La nautica italiana salpa verso la Borsa

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Sanlorenzo
I cantieri navali Sanlorenzo costruiscono yacht dal 1958 e rappresentano la “boutique” della nautica italiana nel mondo.

Il mercato azionario italiano guarda con interesse al settore della nautica per il suo rilancio in questa seconda parte di un 2019 non certo ricco di soddisfazioni in altri settori economici, come per esempio l’automotive.
È di questi giorni la notizia che Ferretti S.P.A. ha annunciato l’intenzione di quotarsi da ottobre sul Mercato Telematico Azionario (MTA) gestito da Borsa Italiana S.P.A.

 

I nuovi “padroni” della nautica: chi controlla i cantieri più importanti?

 

Ferretti Group, leader mondiale nella progettazione, costruzione e commercializzazione di yacht e navi da diporto, si aggiunge così ai cantieri navali Sanlorenzo nell’intenzione di lanciare un’offerta pubblica iniziale (IPO) alla Borsa di Milano.

Sanlorenzo è il terzo produttore mondiale di superyacht, dovrebbe chiudere il 2019 con un fatturato di 460 milioni di euro e ha scelto di aprire al mercato il proprio capitale.

Ferretti Group, dopo aver completato un’iniezione di capitale di circa 250 milioni di euro, intende ora raccogliere un ulteriore importo di circa 100 milioni di euro dall’emissione e dal collocamento di azioni. Con questi nuovi capitali, la società intende continuare nel processo di espansione mostrato con forza ai Saloni autunnali, dove ha presentato una prestigiosa flotta con importanti novità per i marchi Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Custom Line e Wally.
Ferretti si presenta al listino milanese con una semestrale molto attrattiva per gli investitori: un valore della produzione di 358 milioni di euro (+6,5% rispetto allo stesso periodo del 2018); ordini complessivi per 653 milioni di euro (+19%).

Ferretti
Ferretti è leader negli yacht di lusso e detiene otto dei marchi più prestigiosi ed esclusivi con oltre 170 anni di storia.

 

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