Largo ai giovani! Queste barche fighissime le fanno due 25enni italiani

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Nel mondo delle barche a motore arriva una ventata d’aria fresca e nuove idee dal cuore della Sicilia, ogni anno meta di migliaia di diportisti.

Lilybaeum Yacht è il cantiere fondato dai due imprenditori siciliani Vincenzo Marco Pecorella, 25 anni, e Giorgio Maggio, 24 anni. Soci al 50% dell’azienda hanno modellato la loro carriera fino a questo momento per arrivare ad un progetto strutturato. Giovani sì, ma con esperienza da vendere, tanto che il loro primo modello, il Levanzo 25, è già in costruzione.

Levanzo 25 di Lilybaeum Yacht

“Il cantiere – ci racconta Vincenzo Pecorella è un sogno che abbiamo da sempre, da quando eravamo bambini. Abbiamo studiato e lavorato fino ad ora per creare un nostro marchio: le nostre esperienze sono complementari perché io mi dedico alla parte commerciale, mentre il mio socio Giorgio è il designer.”

La barca d’esordio di Lilybaeum Yacht, con altri progetti già in arrivo, è il Levanzo 25 che al momento è in costruzione.

“Abbiamo voluto unire – continua Vincenzo – la solidità e le doti marine di una prua da fisherman (prua alta e svasata n.d.r.) con una poppa e una coperta eleganti, da crociera. Per la motorizzazione abbiamo scelto i fuoribordo, il motore del momento”

Il Levanzo 25 unisce l’aspetto del center console all’americana all’eleganza delle barche mediterranee con una poppa che ricorda sulle murate che rientrano un Aquarama. Alle creazione della barca, per le linee di carena, ha collaborato anche Alessandro Chessa, di Akes Design. Le linee di carena sono pensate per avere i fuoribordo posizionati a poppa della piattaforma di poppa, così da avere spazio per muoversi senza rinunciare alla motorizzazione fuoribordo, con una potenza massima di 400 cavalli. Il primo modello monterà due motori da 150 cavalli ciascuno.

La coperta del Levanzo 25

La coperta è elegante, da dayboat pura e di classe. Nulla è stato lasciato al caso con un uso intelligente dei tientibene e degli spazi. A prua il tavolino elettroidraulico che trasforma la seduta in prendisole, a poppa un unico grande prendisole, dove in mezzo si ricava anche un camminamento. Sotto questo prendisole poppiero un grande gavone (non essendoci la sala macchine). Al centro della barca la console con timoneria e alle spalle della seduta frigorifero, cucina e (opzionale) un icemaker.

L’obiettivo del cantiere è di fornire la barca più completa di optional possibile, già nel modello base. Di serie infatti ci sarà anche tutto il rivestimento in sughero sulla coperta che si vede nelle immagini.

Il varo del primo modello è previsto per settembre ed il prezzo si aggirerà intorno ai 60.000-70.000 €, IVA esclusa, già motorizzata.

Per il futuro

Lilybaeum Yacht ha in fase avanzata di progettazione un modello di 30 piedi, ispirato alle linee del Levanzo 25, ma con più spazio a bordo ed una cabina interna.

Per info: lilybaeumyacht.com

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L'articolo di Barche a Motore in poche parole
Lilybaeum Yacht, il progetto di due giovani imprenditori siciliani
Di cosa si parla
Lilybaeum Yacht, il progetto di due giovani imprenditori siciliani
I dettagli
Nel mondo delle barche a motore arriva una ventata d'aria fresca e nuove idee dal cuore della Sicilia, ogni anno meta di migliaia di diportisti. Lilybaeum Yacht è il cantiere fondato dai due imprenditori siciliani Vincenzo Marco Pecorella, 25 anni, e Giorgio Maggio, 24 anni. Soci al 50% dell'azienda hanno modellato la loro carriera fino a questo momento per arrivare ad un progetto strutturato. Giovani sì, ma con esperienza da vendere, tanto che il loro primo modello, il Levanzo 25, è già in costruzione.
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14 commenti su “Largo ai giovani! Queste barche fighissime le fanno due 25enni italiani”

  1. LUCA MACORATTI

    Indubbiamente accattivante il design, ma mi limito a fare alcuni appunti: 1) il posizionamento dei motori impedisce qualsiasi intervento manutentivo sugli stessi, anche il più semplice, in caso di presenza anche solo di un minimo di onda; 2) gli spigoli presenti sul tavolino di prua, se già sono un non senso su imbarcazioni più grandi, in un 25 piedi sono una assurdità; 3) non c’è traccia di bottazzo o paracolpi, e sistemare efficacemente dei (comunque inestetici) parabordi senza aggiungere bitte a quelle visibili la vedo dura.
    Il fatto che determinate scelte siano dettate dal desiderio di non discostarsi dalle mode attuali non mi pare un’attenuante se si ritiene che nello scegliere una imbarcazione sia opportuno tener conto “anche” delle sue doti marine.
    Mi pare una barca più adatta all’esposizione in un salone nautico che all’uso diportistico vero.
    Scusate la franchezza.

    1. Lilybaeum Yacht Srl

      Gent.mo Sig. Macoratti,

      La ringrazio per le sue lecite osservazioni.
      Mi preme precisare che le immagini presenti sull’articolo sono dei rendering che, pur in grado di rappresentare fedelmente il progetto del natante, non rendono visibili tutti i dettagli dell’unità.
      Rispondo di seguito ai punti che ha citato nel suo commento:
      1) L’unità è stata progettata per affrontare le più avverse condizioni di mare. I motori fuoribordo non sono installati su di Bracket, ma è stato studiato un prolungamento della carena per tutta la lunghezza della plancetta. E’ previsto un vano di ispezione, invisibile, che rende semplice l’intervento sui motori.
      2) In tavolino di prua è dotato di gamba elettroidraulica che consente di trasformare la prua in un ampio prendisole. Gli angoli del tavolo non sono così marcati come forse potrebbe apparire dal rendering.
      3) Il Levanzo 25 è dotato di un elegante e sottile bottazzo in acciaio lucidato a specchio, anch’esso poco visibile trattandosi di un rendering. Il Natante è inoltre dotato di bottoni a scomparsa dove è possibile agganciare i parabordi nelle zone più “scomode” (es. zona giardinetto)

      Le assicuro che le “doti marine” e la funzionalità sono state messe al primo posto nella progettazione di questo modello.

      La ringrazio nuovamente per le sue osservazioni derivanti dall’esperienza in mare, che Le garantisco sono sempre ben accette.

      Spero che presto potrà di constatare da vicino e testare in mare questo nuovo esemplare.

      Grazie,

      Cordialmente,

      Lilybaeum Yacht S.r.l.

    2. Luca Macoratti

      Buongiorno,
      Benissimo, sarà un vero piacere venire a vedere la Vs. imbarcazione, magari al prossimo salone nautico quando si terrà.
      Rinnovo gli auguri alla Vs. Azienda e saluto cordialmente.

  2. La barca é bellissima, aggiungerei almeno 3 bitte a scomparsa per murata! Secondo me va vista da vicino, i critici da tastiera mi fanno atterrire. È certamente piú comodo fare manutenzione su un motore con davanti un paiolo piatto in legno che su una barca con davanti la depressione per l’ombrinale dell’acqua marina, come per l’80% dei natanti sotto gli 8 mt. Il bottazzo per i natanti/scontro da anni é in fase di riduzione fino alla scomparsa da anni. Ormai sono presenti solo sulle imbarcazioni militari! Post-metto che non conosco minimamente i costruttori.

    1. LUCA MACORATTI

      Sono d’accordo con Te Roberto, la barca è bellissima esteticamente, e probabilmente avrà anche ottime doti di navigazione; né mi permetterei di giudicarle senza averla prima provata. Senza voler spaventare nessuno mi sono permesso di rilevare alcuni aspetti che balzano immediatamente all’occhio di chi ha una certa esperienza nell’utilizzo di barche. Pur non essendo del mestiere navigo da 50 anni, ossia da quando sono nato, ed avendo maturato migliaia di ore di navigazione conosco i reali problemi pratici connessi ad essa. Quanto al bottazzo/paracolpi, mi permetto invece di farTi notare che non solo i runabout Riva degli anni ’50 e ’60 (Tritone, Ariston, Aquarama) erano muniti di idonei paracolpi in acciaio lucidato a specchio che non toglievano nulla alla loro estetica ed eleganza (cui peraltro il designer del Levanzo si è ispirato), ma pure gli attuali open della stessa casa costruttrice (modelli Iseo, Aquariva, Dolceriva) ne sono dotati pur non rinunciando anch’essi a classe ed eleganza. Pure Wooden Boats produce modelli open dall’estetica molto ricercata dotati di bottazzo o paracolpi in acciaio a protezione delle appendici e fiancate. E non sono gli unici (vedi i Chris Craft d’epoca e gli attuali, gli ultimi Bertram, solo per citarne alcuni).
      La mia voleva essere una critica assolutamente costruttiva perché ritengo che un buon progetto non possa non tener conto degli aspetti pratici connessi all’utilizzo effettivo della barca in mare, a meno che essa non venga prodotta ed acquistata per essere lasciata all’ormeggio in uno splendido porto turistico.
      Ribadisco che comunque la barca è molto bella ed auguro ai due imprenditori il miglior successo.

  3. La barca,così com’è senza bitte,verricello pe r ancora,ha un prezzo elevato.
    Bisogna provare se 2 motori da 100 cv siano sufficienti,così da ridurre il prezzo
    Tantissimi auguroni ai 2 imprenditori

    1. Lilybaeum Yacht Srl

      Buongiorno Antonio,

      L’unità nella versione base viene fornita con Bitte, salpa ancora elettrico, doccia, T-top e molto altro.
      Se desidera avere la lista completa di dotazioni standard, scriva un’emai a: info@lilybaeumyacht.com
      La motorizzazione dipende dalle prestazioni che ricerca l’armatore. Con 2 fb da 150 cv si raggiungono prestazioni molto interessanti.

      La ringrazio molto per gli auguri.

      Cordiali Saluti

      Lilybaeum Yacht Srl

  4. Francesco Guzzardi

    Sto cercando di immaginarla in versione fisherman, ormai più di una nicchia, dove è importante una adeguata vasca per il vivo ed un paio laterali per il pescato coibentate sotto il piano di calpestio. Portacanne numerosi sia per quelle a riposo e sia per quelle in pesca. Spazio per cassetti di attrezzatura da pesca e per elettronica all’altezza. La motorizzazione deve poter consentire ore ed ore di traina ad un modo per la pesca con il vivo. Quindi possibilità di motore potente per gli spostamenti e di un 20hp per il lento moto. Importante la stabilità laterale e importante anche un buon peso per non far soffrire troppo il vento o le correntii.

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