Quanto è bello sentire storie di mare a bordo di una Classic Boat come il Bertram 31. In una afosa mattinata di luglio mi ritrovo nel grande pozzetto del Jack La Bolina, storico Bertram dello Yacht Club Italiano, per scoprire come il club più antico del Mediterraneo stia riscoprendo l’altra metà “sportiva” del mare rispetto alla vela, cioè la pesca.
Tra il 6 e il 7 ottobre ci sarà la manifestazione clou per il club in questa disciplina: il Lowrance Fishing Trophy, nato dalla collaborazione tra lo YCI e il marchio di elettronica americano.
Lowrance Fishing Trophy 2023
Per una realtà storicamente legata alle regate, questa nuova direzione non è affatto scontata, anzi. A bordo con me ci sono i soci Gian Luca Usai, Andrea Ghisalberti e Luca De Prà, tra i più attivi nel soffiare sul fuoco di questa passione che trova il suo culmine con il Lowrance Fishing Trophy (6-7 ottobre), evento sponsorizzato appunto da Lowrance, del colosso dell’elettronica, Navico Group.
“L’anno scorso abbiamo avuto 40 barche – spiega Andrea Ghisalberti, direttore della sede nautica – e quest’anno siamo sulle 50″.
Niente male per una gara di pesca che è nata appena tre anni fa. Eppure i numeri parlano chiaro: una voglia, forse sopita, che ora sta trovando un modo di manifestarsi.
È anche un ritorno alle origini per lo Yacht Club Italiano che, tra i suoi membri, ha avuto anche appassionati di pesca a loro modo pionieri, come il socio Piletti.
“Non tutti sanno – racconta ancora Ghisalberti – che Piletti fu lo scopritore del famoso banco di Santa Lucia, tra Gorgona e la Corsica. Questo per dire che, anche qui, la pesca non è saltata fuori dal nulla, ma è di casa”.
Tra le ragioni del successo del trofeo c’è sicuramente la voglia di confrontarsi, quindi, e di darsi “battaglia” sull’acqua con tutti i mezzi leciti a disposizione: dall’elettronica alle canne da pesca, con barche e pure qualche gommone fishing pronto a scendere in acqua.
“Attenzione, però, perché una dose di agonismo c’è – precisa il socio YCI, Gian Luca Usai – ma non vogliamo una gara di professionisti dove vincono solo quelli che lo fanno di mestiere. Il nostro è un evento, a invito certo, ma dove possono potenzialmente partecipare tutti, anche chi non pesca 365 giorni all’anno”.
E proprio quel Jack La Bolina, Bertram 31 completamente rinnovato anche con l’elettronica di Lowrance, dove mi è stato raccontato tutto questo, sarà tra le barche protagoniste in questa gara.
In mare non mancheranno comunque grandi nomi della pesca come Riccardo Fanelli, Andrea Cavallini, Paolo Acanti e Diego Arosio, oltre a Pasquale Marchionna del team MotorGuide. Con loro anche il famoso apneista/pescatore youtuber e anche velista Francesco Sena.
Molto accreditata anche la presenza di Giorgio Besenzoni, imprenditore che con la sua azienda è oggi leader mondiale nella produzione di accessori per yacht. Quest’anno l’azienda Besenzoni è tra gli sponsor dell’evento, così come Bertram che porterà il suo Bertram 39 CC, interamente equipaggiato con l’elettronica Lowrance.
Un Bertram così non l’avevamo mai visto. È arrivato il 39 Center Console
Lowrance Fishing Trophy (6-7 ottobre): il programma
Sport, divertimento, ma anche rispetto per il mare. Tutto si basa sul catch and release, ovvero quel tipo di pesca per cui, dopo la cattura, il pesce viene misurato e poi subito rimesso in mare.
La gara è suddivisa in due categorie: traina Costiera e Altura, i cui regolamenti, basati su standard fissati dalla Federazione Italiana, possono essere consultati all’interno della sezione del sito dello Yacht Club Italiano dedicata al Fishing Tournament.
LOWRANCE TROPHY
venerdì 6 ottobre:
- ore 18:00: Briefing ai concorrenti
- ore 20:00 Cena armatori allo Yacht Club Italiano
Sabato 7 ottobre:
- 06:30 Partenza
- 14:00 Tempo limite Traina Costiera
- 15:00 Tempo limite Traina Altura
- 16:30 Tempo Limite rientro imbarcazioni
- A seguire Cerimonia di Premiazione
NB: in caso di condizioni meteo avverse, l’organizzazione si riserva la facoltà di anticipare o posticipare la gara dandone tempestiva comunicazione ai partecipanti.