Nautica sociale: quali facilitazioni ci sono per le barche sotto i 6 metri

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Il mercato delle barche a motore piccole da tempo ha, da tempo, bisogno di supporto. La nautica sta andando nella direzione di privilegiare gli yacht medi e grandi a discapito dei volumi garantiti dai più piccoli. In un mercato dove la forbice si allarga così tanto, è importante che a livello istituzionale ci siano dei segnali che, invece, vanno a spingere per incentivare il settore dal basso.

In questo senso, nelle ultime modifiche al Codice del Diporto c’è una novità interessante per gli armatori di barche piccole. Si chiama “nautica sociale” e prevede delle facilitazioni puntualizzate con il recente Regolamento di attuazione del Codice del Diporto. Se fatte bene e, forse, rialzat queste atti

Cos’è la nautica sociale

Per nautica sociale si intende quella effettuata senza scopo di lucro con natanti fino a 6 metri di lunghezza e anche le attività svolte per diffondere la nautica tra gli studenti con almeno 9 anni di età o a scopo di ausilio terapeutico a favore di persone con disabilità (o con disturbi psicologici, dell’apprendimento, etc.).

Gli incentivi previsti dal nuovo Regolamento prevedono che:

  • nelle aree portuali vengano individuate dalle autorità competenti zone per ormeggiare anche a secco le unità da diporto usate per la nautica sociale nonché realizzati scivoli pubblici e aree di sosta per i relativi carrelli
  • alle barche usate per la nautica sociale quando sono in sosta “in transito” venga applicata una riduzione di almeno il 30 per cento dei costi per la fornitura dei servizi in banchina
  • i gestori delle aree marine protette dispongano agevolazioni per l’ormeggio delle unità della nautica sociale nei campi boa, nei campi di ormeggio attrezzati e anche per la fornitura dei servizi in banchina.

La nostra proposta

 

Mancavano incentivi per la nautica minore. Ora è necessario sorvegliare che le facilitazioni previste da questi recenti norme siano ef ettivamente attuate. Serve quindi che autorità ed enti chiamati in causa si attivino al più presto e che anche i diportisti segnalino ritardi e inadempienze.

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