Ormeggio assistito: ecco il joystick per i fuoribordo Yamaha

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Yamaha è stato il primo produttore di motori fuoribordo giapponese a presentare un suo sistema di ormeggio assistito. Dai suoi stabilimenti nel 2014 è uscito l’Helm Master il joystick che consente di controllare fino a quattro fuoribordo contemporaneamente per muovere la barca in ogni direzione. Capacità ormai ben nota e condivisa da tutti i sistemi che prevedono la presenza del joystick a bordo. Oggi questo utile accessorio si arricchisce delle potenzialità offerte dagli altri elementi dell’insieme pensato per i proprietari dei motori con i tre diapason. Così, a fianco della leva di comando si utilizza anche il dispositivo SetPoint a 3 modalità che integra l’uso del GPS. Per controllare il tutto c’è poi il nuovo display a colori CL7. Noi abbiamo avuto l’occasione di provarlo con l’uscita di test del Capelli Tempest 38.

Yamaha Helm Master: joystick e GPS per fuoribordo

Helm Master Digital Electronic Control (DEC) il nome che l’azienda nipponica dà al suo joystick, è la porta di accesso al sistema Drive-by-Wire. Questo, tra le altre cose, consente di governare direttamente il controllo velocità, l’assistente elettronico del trim; la manetta a leva singola anche per motorizzazioni multiple.

Inoltre, sulla parte superiore del joystick yamaha ha installato un pulsante per attivare e utilizzare le tre nuove modalità SetPoint di controllo dell’imbarcazione.

La centralina SetPoint di base collega le funzioni offerte dalla tecnologia di navigazione GPS al sistema Helm Master. Per garantire la massima precisione, il ricevitore satellitare per il geo-posizionamento usa una doppia antenna – una novità per Yamaha – che fornisce un maggiore numero di informazioni e di dati relativi alla navigazione al sistema operativo.

Ecco come si usano

yamaha helm master pesca

Fondamentalmente pensate per le esigenze del pescatore, ma non solo, le modalità cui si può accedere con il sistema Yamaha sono tre.

  • DriftPoint consente alla barca di scarrocciare per via del vento o andare alla deriva con la corrente, ma tenendo la prua fissa in una direzione. Ideale, come si capisce anche dal nome, per la pesca con aquiloni o a drifting. Si mantiene l’imbarcazione sullo stesso valore indicato dalla bussola, ma senza preoccuparsi di altro.

 

  • FishPoint mantiene la barca vicino a un punto selezionato, tenendo fissa la posizione ma non l’orientamento della prua.
    Altro set up pensato specialmente per la pesca. La barca rimane sul luogo scelto, usando leggermente i motori. Condizione utilissima a chi esegue pesca di profondità, dove magari si deve restare sopra un buca mentre tutto intorno ci sono 200 metri di acqua tra la barca e il fondo del mare e ancorare diventa decisamente difficile.

 

  • E l’ancora non garantisce la posizione, ma solo una distanza: se cambiano vento o corrente cambia anche al posizione. Per restare in posizione si utilizzano i motori dell’imbarcazione. Yamaha ha pensato a come ridurre il rumore e il turbamento dell’acqua sincronizzando l’uso delle eliche per mantenere il punto nave. Con FishPoint si possono anche selezionare il numero massimo di giri cui possono arrivare i motori quando si attivano per mantenere la posizione: fino a 2500 rpm.

Pesca dalla barca: i fuoribordo Yamaha ti tengono in posizione

  • StayPoint assicura un doppio vincolo: direzione e posizione. Soluzione che non si applica solo alla pesca, come invece avviene, per esempio, quando si è vicino a un pontile o a un ostacolo. Tale capacità torna utile al timoniere quando si sta in fila per il rifornimento o quando si aspetta che si liberi un passaggio come l’apetura di un ponte o di una chiusa.
    Da notare cone ognuna delle funzioni SetPoint è definita dall’utente e quindi personalizzabile in base alle singole necessità. Un’altra novità è il più recente display CL7 di Yamaha: punto di accesso per l’impostazione e il controllo di tutte le funzioni SetPoint.

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