Itama 38
Li chiamavano Play-Run-Cruisers o Fast Commuters, e rientravano in quella categoria di barche “quasi-offshore” poi tanto in voga negli anni ‘80. Il primo a entrare davvero nel vivo del genere, a scatenare questa passione, lo abbiamo visto, fu il Magnum 53, subito seguito da tanti. Tra questi, il mitico Itama 38, un 11 metri di grande successo, reiterato per anni e anni dai Cantieri Navali di Roma. Di cosa parliamo in questo articolo? Proprio dell’Itama 38’ perché è un 38 piedi eccellente. Questa barca a motore tocca i 40 nodi ed è comoda anche oltre il week end, grazie ai suoi 2/4 posti letto. Una chicca non da poco, icona nostrana di fine anni ‘70/inizio anni ’80.
Itama 38 – Esterni
Gli esterni parlano da soli. L’Itama 38 ha linee essenziali, pulite, design deciso e aggressivo, ma senza arrivare all’eccesso. La V profonda progressiva è evidente e l’accennato cavallino di prua altrettanto. Complessivamente siamo di fronte ad un runabout sportivo. Questo scafo, però, è reso completo da una coperta comoda e ben rifinita.
Negli anni, i design degli esterni cambiano di versione in versione, senza però perdere gli elementi essenziali, che semplicemente differiscono per forme e disegno. Muoviamoci a poppa. Qui si è accolti da un ampio prendisole sfruttabile per l’intero baglio, ma anche con un passaggio agevole verso il centro del pozzetto. Inoltre trovano anche posto divanetti e sedute, per accogliere al meglio sia in navigazione che durante le soste.
La timoneria, sempre sulle mura di sinistra, è invece servita da un singolo seggiolino elevato, che consente una comoda visuale oltre la prua, nonchè facile accesso a tutti gli elementi presenti in plancia. Il tutto, protetto da un parabrezza a tutto baglio, componente il cui disegno varia di anno in anno. La coperta si conclude infine con una abbondante slancio prodiero, circa metà barca è infatti piana e sgombra, facendo così della prua un ideale ed enorme solarium.
Itama 38 – Interni
Tornando in plancia di comando, appena a dritta di questa, trova posto l’accesso agli interni dell’Itama 38’, disponibili principalmente in 2 versioni: Standard & Special, ambedue pregevolmente rifinite, con con lacche a rivestire gli arredi e tanta luce naturale. La differenza tra le due? Il layout e i posti letto. Invece nella versione Special, all’ingresso trova posto un’ampia zona living a dinette, servita da un bagno privato e da una cucina a giorno. A prua, lo spazio è riservato ad un’ampia cabina matrimoniale, con armadi a murata e letto XL centrale, consentendo a due persone di dormire a bordo.
Questa barca ha avuto un successo straordinario nella versione definita come Standard. Ciò ricorda molto quello delle barche a vela sue contemporanee, con una cabina prodiera più sacrificata, ma bilanciata da soluzioni intelligenti per massimizzare gli spazi in ogni ambiente. Qui, non appena entrati si è accolti da un ambiente quasi open space, con un’ampio salone aperto completo di dinette con divani e tavolo e, sulle mura opposte, la cucina.
Su questo Itama, a sinistra dell’accesso rimane la toilette privata, ma la disposizione della dinette offre qui due posti letto opzionali, ricavabili tramite il tavolo centrale e le cuscinerie dei divani. Verso prua, invece, la cabina armatoriale rimane, ridotta in profondità rispetto alla sua controparte special, e quindi dotata di letto a V per guadagnare di spazio. Il numero di pernottanti è però aumentato, consentendo ad un’ulteriore coppia di spendere la notte a bordo.
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Itama 38 – Motorizzazione e performance
Parlando di motorizzazione, la scelta non è mai stata particolarmente limitata. Questo motoscafo partiva da ben 4 opzioni motore sui primi modelli, portata poi a 5 con i primi anni’80, dove appare la coppia di motori più potente prevista sul 38. Con la coppia di due Isotta Fraschini da 450 cv si toccavano poi velocità massime superiori i 45 nodi, prima appena raggiungibili con la coppia di General Motors da 435 cv.
Restiamo sui motori. A bordo era possibile montare altre soluzioni bimotore composte da due Isotta Fraschini da 350 cv, da due Isotta Fraschini ID32 SS 6M 398 cv e, infine, due General Motors 280 cv. Il serbatoio carburante, immutato, è di 1300 litri di capienza.
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Cantieri di Roma – Itama 38’ – Scheda Tecnica
Lunghezza Fuori Tutto (LOA) | 11.68 m |
Baglio Massimo (Bmax) | 3.75 m |
Immersione | 0.80 m |
Motorizzazioni Originali | 2x Isotta Fraschini 350 cv
2 Isotta Fraschini ID32 SS 6M 398 cv 2x Isotta Fraschini 450 cv (1983 >) General Motors 280 cv General Motors 2x 435 cv |
Velocità Crociera* con 2x I.F. 398 cv | 35 nodi |
Velocità Massima* con 2x I.F. 398 cv | 40 nodi |
Velocità Crociera* con 2x GM 435 cv | 40 nodi |
Velocità Massima* con 2x GM 435 cv | 44 nodi |
Velocità* | *variabile in base all’anno |
Serbatoio Carburante | 1.300 lt. |
Serbatoio Acqua Dolce | 550 lt. |
Costruzione | VTR |
Progetto | Cantieri Navali di Roma |
Cantiere | Cantieri Navali di Roma |
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