Benvenuti nell’epoca del motore fuoribordo 2.0: fino a qualche anno fa, all’aumentare della lunghezza della barca, la scelta di un modello entrofuoribordo era d’obbligo, oggi le cose sono cambiate.
8 cose da sapere sul motore fuoribordo moderno
Ecco il top dei motori fuoribordo tra 150 e 627 cavalli con alcune indicazioni sui loro usi e le chicche principali di alcuni modelli.
MERCURY 175/200/225 FOURSTROKE
Tra i nuovi nati di Mercury, ci sono questi motori V6, 3.400 cc da 175 a 225 cavalli: potenti e in grado di esprimere accelerazioni più che brillanti, sono compatti e leggeri (215 kg a secco). Questo li rende perfetti se state pensando a una rimotorizzazione o un’applicazione multimotore sulla vostra barca. Il design, caratterizzato da un doppio albero a camme in testa, è concepito per dare il meglio di sé ad alti regimi.
Ci è piaciuto il portello stagno sulla calandra superiore, tipico delle gamme FourStroke, Verado, Pro XS e Racing, che consente di controllare con facilità i livelli dell’olio e rabboccare senza “scoperchiare” il motore.
SUZUKI DF325A/DF350A
I fuoribordo da 325 e 350 cavalli “top di gamma” Suzuki, V6 e 4 cilindri in linea (330 e 339 kg i pesi), sono improntati alla filosofia “due è meglio che uno”: hanno un sistema di aspirazione dell’aria a doppio stadio, una doppia elica controrotante, doppi iniettori e sistema di raffreddamento del motore che viene regolato da due prese situate nella parte anteriore del piede. Questa “ridondanza” si traduce in efficienza, affidabilità e prestazioni.
Molto interessante la doppia elica contro-rotante permette di scaricare tutti i cavalli direttamente in acqua, oltre che avere maggiore stabilità in navigazione e potenza in retromarcia.
SELVA QUATTRO T
Una gamma davvero “trasversale” di ben 32 modelli a quattro tempi che vanno dal piccolo 2,5 cavalli Guppy (13 kg) al poderoso 250 cavalli a iniezione elettronica Blue Whale (278 kg). Particolare attenzione è stata posta alla riduzione dei consumi e delle emissioni, grazie a tecnologie sofisticate e ricerca della compattezza: i modelli più grandi possono montati in coppia con eliche controrotanti ed essere interfacciati con gli strumenti di bordo via NMEA 0183.
Producendo Selva anche gommoni e barche in vetroresina, quando acquistate un “package” barca + motore sarete certi al 100% che la motorizzazione sarà quella giusta!
HONDA BF175/BF200/ BF225/BF250 V6
La punta dell’iceberg di Honda per quanto riguarda l’innovazione tecnologica la raggiungono questi fuoribordo (pesi da 272 kg) da 175 a 250 cv: un connubio di innovazioni automobilistiche e marine garantiscono buone performance a fronte di bassi consumi. La tecnologia VTec varia l’alzata e la fasatura delle valvole di aspirazione a seconda del regime, garantendo sempre la migliore prestazione possibile in termini di curva di coppia.
Molto intelligente il sistema di controllo della carburazione ECOmo (Economy Controlled Motor), che regola di continuo miscela d’aria e carburante per garantire minori consumi ed emissioni possibili.
YAMAHA F225F/F250D/F300B
Oltre ad aver lanciato sul mercato il V8 XTO Offshore da 425 cavalli, con la precisa intenzione di andare a conquistare il mercato occupato dagli entrofuoribordo, Yamaha continua la ricerca sui propri modelli “sempreverdi”. Come i V6 da 225 a 300 cv (F225F, F250D e F300B). Motori a 24 valvole dotati iniezione elettronica nonché di sistema di fasatura variabile VCT (Variable Camshaft Timing), che garantisce massima efficienza nei consumi, basse emissioni, silenziosità e fluidità.
Utilissimo, soprattutto per chi pesca, il sistema Stay Point di Helm Master (la piattaforma Yamaha per la manovra facile con joystick). Un software, collegato al GPS, blocca il volante e prende possesso della barca mantenendola immobile nel punto stabilito.
EVINRUDE E-TEC G2 C150/ C200/E225/E250/E300
I fuoribordo Evinrude E-TEC G2, da 150 a 300 cavalli, contano sull’iniezione diretta, un “cervello” digitale integrato nel motore per la gestione del cambio e dell’acceleratore, un servosterzo dinamico e un “i-Trim” che imposta automaticamente l’assetto ottimale dell’imbarcazione. Molto interessante iDock, il sistema di aiuto all’ormeggio interfacciabile con i motori. I sensori giroscopici di tipo aeronautico (abbinati a un joystick) compensano automaticamente gli effetti di vento e corrente.
Ci ha colpito l’incredibile possibilità di personalizzazione del motore, con tantissime combinazioni di colore disponibili per i pannelli laterali e superiori della calandra.
TOHATSU BFT 150/200/225/250
I fuoribordo più potenti dell’estesa gamma V6 BFT (che parte da 60 cavalli e arriva fino a 250, in partnership con Honda) si basano su un sistema di iniezione multiporta programmata che eroga una precisa quantità di miscela aria/carburante ad ognuno dei cilindri. Questo si traduce in un’accensione facile e una immediata risposta dell’acceleratore, senza sprechi e riducendo le emissioni.
Nel BFT 250, i circuiti dell’aria sono doppi e separati. Il primo ha la presa nella parte anteriore del motore e raffredda l’alternatore, il secondo, ai lati superiori della calandra, dirige l’aria nel corpo dopo averla “deumidificata”.
SEVEN MARINE 527/577S/627SV
I fuoribordo più potenti al mondo li produce Seven Marine (prontamente acquisita da Volvo Penta): si va dai 527 ai 627 cavalli (nella foto, il 557). Il 627sv, ad esempio, si basa sul mono-blocco di origine General Motors (un motore automobilistico utilizzato sulla Cadillac CTS-V e la Camaro ZL1): un V8 da 6.162 litri, integrato con un compressore volumetrico con intercooler. Il monoblocco è in alluminio, dotato di due valvole per cilindro azionate da una distribuzione ad aste e di bilancieri con punterie idrauliche.
Forse è un po’ aggressiva, ma la calandra illuminata a LED rende i motori Seven Marine riconoscibili anche al buio ed è di indubbio effetto.