Com’è fatto “Nero”, lo yacht di 90 metri ispirato alle barche degli anni ’30

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Dietro Nero Yacht (90 metri) - Davanti il suo tender in legno di quasi 10 metri_photo: neroyacht.com
Dietro Nero Yacht (90 metri) – Davanti il suo tender in legno di quasi 10 metri

All’ultimo Salone di Palm Beach c’era in esposizione uno yacht che ha rubato la scena a tutti gli altri, e conquistato i cuori degli appassionati del settore. Una delle barche più affascinante del pianeta, il Nero Yacht, è un’imbarcazione in stile classico, che richiama le barche d’epoca degli anni ’30, ma nei suoi 90 metri di lunghezza (e 12 di larghezza) è dotato di tutti i più moderni comfort che si possano desiderare a bordo.

Com’è nata la barca

L’idea della barca è datata al 2004, quando l’imprenditore britannico dei videogiochi e appassionato velista Neil Taylor decise di cercare e restaurare un motoryacht classico ispirato a quelli del finanziere americano J.P. Morgan Jr., una serie leggendaria conosciuta come Corsair. La sua ricerca però non produsse risultati soddisfacenti, così Taylor decise di costruire da zero un’imbarcazione ispirata all’ultimo yacht appartenuto Morgan, il Corsair IV, varato nel 1930. Lo yacht è stato progettato dallo stesso Taylor insieme ad IMT Marine Consultants per l’architettura navale e il design dello scafo (che è in acciaio), mentre il design degli interni (durante il refit del 2016) è dello studio Luxury Projects di Laura Pomponi.

Il ponte superiore con il finto fumaiolo del Nero Yacht_photo: neroyacht.com
Il ponte superiore con il finto fumaiolo del Nero Yacht

Per realizzare lo yacht, Taylor fondò il cantiere Corsair Yachts stringendo un accordo con il cantiere cinese Yantai Raffles Shipyard e affittando l’intera struttura insieme alla sua competente forza lavoro di 400 persone per costruire Nero. L’imbarcazione ha preso vita durante quattro lunghi anni, vedendo l’acqua per la prima volta nel 2008. Nel 2014 Taylor ha deciso di vendere l’imbarcazione al miliardario irlandese e fondatore delle telecomunicazioni Digicel, Denis O’Brien.

Che barca è Nero di Corsair Yachts

Partiamo subito col dire che Nero è una barca che si può affittare nel settore del charter, per crociere estive nel Mediterraneo e invernali nei Caraibi. A bordo possono stare – veramente comodi – fino a 12 passeggeri, lussuosamente alloggiati nelle sei cabine, tutte molto ampie, che si trovano a bordo insieme alla palestra, alla piscina, al cinema e al cocktail bar privato.

Nero è uno yacht di 295.6 piedi di lunghezza (90.1 metri) e 39.4 piedi di larghezza (12 metri), mentre ha un baglio di quasi 5 metri (16 piedi). È equipaggiato con una coppia di motori diesel MaK/Caterpillar ciascuno con una potenza di 2.333 CV. A pieno regime è in grado di raggiungere una velocità massima di 16 nodi, e una velocità di crociera di 11 nodi.


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Con i suoi serbatoi può contenere circa 180 mila litri di carburante che gli permettono di navigare autonomamente per oltre 4.500 miglia nautiche, consumando circa 450 litri all’ora a una velocità di 14,5 nodi. La sua struttura è stata progettata per affrontare le onde dell’Atlantico in sicurezza, grazie alla presenza di quattro stabilizzatori a pinna Naiad, di una chiglia piena e di un ampio sistema di zavorramento. L’iconico fumaiolo giallo e nero che spicca sulla barca non serve – in realtà – per espellere i residui della combustione, ma è un elemento puramente decorativo, che aggiunge un tocco ancora più vintage all’estetica dello yacht.

Palestra, piscina e Jacuzzi (con vista)

La barca ha subito due importanti refit, il primo a Barcellona nel 2016, e il secondo a Genova nel 2021, presso il cantiere San Giorgio del Porto. Proprio durante il refit italiano c’è stata una delle trasformazioni più significative, quella che ha portato alla nascita di una palestra all’avanguardia sul ponte superiore. Questo spazio è stato dotato delle più recenti attrezzature Technogym, che includono una versatile macchina Kinesis multifunzione, un tapis roulant, un cross-trainer e una cyclette.

La grande piscina centrale dell'area di prua - Nero Yacht_photo: neroyacht.com
La grande piscina centrale dell’area di prua – Nero Yacht

Uscendo stanchi e accaldati dalla palestra, sul ponte di prua, ci si può rilassare nella piscina lunga quasi 6 metri, perfetta per allenarsi o semplicemente per rinfrescarsi durante le giornate di sole. Durante la navigazione la piscina di prua viene svuotata per diventare il garage di un gommone lungo quasi 5 metri. Nell’area di poppa, invece, si trova una grande vasca idromassaggio Jacuzzi, dove gli ospiti possono rilassarsi e godere di una vista mozzafiato.

La Jacuzzi che occupa l'area di poppa centrale - Nero Yacht_photo: neroyacht.com
La Jacuzzi che occupa l’area di poppa centrale – Nero Yacht

Dove prima c’era la palestra ora c’è un’area multifunzione, che può fungere da studio, cabina supplementare o area massaggi, offrendo agli ospiti l’opportunità di coccolarsi e rilassarsi completamente durante il loro soggiorno a bordo.

Gli interni dal tocco italiano

L’obiettivo del refit del 2016 – nonostante sia stato effettuato a Barcellona – era quello di dare agli interni una nuova vita, abbandonando l’estetica dorata e lucida per abbracciare uno stile più contemporaneo, ispirato al lusso delle case nei celebri Hamptons, ma con un tocco italiano. Questo ambizioso progetto ha visto coinvolto infatti lo studio Luxury Projects di Laura Pomponi, e ha richiesto un lavoro meticoloso, con pareti, soffitti, mobili e arredi sottoposti a un’ampia rifinitura.

Il salone-cinema che si trova a bordo del Nero Yacht_photo: neroyacht.com
Il salone-cinema che si trova a bordo del Nero Yacht

Durante la ristrutturazione sono stati smontati oltre 4.000 pezzi di ferramenta in ottone, che sono stati poi sottoposti a un processo di rifinitura in argento per adattarsi al nuovo design degli interni. Il rivestimento dei numerosi divani e sedie di Nero ha richiesto l’utilizzo di oltre un chilometro di nuovi tessuti, aggiungendo un tocco di freschezza e modernità agli spazi interni dell’imbarcazione.

La super cabina armatoriale di Nero

Parte dell'enorme suite armatoriale del Nero Yacht_photo: neroyacht.com
Parte dell’enorme suite armatoriale del Nero Yacht

La sontuosa suite armatoriale dell’imbarcazione, situata sul ponte principale, si estende per tutta la larghezza dello yacht, offrendo uno spazio straordinario e impeccabilmente progettato. La stanza vanta un elegante salotto, completo di un grande schermo TV per il massimo comfort e intrattenimento, di due divani gemelli imbottiti, e di un’area attrezzata con una scrivania e un tavolo da conferenze.

Il bagno della suite armatoriale del Nero Yacht_photo: neroyacht.com
Il bagno della suite armatoriale del Nero Yacht

I bagni separati della suite armatoriale sono un vero simbolo di lusso e raffinatezza, con rivestimenti in pregiato marmo e dotati di enormi cabine armadio e spogliatoi. Una scala conduce alla sala di osservazione privata di Nero, da cui è possibile godere di una vista panoramica mozzafiato sul mare circostante, con accesso diretto alla piscina sul ponte di prua per momenti di puro piacere e relax.


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4 commenti su “Com’è fatto “Nero”, lo yacht di 90 metri ispirato alle barche degli anni ’30”

  1. Spendere milioni per una pacchianata finto-antica, quando ci sono fior fior di barche autentiche, di tutte le tipologie, che aspettano di essere restaurate.
    Quando si dice avere gusto….

  2. Quando la volpe non arriva all’uva, dice che è acerba.
    Ma l’aldilà delle facili risposte a commenti poco intelligenti, si tratta di uno stile e di un’idea realizzata. Ci sono yacht moderni meno attraenti e anche lì non può dirsi che non abbiano un proprio stile.
    Evidentemente con tutte le linee moderne, gli occhi della gente erano ancora per quello antico, seppur falso, ma che ricorda atmosfere che non trovi più. Gli yacht moderni sono case moderne, troppo moderne, e troppo case nellarredamento con uno scafo sotto, che a volte quando sei dentro o le vedi nei saloni, non hai la sensazione della barca.

  3. Concordo, tempo perso rispondere a commenti che definire poco intelligenti sarebbe già un complimento. Facili risposte degne di chi le cita, perchè oltre l’argomentare con frasi fatte e idiozie da marketing spiccio non si va….

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