Complice la crisi causata dal Covid 19 per ora il leasing nautico in Italia è salvo, ma non per sempre. La Commissione Europea ha richiesto all’inizio del 2020 a tutti gli stati mediterranei dell’Unione una modifica urgente. Cambiare le norme che riducono il versamento dell’IVA e del carico fiscale, in quanto le ritiene non conformi alla normativa fiscale. Il Governo italiano ha preso tempo sino a novembre.
Non siamo solo noi italiani a non aver ancora recepito la richiesta ultimativa della Commissione Europea, motivando il ritardo con la crisi economica causata dalla pandemia Coronavirus.
Leasing nautico in Italia salvo per ora
La Francia ha sospeso l’introduzione delle nuove regole – mantenendo un imponibile ridotto, la Croazia applica l’IVA turistica – sempre al 10% – e la Grecia ha individuato un escamotage per sottrarsi alle nuove regole.
Per quel che riguarda il leasing nautico italiano il vizio di forma ha origine nella idea di Massimo D’Alema, presidente del Consiglio all’inizio degli anni 2000. Per arginare l’esodo delle barche di italiani che utilizzavano l’IVA ridotta del leasing francese si inventò il leasing nautico italiano.
L’escamotage per ridurre l’IVA nel leasing italiano fa capo all’ipotesi che più una barca è grande e più, ipoteticamente, risiede fuori dalle acque territoriali europee. E quindi non deve pagare, per il periodo in cui non si trova nelle acque dell’unione europea, alcuna imposta sul valore aggiunto (IVA). Non è sempre possibile comprovare il periodo di permanenza nelle acque territoriali. In questi casi le società di leasing possono procedere all’applicazione in maniera forfettaria dell’imposta sul valore aggiunto. Si arriva sino ad una riduzione dell’IVA del 70%, vedi tabella qui sotto:
Tabella IVA Leasing nautico in Italia
Propulsione | Lunghezza | Imponibile IVA |
Unità a motore o a vela | Superiore ai 24 metri | 30% |
Unità a vela | tra i 20,01 e i 24 metri | 40% |
Unità a motore | tra i 16,01 e i 24 metri | 40% |
Unità a vela | tra i 10,01 e i 20 metri | 50% |
Unità a motore | tra i 12,01 e i 16 metri | 50% |
Unità a vela | fino a 10 metri | 60% |
Unità a motore | tra i 7,51 e i 12 metri | 60% |
Unità a motore | fino a 7,5 metri | 90% |
Il fatto che una barca risieda per un periodo prestabilito fuori dalle acque territoriali europee è una pura astrazione, un ipotesi indimostrabile. E’ per questo che la Commissione Europea ha intimato al governo italiano di rivedere il leasing nautico. Non solo a noi italiani, ma anche a tutti i paesi europei che, con diverse soluzioni, riducono l’imposta sul valore aggiunto del leasing nautico.
La voglia di barca con il leasing cresce nel 2020
Intanto, in controtendenza con gli altri comparti economici, il leasing nautico italiano va a gonfie vele, anche nel 2020. L’Assilea – associazione degli istituti di leasing italiani – ha appena annunciato che la nautica nei primi nove mesi del 2020 ha già fatto tutti i volumi del 2019 (+30%). Unico settore del leasing in crescita, mentre il dato generale nel 2020 è del – 25%.
A dimostrazione che la crisi da Coronavirus la propensione all’acquisto di barche non è stata toccata, anzi!
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