblato a fine vita. Per arrivare a questo non viene neanche verniciato, si può semmai “wrappare”, quindi coprire con una pellicola adesiva.
Come è motorizzata?
Il modello esposto al Salone tedesco aveva un fuoribordo elettrico Mercury Avator 35e, ma si può avere anche in versione elettrica ma entrofuoribordo. Esiste anche la possibilità di montare un motore endotermico, se nel giro di 5 anni l’armatore o l’armatrice decide di passare all’elettrico il cantiere offre la possibilità di convertire la barca (eseguendo lui i lavori di refit).
Quanto costa e quanto pesa?
I principali problemi nella realizzazione di grandi manufatti stampati in 3D sono generalmente legati a pesi e costi “importanti”. IMPACD 570 ci ha stupiti anche da questo punto di vista. Scopri tutto nel video.
3 commenti su “Impacd 570: la barca tutta stampata in 3D (e 100% riciclabile)”
Ottime notizie sul tema ambientale. Va vietata tutta la plastica non riciclabile e il divieto deve valere anche per gli oggetti di importazione per non penalizzare la produzione europea
Interessante…..ma mi dite il prezzo?
Solo dello scafo.
Formidabile