Una sola barca che, come una matrioska, si moltiplica in quattro barche. Ci ha pensato Massimo Franchini, una dei “maestri” della nautica italiana a concepire questo progetto che coincide con la nuova vita dello storico cantiere che porta il suo nome. Con l’ingresso di nuovi soci, lo storico cantiere Franchini rinasce con una barca “base” lunga 17,80 m (19,20 fuoritutto) che raggiunge, con due Volvo IPS da 625 ciascuno, i 28 nodi di velocita’ massima e 24 di crociera. Da qui, con un saggio lavoro di ottimizzazione e di design, nascono quattro modelli: dalla serie “Zoe” che sono barche open che privilegiano lo spazio in coperta a quelle chiamate “Mia” che Franchini definisce chiuse, dove lo spazio coperto aumenta, senza penalizzare troppo gli spazi aperti. Grazie a questa ampia possiiblita’ di scelta Franchini riesce a offrire una grande personalizzazione, cosi’ da soddisfare le esigenze di ogni singolo armatore, personalizzando la barca in modo deciso.
“Tuttavia – precisa Massimo Franchini – personalizzare non vuole dire, ‘fate quello che vi pare!’. Quello che forniamo è di primissima qualità e non accettiamo stravolgimenti ma solo arricchimenti della barca da parte del cliente”.
Franchini: ecco un open puro
La piattaforma di base è questo scafo di 19,20 metri fuori tutto, un open puro, un grande runabout abitabile con parabrezza e grandi spazi aperti di massima vivibilità. Su questa si possono aggiungere i vari ‘UP’ che vanno dalla semplice capote in tela, al T-Top, con sistemi vari di chiusura, sia verso prua che sui fianchi, alla cabina completa, che forma un open-coupé, al flybridge sul tetto della cabina, che compone un vero e proprio modello fly. I layout interni, elaborati dall’architetto Marco Veglia, sono altrettanto componibili: due, tre, quattro cabine con o senza cabina equipaggio. E altrettanto componibili sono i décor, su proposta articolata e flessibile del cantiere. La carena è frutto dello studio Naos, che ha sviluppato linee d’acqua per una navigazione morbida e sicura con prestazioni nell’ordine dei 35/38 nodi di velocità massima, a seguito di approfonditi studi di CFD. I primi due esemplari sono costruiti da Adria Sail di Maurizio Testuzza, di recente incaricato per la costruzione dell’imbarcazione per la prossima sfida alla Coppa America del consorzio imperiese Columbus 2021.
I numeri di Zoe e Mia di Franchini
LH: 17,80 m
LOA: 19,20 m
B max: 5,24 m
Displ: 23 ton
Max speed 28 knt (Volvo IPS 2×625)
Cruise speed: 24 knt
Range: 400 nm (tank 3.000 lt)
Water tank: 1.000 lt