La scelta di utilizzare motori fuoribordo per avere un passaggio comodo e… da ospiti a dritta, e più spingere barche sempre più grandi è ormai una tendenza diffusa. Il Merry Fisher 1095 di Jeanneau è la perfetta materializzazione di questa scelta progettuale. Non è un open “da sparo” a 40 nodi, non è (più) la pilotina per gli assetati di pesca (come comunque rimangono i Merry Fisher della linea Marlin), non è la barchina alla quale o attacchi i motori a poppa o non c’è posto per gli interni. Questo 10 metri e mezzo disegnato da Centowksi & Denert è invece un weekender evoluto. Una barca con la quale affrontare crociere di qualche giorno, potendo sfruttare tutti gli spazi che mette a disposizione sia in coperta sia all’interno. Che l’impostazione sia da imbarcazione grande sono diversi dettagli a suggerirlo: da quelli apparentemente meno significativi, come l’apertura sull’impavesata di dritta che mette direttamente in comunicazione pozzetto e banchina quando si ormeggia all’inglese; o come il passaggio diretto tra timoneria e passavanti di dritta per agevolare gli spostamenti del timoniere in fase di manovra. Da notare che per rendere agevole il transito da e verso prua, tutta la sovrastruttura è disassata verso sinistra in modo da stretto e con finalità diciamo esclusivamente tecniche, a sinistra. In entrambi i casi si può fare affidamento sui numerosi e ben posizionati tientibene. L’impostazione del piano di coperta non riserva particolari sorprese per la disposizione degli spazi: area per la tintarella a prua, con i due terzi laterali dell’imbottito prendisole che diventano cheise longe con lo schienale elevabile, e il terzo centrale rimovibile per dare luce e agio al passauomo della cabina armatoriale. Comodo anche il gavone sistemato qui sotto per stivare i parabordi. A poppa, pozzetto con seduta a L e attrezzabile con un tavolo per quattro persone.
Dove però il Merry Fisher 1095 di Jeanneau lascia letteralmente a bocca aperta è all’interno. In un natante, la lunghezza scafo è infatti limitata a 9,95 metri, sono state inserite tre cabine doppie con quella armatoriale a prua (dotata di letto tondeggiante e allungabile per la notte e un bagno con locale doccia separato), una cucina, timoneria e dinette trasformabile in una quarta postazione notte per due ospiti. E senza però che questa ricchezza di contenuti si trasformi in un tetris da incubo fatto da loculi scuri e passaggi millimetrici. Tutt’altro: tra le grandi aperture luminose sulla sovrastruttura, i due boccaporti sul tetto e le due lunghe finestrature poste su ogni murata tutti gli ambienti interni ricevono luce naturale in abbondanza. In ogni caso, per chi lo desidera, è anche possibile avere la versione con solo due cabine. Provato in acqua con due motori Yamaha da 300 cavalli, la massima potenza installabile, il Merry Fisher 1095 ha confermato l’impostazione da barca grande: non è un go kart nervoso e repentino nei cambi di direzione, ma un comodo cabinato che naviga felice intorno ai 23 nodi di crociera.