Dimenticatevi di supporti e staffe improvvisate per sistemare il pesante fuoribordo quando non è in uso sul vostro tender. Con l’innovativo motore entrofuoribordo Mitek, modello Revolve, il problema è risolto. Questo sistema si installa direttamente sullo specchio di poppa dell’imbarcazione e, una volta posizionato, non si muove più; anzi, può ruotare su sé stesso, riducendo al minimo l’ingombro.
Mitek è un’azienda ravennate specializzata nella produzione di motori elettrici entrobordo, pod, saildrive e fuoribordo, con potenze che attualmente raggiungono i 40 CV equivalenti. Il Revolve si distingue per la sua funzionalità unica, posizionandosi come un motore entrofuoribordo che unisce le migliori caratteristiche dei modelli precedenti.
Le caratteristiche del Revolve
Progettato specificamente per i tender, il motore Revolve è dotato di un pratico meccanismo di chiusura a scomparsa. Al termine dell’utilizzo, basta premere un pulsante per portarlo in posizione “chiusa“, facendo sì che il motore ruoti su se stesso e occupi solo lo spazio dello specchio di poppa, senza sporgere sotto il fondo del tender. Con lo stesso comando, è possibile riportarlo in posizione “aperta” con l’elica pronta a immergersi nell’acqua.
All’interno del suo chassis, il Revolve può ospitare motori con potenze variabili da 6 a 20 CV equivalenti, a seconda del pacco batterie scelto. La struttura esterna è realizzata in alluminio anodizzato, una finitura che protegge le parti interne del motore da corrosione e ruggine, garantendo così una lunga durata anche per le componenti più delicate.
Mitek suggerisce anche un altro utilizzo per questo motore oltre al tender, e cioè accoppiarlo ad una motorizzazione termica. In questo modo, affiancando per esempio ad un motore endotermico centrale due motori laterali Revolve, si ottiene una propulsione ibrida, utile soprattutto per manovrare (può sostituire per esempio il ruolo delle eliche di manovra).
Il Revolve è completamente elettrico e ha ricevuto una menzione d’onore ai DAME Awards nella categoria propulsione durante l’ultima edizione del Metstrade, la fiera annuale dedicata agli accessori nautici ad Amsterdam. Questo motore rappresenta una soluzione ideale sia per chi tiene il tender a bordo che per chi lo ripone in garage. Con i tradizionali fuoribordo (sia termici che elettrici), è sempre necessario rimuovere il motore dopo l’uso, un’operazione che può risultare faticosa. Con il Revolve, invece, questa problematica viene eliminata: una volta installato, non dovrete più preoccuparvi di montaggio e smontaggio.
2 commenti su “L’entrofuoribordo elettrico Revolve è italiano e geniale. Scopri perché”
The Real Person!
che vuol dire “potenza equivalente”? normalmente è un’invenzione di marketing, piuttosto ingannevole. Esiste un preciso rapporto tra Cv e kW: 1 Cv = 0,74 kW e quindi esiste una potenza reale. Se effettivamente quei motori hanno potenze da 6 a 20 Cv vuol dire che erogano da 4,5 kW a 15 kW. Se non è così c’è qualcosa che non va
The Real Person!
Ciao Carlo,
il rapporto che indichi è corretto ma i produttori di motori elettrici non utilizzano tutti lo stesso metodo per rilevare la potenza. Potenza equivalente è un’espressione che viene utilizzata per facilitare a tutti la comprensione.
Grazie!
La Redazione