Siamo a 48 nodi, al timone di uno Strider 11, uno dei gommoni cult di Sacs. A poppa abbiamo i 900 cavalli di una coppia di fuoribordo Mercury Racing 450R. Spingiamo la manetta e sentiamo che ce n’è ancora. La barca reagisce immediatamente, anche se siamo già alti di giri. C’è mare, le onde si fanno sentire e, in questo frangente, con visibilità ridotta, mentre si va veloci si apprezza molto facilità di guida data dalla timoneria elettroidraulica. Anche le orecchie vogliono la loro parte, e un silenziatore di aspirazione elimina il forte rumore ad alta frequenza del compressore volumetrico, senza rovinare la musica delle alte prestazioni. Il 450 R è un purosangue e la sua accelerazione, la coppia ben distribuita su tutta l’erogazione, il peso di 313 kg – leggero per sua la potenza – il design accattivante e la struttura solida sono gli ingredienti che ne stanno determinando il successo. Ma quali sono i suoi segreti?
Mercury Racing 450: il fuoribordo ai Raggi X
Compressore volumetrico
Come fa a essere così potente? (Anche) perché è sovralimentato da un compressore volumetrico a doppia vite raffreddato ad acqua. I doppi intercooler, (scambiatori termici) raffreddano l’aria compressa, aumentandone la densità e, quindi, la potenza generata.
SempIificazione
Gli alberi a camme a catena di trasmissione a bagno d’olio, senza cinghia di distribuzione, non richiedono manutenzione. L’elettronica e i componenti del motore sono compatti, ma facilmente accessibili.
Coppia, potenza,peso
Il 4.6 litri V8 quattro tempi è sovralimentato per produrre 450 cavalli all’asse elica con il 40% di coppia in più del 400R. Ha un rapporto peso/ potenza senza rivali tra i motori “pleasure”: 1,43 cv per kg (313).
Eliche
Per ottenere il massimo da questi motori serve un’elica MAX 5, che si vede qui, o una Outboard CNC Cleaver, sviluppata e realizzata a mano dagli artigiani Mercury
Piede poppiero
Tra le opzioni, il piede Sport Master è quello più “corsaiolo”. Ha prese d’acqua nella parte bassa del profilo di attacco. Lo skeg curvo bilancia la spinta dell’elica, migliorando le prestazioni e la manovrabilità nelle applicazioni monomotore.
Tratto da: Barche a Motore 11/2019
Gregorio Ferrari
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1 commento su “Mercury Racing 450R: il fuoribordo da 450 cavalli ai raggi X”
L’ho visto frenare al banco prova,dove si vedono i cavalli veri,e’ impressionante e il “piccolino” e’ anche più generoso di quello che dichiara il costruttore.
Complimenti a Mercury e a chi l’ha frenato.