Mega tender, ecco le 15 barche appoggio per superyacht

IL REGALO PERFETTO!

Regala o regalati un abbonamento a Barche a Motore cartaceo + digitale e a soli 39 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.

wally barche

La rivista Top Yacht Design ha raccontato 15 mega-tender (o day cruiser) significativi del momento tracciando l’evoluzione di questo tipo di barche. Eccoci all’ultima puntata con gli ultimi 5 tender per super yacht.

NELLE PUNTATE PRECEDENTI:

5 MEGA TENDER, EPISODIO 3

Interessante anche l’ingresso nel settore di Cranchi che ha concepito l’E 26 Classic, firmato da Christian Grande, con una dotazione che lo candida a diventare le barca indispensabile per i grandi yacht. Restando in Italia non possono mancare i Cantieri del Pardo che hanno arricchito l’offerta nel motore presentando un 50 piedi che si presta anche come tender per maxi yacht e Perini Navi che concepito l’Eco Tender 25 metri. La commessa arriva dall’armatore di un 50 metri a vela, costruito dallo stesso cantiere, che aveva espresso la necessità di un’unità appoggio di dimensioni generose e dotata di una motorizzazione ibrida che gli permettesse di navigare anche in zone e aree protette.

E a proposito di progetti innovativi un posto d’onore spetta al Nauta Tender 48. Costruito dal cantiere Maxi Dolphin, nasce dalle precise richieste dall’armatore di un megasailer di 40 metri. Un’imbarcazione rivoluzionaria sotto molti punti di vista. «La necessità era avere una chase boat che fungesse da unità appoggio alla barca più grande in tutte le condizioni di utilizzo», commenta Martino Majno project manager di Nauta Design. «La parte più affascinante del progetto è stata quella di elaborare un design che coniugasse stile e funzione», prosegue Majno. «Una barca versatile, e al tempo stesso abbastanza autonoma da compiere mini crociere in aree vicine a dove si trova l’unità più grande». Inoltre, il Nauta Tender 48 monta serbatoi sovradimensionati per rifornire di carburante il 40 metri a vela dell’armatore.

All’occorrenza lo stesso tender fornisce l’energia per i servizi di bordo. «Abbiamo condotto uno studio approfondito per le linee d’acqua puntando molto sull’efficienza della carena e anticipando il più possibile il momento della planata», prosegue Majno. Efficienza, consumi ridotti, e al tempo stesso comfort durante la navigazione. Richieste difficili da far convivere: da una parte l’esigenza di entrare in planata a una velocità più bassa possibile porta nella direzione di uno scafo con un angolo di stellatura molto basso nella zona di poppa e dall’altra la necessità di garantire una grande tenuta in ogni condizione di mare si può avere solo adottando una carena con una V profonda.

«Abbiamo esaudito le richieste dell’armatore lavorando molto al CFD e facendo simulazioni presso la vasca navale Marin a Wageningen in Olanda», aggiunge Majno. Tra i segni distintivi spiccano le vetrate rovesciate, una soluzione che risolve il problema dei riflessi della strumentazione di bordo durante le navigazioni notturne. Il Nauta Tender 48 è spinto da una coppia di idrogetti, soluzione che aiuta a contenere il pescaggio a 0,81 centimetri permettendo all’imbarcazione di spostarsi anche in fondali bassi. A questo proposito il dritto di prua è stato rinforzato con alcune pelli di kevlar.

WALLYTENDER X

Il Wally è il Re dei megatender. Il Wallytender X è una versione open che monta tre Mercury Verado che lo spingono fino a 60 nodi.

AUSTIN PARKER 42 WALK AROUND

Versione central control per il 42 di Austin Parker, perfetto sia come day boat sia come barca appoggio.

barche a motore ap42 waprofilo met

PERINI NAVI ECO-TENDER 25

A metà strada tra tender e “chase boat”, questo scafo nasce come barca appoggio di un Perini a vela.

eco tender 25 m

WAJER 55

Anche questo 16 metri è stato pensato, nonostante le cabine interne, come barca appoggio per megayacht, più che come daycruiser.

Wajer 55

PARDO 50

Nato sulla scia del successo del Pardo 43, di cui sono state vendute oltre 30 unità in un solo anno, il Pardo 50, è un 16 metri che nasce come day cruiser o come scafo per brevi crociere familiari grazie alle due cabine sottocoperta. Presentato in anteprima mondiale all’ultimo Festival di Cannes ha subito dimostrato però che è anche la barca appoggio ideale per molti megayacht sia a vela sia a motore. La sua carena a V profondo a geometria variabile, 16° a poppa ed oltre 50° nelle sezioni prodiere, gli regalano un’ottima tenuta di mare e allo stesso tempo una perfetta manovrabilità, per planare in sicurezza e velocità. Fondi convessi garantiscono anche una maggiore robustezza di forma. Le linee, disegnate da Zuccheri Yacht Design, sono moderne, pulite e accattivanti. Se a questo si aggiunge che può arrivare a trasportare 20 persone, diventa chiaro come il secondo nato della linea a motore del Cantiere del Pardo non mancherà di diventare un player d’eccezione nel mondo del megatender.

Barche a motore pardo 50
Il Pardo 50 di Pardo Yachts

 

Barche a Motore lo trovi in edicola, su iPad, iPhone 

e su tutti i tablet e gli smartphone Android.

se non vuoi perderti un numero e risparmiare 

ABBONATI SUBITO!

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla nostra Newsletter

Entra nel Club del Giornale della Vela

Le barche a motore, le sue storie, dal piccolo open ai motoryacht. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevere ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”.

Una volta cliccato sul tasto qui sotto controlla la tua casella mail

Privacy*


In evidenza

Può interessarti anche