L’Italia sta giocando un ruolo di primo piano nella transizione energetica delle strutture portuali con un progetto innovativo: la realizzazione della prima rete al mondo per il rifornimento a idrogeno verde nel settore della nautica da diporto. Questo ambizioso progetto è guidato dalla società NatPower H, in collaborazione con lo studio di architettura Zaha Hadid Architects, e coinvolgerà inizialmente 25 porti e marine dislocate in tutto il territorio italiano.
25 marina oggi, 100 entro nei prossimi 6 anni
La mancanza di una rete nazionale per la distribuzione dei punti di ricarica è stato uno degli ostacoli principali alla transizione green nel settore nautico. Nonostante le crescenti restrizioni normative, come quelle sulle Aree Marine Protette (AMP), e gli sforzi dei cantieri navali nella realizzazione di imbarcazioni sostenibili, la diffusione di tecnologie green tra gli appassionati è stata rallentata dalla scarsa disponibilità di punti di rifornimento verde.
Il CEO di NatPower, Fabrizio Zago, ha presentato il progetto NatPower H sottolineando che si tratta del primo operatore globale per la produzione, stoccaggio e rifornimento di idrogeno verde. Con un investimento iniziale di 100 milioni di euro e accordi firmati con 25 porti e marine italiani, NatPower H mira a creare la prima infrastruttura di rifornimento di idrogeno interamente dedicata allo yachting a partire dall’estate del 2024. L’obiettivo a lungo termine è raggiungere 100 stazioni di rifornimento di idrogeno verde entro il 2030, creando una rete capillare e proiettando il progetto su scala internazionale.
Partner di livello stellare per l’architettura e la tecnologia delle stazioni
Dal punto di vista architettonico, le stazioni NatPower H si distinguono per la collaborazione con lo studio Zaha Hadid Architects. Le strutture saranno semplici, ecologicamente responsabili e a bassa tecnologia, integrate armoniosamente nel paesaggio e nell’urbanistica delle diverse località italiane. Utilizzando materiali locali come sabbia e suolo, insieme a cemento a basso impatto carbonico, NatPower H mira a ridurre al minimo l’impronta ecologica delle stazioni, seguendo tecniche e processi che massimizzano l’efficienza dei materiali.
Il progetto ha già stretto partnership significative con aziende del calibro di Baglietto, BluEnergy Revolution, Bluegame, Fitchner, Linde, Studio Maresca, S.i.g.e., Tecma Solutions e Zaha Hadid Architects. In particolare, la collaborazione con Bluegame, brand del Gruppo Sanlorenzo, prevede la sponsorizzazione tecnica per la produzione di due chase boat a idrogeno, obbligatorie per la America’s Cup di Barcellona 2024, destinate ai team American Magic e Orient Express.