L’Associazione Internazionale dell’industria della nautica elettrica (IEMA) ha presentato un manifesto firmato da nove associazioni nazionali che sollecita l’impegno collettivo nella transizione all’elettrico. L’associazione, nata alla fine dello scorso anno, ha tra i suoi focus primari quello di facilitare la collaborazione tra gli attori della nautica sostenibile per attrarre investimenti e incentivare la diffusione. Purtroppo, al momento, l’Italia sembra ancora indietro sul fronte della nautica sostenibile, tant’è vero che non risulta tra le nazioni firmatarie.
Chi è IEMA
L’International Electric Marine Association è un organizzazione no-profit con sede negli Stati Uniti, che ha fatto il suo debutto al Monaco Yacht Show a settembre 2023. L’obiettivo principale dell’associazione è quello di promuovere politiche nazionali ed internazionali per raggiungere le “emissioni zero” nella nautica ricreativa, dei servizi e dei trasporti entro il 2050.
Raccogliendo i protagonisti dell’industria dell’elettrico attraverso le diverse associazioni nazionali, IEMA mira ad essere il punto di riferimento per tutte le associazione, gli enti e le attività che promuovono una missione condivisa. L’associazione sostiene l’elettrificazione in tutti i campi del marine, e grazie ai suoi membri può rappresentare l’industria difendendone gli interessi anche in materia normativa e legislativa. Questo perché, per una vera transizione globale, occorre avere regole standardizzate e omologate a tutti i livelli, uniformando le certificazioni e i protocolli per facilitare il dialogo tra le istituzioni. IEMA si propone anche come “centri studi” di tutta l’industria, per coordinare e produrre dati e documentazioni utili a dare maggiore visibilità all’industria dell’elettrico e attrarre nuovi capitali per il settore.
Chi ha sottoscritto il manifesto di IEMA
Tra i primi passi decisivi compiuti da IEMA c’è il manifesto condiviso e firmato dalle associazioni nazionali che hanno – ad oggi – aderito. Stiamo parlando di The Electric Boat Association of America (USA), The Electric Boat Association of Canada, Norsk elbÃ¥tforening (Norvegia), L’Association Française pour le Bateau Electrique (Francia), The Electric Boat Association of Greece (Grecia), L’India Boat Association/India Eco Boat Association, Swiss Association for Zero Emission Boat (Svizzera), l’Asociación Nazional de Barcos Eléctricos (Spagna) e l’Electric Boat Association (Regno Unito). Spicca l’assenza dell’Italia, che non ha ancora sviluppato una realtà in grado di rappresentare gli interessi dell’industria della nautica elettrica. Chissà che non possa nascere proprio su stimolo della IEMA anche un’associazione italiana.
Oltre alle associazioni nazionali, fanno parte di IEMA più di quaranta società e industrie del settore provenienti da Stati Uniti, Asia ed Europa. Si va dal cantiere svedese X-Shore ai produttori di motori elettrici Evoy ed ePropulsion, passando per Aqua Superpower, l’azienda delle colonnine per la ricarica delle barche.
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