Come evitare che in barca si formi la muffa nei materassi delle cabine?

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La muffa in barca è spesso in agguato, specialmente durate al stagione invernale. A causa di una cattiva aereazione e di un livello di umidità eccessivo sottocoperta, può capitare che i materassi standard, forniti dal cantiere, possano ammuffirsi.

Questo perché di norma sono realizzati in semplice gommapiuma e rivestiti con fodera in tessuto. Se rimangono a bordo tutto l’anno, senza essere trasferiti in un luogo asciutto durante l’inverno, e se gli interni della barca sono poco aerati e umidi conviene utilizzare delle stuoie per distanziare il materasso dal piano del letto, usare una rete a doghe o una a molle plastiche. Vediamo le varie soluzioni adottabili.

Ecco tre sistemi per evitare la muffa in barca

Areare il materasso prima di coricarvi

Sono realizzate appositamente per prevenire la formazione di muffa. Ne esistono a base naturale con fibre provenienti dal cocco e in fibra sintetica con trama a nido d’ape, come quelli realizzati dalla Victoria Yachting o i prodotti della Calypso. In genere si comprano a lunghezza e si adattano tagliando con un cutter se la forma della cuccetta è particolare.

Dato che l’umidità deve essere anche in grado di salire verso l’alto tra i lati del materasso e la struttura in cui è inserito, è buona norma che la stuoia sotto-materasso sia abbondate e possa ricoprire anche i lati.
Il costo della stuoia è di circa 35 euro al metro quadrato

Con le doghe addio alla muffa

Un’alternativa ancora più radicale è sostituire il piano di compensato o di resina con un sistema a doghe come quelli della già citata Victoria Yachting o della Bedflex. Ormai abbastanza diffusi anche nel mondo nautico, che permettono una buona circolazione dell’aria sotto il materasso. Con i vantaggi di un riposo più confortevole.

In genere le dimensioni e le forme più classiche sono già disponibili, ma è possibile ordinare la base per il letto che si adatta alle forme della vostra barca.

La rete che si dà le arie

Gli stessi produttori già visti, ma anche la Froli, propongono anche un sistema modulare con molle in plastica che sostituisce il substrato su cui appoggia il materasso. Una cuccetta matrimoniale ne conta circa una sessantina. Si montano a misura senza bisogno di attrezzi agganciandole l’una all’altra garantendo una ventilazione permanente del materasso. E si può scegliere perfino la rigidità della rete.

 

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