Come vi avevamo anticipato in questo articolo, entro il 2023 l’americana Mercury Marine è pronta a lanciare cinque nuovi modelli di fuoribordo elettrici sul mercato. Al Salone Nautico di Miami, 16-20 febbraio, intanto è stato esposto il primo prototipo di fuoribordo elettrico Mercury: si chiama Mercury Avator.
Mercury Avator
Mercury Marine vuole diventare leader anche sul mercato dei fuoribordo elettrici. La componente sostenibile è innegabile, ma in questo momento, rimanendo più pragmatici, per un colosso come il marchio di Brunswick essere tagliati fuori da un mercato in crescita non sarebbe sicuramente una buona strategia. Fermo restando il ruolo di superpotenza dei fuoribordo termici, ora la sfida è proporsi anche come prima scelta di un pubblico nuovo, quello dell’elettrico, che attualmente è in rapida espansione.
Dalla sua parte Mercury Marine, rispetto alle molte realtà nate nel mondo per la produzione di motori elettrici, ha un know-how tecnologico e una forza industriale di primo piano. Pensiamo ad esempio a quanta tecnologia e conoscenza è stata sviluppata e raccolta dal marchio in termini di idrodinamica, resistenza alla corrosione, progettazione industriale in 80 anni di storia.
Mercury Avator: il fuoribordo elettrico Mercury
La strada, o meglio la rotta, che Mercury Marine intende seguire nel suo processo di elettrificazione è ben chiara. Lo dimostrano anche le parole di Chris Drees, presidente di Mercury Marine, che ribadisce quanto detto in passato:
“Per noi l’elettrificazione riveste un’importanza strategica. Questo Concept fornisce un’anteprima di come intendiamo rispettare il nostro impegno a diventare leader di settore sia nei prodotti a combustione interna che nella propulsione elettrica.”
Si parla anche della creazione di “nuovi modi per godersi l’esperienza in barca”. Cosa significa? Che sta nascendo, o meglio, si sta ampliando un pubblico con una maggiore sensibilità e attenzione alla mobilità elettrica. Questo non significa solo abbracciare una scelta di tipo “sostenibile”, ma anche apprezzare tutti quei vantaggi oggettivi che un motore elettrico può avere. Parliamo di manutenzione ridotta, silenziosità, facilità di trasporto e gestione, senza dimenticare la possibilità di navigare in aree interdette ai motori termici. Mercury, inoltre, con l’elettrificazione della nautica punta su caratteristiche come batterie intercambiabili e portabilità.
“Riteniamo caratteristiche come batterie facilmente sostituibili – dice Tim Reid, Vice Presidente Sviluppo Prodotto e Progettazione di Mercury Marine – e un funzionamento silenzioso abbiano un grande appeal tra i diportisti attuali e potenziali.”
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2 commenti su “Questo è il fuoribordo elettrico secondo Mercury. Si chiama Avator”
Bongiorno sono interessato di un motore elettrico dove li posso trovare
Il motore marino elettrico non è il futuro, bensì il presente,per vari aspetti,sia pratici che in termini di transizione ecologica.
Ci sono aziende che stanno investendo in questo settore con ottimi risultati.