Invictus GT 370 S con 850 cavalli è la novità del cantiere italiano che in pochi anni ha conquistato estimatori in ogni angolo del pianeta. Il tratto made in Italy che emerge da queste imbarcazioni piace tantissimo ed è alla base del successo. Ma l’influenza americana, con la nascita recente di una divisione americana, si fa sentire. E così nasce una nuova versione: l’Invictus GT 370 S motorizzabile fino a 850 cavalli con due fuoribordo Yamaha 425 XTO, i più potenti della casa giapponese. Oltre a questa sono allo studio altre motorizzazioni.
Invictus GT 370 S fuoribordo: grinta ed eleganza
Che i fuoribordo siano una soluzione molto apprezzata negli Stati Uniti non è un mistero. Come accade spesso, poi, quello che piace negli U.S.A. prima o poi arriva anche qui da noi, nel Mediterraneo. Cambia il modo di andare in barca e cambiano i diportisti: ai cantieri spetta il compito di capire le nuove esigenze.
La Invictus GT 370 S è uno dei modelli di maggior successo di Invictus e rispecchia l’attitudine del cantiere a sapersi evolvere, come già dimostrato con la GT280S, presentata all’ultimo Cannes Yachting Festival in versione fuoribordo, dopo il successo avuto con il modello entrofuoribordo. Va sottolineato poi che la nuova versione fuoribordo del cantiere italiano si rivolge a una clientela nuova e strizza sicuramente l’occhio più al mercato statunitense, come spiegato anche dal designer degli Invictus, Christian Grande.
Nonostante questo non si perde, nonostante sia un mezzo certamente grintoso, l’eleganza propria delle barche del cantiere.
Layout di coperta: Invictus GT370S
La timoneria è allestita con tre sedili sovradimensionati per la comodità di chi timona e per chi sta con lui. Spicca la terrazzina laterale abbattibile ricavata dalla porzione centrale della murata di sinistra che, tra unisce eleganza e praticità alla barca. Questa soluzione aumenta anche la libertà di movimento a bordo. Non manca il mobile bar integrato alle sedute di plancia, che nasconde la cucina con lavello, frigorifero, icemaker e stipi dedicati.
La porzione centrale della coperta si sviluppa intorno ad un tavolo estendibile, con un ampio sofà a “L “con schienale poppiero ribaltabile per trasformare l’intera porzione posteriore in un’unica piattaforma prendisole imbottita. Il divano a “L” integrato alla murata di dritta è aperto sul lato sinistro per godersi il mare abbattendo il balconcino opzionale.
Niente sala macchine e interni custom
Senza motori entrofuoribordo aumenta lo spazio sottocoperta, anche se si deve rinunciare alla grande piattaforma di poppa. Gli interni sono, come da marchio di fabbrica, customizzabili e permettono di avere due grandi vani sottocoperta configurabili a seconda di come uno li vuole. La cabina di poppa dispone di due letti che possono essere uniti a formare un unico giaciglio, capace di ospitare tre bambini o due adulti. Lo spazio di prua si può allestire con un terzo letto o, a scelta dell’armatore, con un divano laterale abbinato a tavolino, angolo bar e televisore.
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