I sistemi di controllo via joystick sono ormai un must-have sulle barche di più alto livello. Mercury ha deciso di dare questa opportunità di pilotaggio anche alle installazioni monomotore. Naturalmente, con un solo piede poppiero, non bisogna aspettarsi le evoluzioni che hanno diffuso l’utilizzo del joystick. La traslazione e la rotazione continuano ad essere possibili solo con almeno due vettori di spinta applicati in punti diversi della barca.
Quali movimenti si possono fare con questo nuovo sistema di controllo?
Bisogna dirlo molto chiaramente: gli stessi che si fanno usando timone e manetta. Spingere in avanti il joystick corrisponde a ingranare la marcia avanti; viceversa, spingerlo indietro ingrana la retro. Mentre ruotarlo è proprio come ruotare il timone. Questo tipo di joystick, quindi, non “combina” più movimenti. Oltre a non offrire la traslazione, anche spostandolo in diagonale non dà alcun effetto.
Ma quindi, a cosa serve?
Per quanto possa sembrare un esercizio di stile, avere timone e manetta combinati in un unico strumento semplifica notevolmente le manovre. Questo può certamente aiutare armatori meno esperti, ma è una comodità che si fa apprezzare a tutti i livelli.
Al momento della prova, il sistema non era ancora utilizzabile in sinergia col bow thruster, ma ci è stato detto che questa funzionalità verrà implementata in futuro (speriamo prossimo). Il difetto più grande? La compatibilità. La scatola dei controlli sul motore è ingombrante, e può essere montata solo sui grandi motori V8, V10 e V12. In questo modo si tagliano fuori un gran numero di barche monomotore, sulle quali un sistema di questo tipo sarebbe stato un notevole upgrade, soprattutto quando potrà integrare anche i comandi dell’elica di prua.