J Craft, il cantiere svedese di lusso, celebra il suo 25° anniversario facendo tappa a Venezia. Sono salito a bordo di BaBeBi, scafo n.21 del Torpedo RS, esposto alla mostra Homo Faber sull’isola di San Giorgio Maggiore, una rassegna delle migliori maestranze artigiane internazionali, per una prova in mare. Ecco com’è andata.
Il tocco artigianale di J Craft BaBeBi
Ad accogliermi sull’isola ci sono Radenko Milakovic, Johan Hallen e Zoltan Antunovic, rispettivamente il proprietario del cantiere, il direttore tecnico e il suo braccio destro. Radenko mi racconta brevemente la ragione per cui J Craft è a Venezia: hanno stretto una partnership con Via Arno, una nuova società che mette in contatto i maestri d’arte con coloro che desiderano accedere al miglior artigianato da tutto il mondo. J Craft, per l’appunto, è davvero un’opera artigianale. Pensate che ogni Torpedo necessita di circa 9.000 ore di manodopera. Queste imbarcazioni sono un pezzo raro ed esclusivo, con elementi su misura che rispecchiano le rigorose richieste di ogni singolo armatore.
Dal lancio del suo primo, lussuoso modello nel 1999, J Craft ha continuato a costruire barche sull’isola svedese di Gotland, nel bel mezzo delle talvolta turbolente acque del Mar Baltico. Qui è nato il primo Cabrio Cruiser, modello precedente al Torpedo, “Polaris”, il 38 piedi di Carlo XVI Gustavo, attuale re di Svezia.
Una palette di colori unica
Seguo Johan e Zoltan, due uomini di mare dal look vichingo, che mi accompagnano alla barca. Confesso che conoscevo già BaBeBi, c’ero salito a bordo anche al Cannes Yachting Festival lo scorso settembre, ma vederla dal vivo fa sempre un certo effetto. Lo scafo, racconta Johan, è il primo ad essere dipinto con una vernice metallizzata, sviluppata in collaborazione con un importante marchio automobilistico. Talmente esclusiva che oggi la formula di questo colore è un brevetto del suo armatore. Il pozzetto del BaBeBi è caratterizzato da una particolare serie di colori e da rivestimenti con impunture a losanghe, con l’interno in mogano e pavimentazione in legno di teak.
La ricca palette dei colori prosegue all’interno della cabina di prua rivestita in mogano lucido, completamente allestita con lussuosi tessuti Hermes e porcellane Rosenthal personalizzate, cristalleria Iittala e argenteria creata dal Principe Carlo Filippo Bernadotte di Svezia, figlio del primo cliente di J Craft, il Re Carlo XVI Gustavo di Svezia.
La motorizzazione di J Craft BaBeBi
Grazie ai due motori Volvo Penta IPS 650 il disormeggio è un gioco da ragazzi, pur senza l’elica di prua. BaBeBi si allontana lateralmente dal pontile usando il joystick, grazie ai due pod e le doppie eliche controrotanti orientate verso prua che, ruotando di soli 30 gradi, le permettono di muoversi in ogni direzione. Volvo ha collaborato a tutto campo con J Craft per ottimizzare non solo il funzionamento del motore ma anche l’efficenza delle linee d’acqua. Pur non essendo un’imbarcazione corsaiola, BaBeBi raggiunge facilmente i 47 nodi di velocità massima. A velocità di crociera di 30 nodi i consumi si attestano sugli 80 litri l’ora.
Comfort di bordo e materiali di altissima qualità
La qualità dei materiali e l’attenzione ai dettagli è davvero unica. Oltre a un’infinta varietà di cuscini a bordo, di tutte le forme, J Craft ha personalizzato anche i quadranti della strumentazione di bordo, sostituendo il logo Volvo Penta con il proprio. Se dovessi pensare ad un paragone con il mondo dell’automotive, J Craft si potrebbe definire la Rolls-Royce del mare.
Ed è proprio in mare che si apprezza il comfort e la qualità di questo scafo. Usciti dalla laguna, senza più limiti di velocità, Zoltan affonda sulla manetta. BaBeBi esce dall’acqua in planata e taglia le onde con facilità. La barca è stabile ed estremamente comoda, in un attimo siamo oltre i 40 nodi di velocità ma neanche lo si nota. A questo punto il comandante inizia un’imbardata violenta verso destra e poi verso sinistra. È impressionante come le forme dello scafo controbilancino perfettamente la forza centrifuga della virata, facendo fare alla barca un cerchio perfetto anche ad alta velocità.
BaBeBi è pensata per l’uscita giornaliera. Proprio in un’ottica di comfort è dotata di batterie al litio che garantiscono ampia autonomia anche a motori spenti con frigoriferi, aria condizionata, impianto audio e Seakeeper 3, senza necessità di accendere il generatore. L’autonomia del serbatoio è di 280 miglia nautiche ed eventualmente può ospitare fino a quattro persone per un weekend di relax.
Quanto costa questo gioiellino
Per questa barca, per tutti i motivi descritti sopra, nonostante le dimensioni “ridotte” si parte da 1.5 milioni. Per il modello provato, i costi sono anche superiori con una stima di circa 2.3 milioni di euro.
Scheda tecnica della barca
DIMENSIONI DIMENSIONS | |
Lunghezza f.t. LOA | 12.63 m |
Lunghezza galleggiamento LWL | 10.85 m |
Larghezza Beam | 3.63 m |
IMPIANTI EQUIPMENT | |
Serb. acqua Water tank | 200 l |
Serb. combustibile Fuel tank | 800 l |
SALA MACCHINE ENGINE ROOM* | |
Motore Engine | VOLVO Penta IPS |
Potenza Power | 2 x 650 hp |
A BORDO On Board | |
Passeggeri Passengers | 8 |
Posti letto Berths | 4 |
Bagno WC | 1 |
DESIGN | |
Categoria CE | B |
CONTACTS: | j-craftboats.com |
Giacomo Barbaro