Pardo GT52, 16.58 metri, è l’anello di congiunzione tra le due famiglie di Pardo Yachts: la gamma Walkaround e la Endurance. Performance e spazi esterni da walkaround, vivibilità interna da cruiser. Questo scafo, infatti, rappresenta un upgrade rispetto a una dayboat in termini di vivibilità, ma conserva la linea sportiva e una carena performante.
Pardo GT52
Il GT52 è il primo della famiglia GT e sarà seguito a stretto giro da un modello più grande, il Pardo GT75, che condividerà lo stesso approccio declinato su dimensioni superiori. Le linee esterne che hanno reso un vero successo mondiale Pardo Yachts (quasi 500 esemplari venduti in nemmeno 5 anni) incontrano la versatilità della barca chiusa per creare uno dei crossover più interessanti del 2022.
Si parte da una grande zona relax di poppa con prendisole modulabile, che rende estremamente godibile quest’area, anche in virtù della vicina piattaforma a cui si accede con appena due gradini. Su questo modello non sono previste murate abbattibili, come invece si erano viste sul 60 Endurance e come saranno presenti sul GT75, ma la vivibilità della sezione poppiera è totale, con una plancia a poppa più lunga di 60 cm rispetto al 50 Walkaround.
“Volevamo creare con questo modello – ci spiega Gigi Servidati, presidente di Cantiere del Pardo – durante la prima mondiale – la massima fruibilità interno ed esterno, sfruttando non solo le finestrature, ma anche dettagli estetici, capaci di accrescere questa sensazione. Per esempio, abbiamo deciso di proseguire il teak del pozzetto anche all’interno, così da non avere praticamente interruzioni, senza dimenticare le finestrature laterali di poppa che si alzano verso l’alto, la porta di poppa completamente apribile e il tetto scorrevole”.
Pardo GT52 – Esterni
Il layout base prevede una cucina nel salone sul piano di coperta con a fronte un divano, ma è possibile scegliere di averla sottocoperta, così da creare una zona living XL in coperta, particolarmente adatta per quando si hanno molti ospiti a bordo. Quello che non ci si aspetta da un’area conviviale così è che, sollevando la cuscineria all’estrema prua, a sinistra si trovi un gavone molto grande che su richiesta del proprietario può diventare la cabina marinaio con tanto di cuccetta e lavello.
Dalla plancia di comando si gode di un’ampia visuale intorno all’imbarcazione grazie alle finestrature che avvolgono completamente il salone centrale, anche a poppa (dove sono apribili). La prua con coperta flush esalta al massimo la linea con prua rovescia tipica di Pardo e permette di guadagnare volumi importanti sottocoperta. Qui possono stare fino a 3 persone sdraiate sul prendisole, anche se in navigazione è consigliabile rimanere a poppa per ragioni di sicurezza.
Pardo GT52 – Sottocoperta
Strizzando l’occhio alla barca da crociera, la zona sottocoperta del nuovo Pardo GT52 è stata pensata per poter trascorrere anche periodi più lunghi a bordo. I layout disponibili sono due: cucina sul piano di coperta e cucina sottocoperta.
Quando la galley è sopra, sotto si può optare sia per una zona lounge con televisore nel primo disimpegno dopo le scale, sia per una terza cabina con letti a castello. Insomma, avere la cucina in salone vi permetterà di valutare varie soluzioni nella zona notte, partendo dal presupposto che l’armatoriale è a prua con letto in perpendicolare rispetto al senso di marcia e il bagno (con doccia separata) all’estrema prua. Questo espediente mette a disposizione molto spazio sia per muoversi in cabina, sia per lo stivaggio. La seconda cabina “standard” è invece a poppa, a dritta.
Pardo GT52 – Navigazione
Lo scafo del GT52 ha le stesse opzioni di motorizzazione del Pardo 50 con i Volvo Penta IPS. Si parte con i due IPS650 come base, con possibilità di avere i 700 o gli 800. Abbiamo provato nella magnifica cornice di Saint-Tropez questo crossover con la sua potenza massima con buone prestazioni di punta a oltre 32 nodi nelle condizioni della prova e una velocità di crociera di 22 nodi, nella quale si consumano circa 180 litri per ora con a bordo 8 persone, 500 litri di carburante e 400 di acqua.
In particolare abbiamo apprezzato la manovrabilità di questo sedici metri e l’equilibrio della carena, sui cui è stato compiuto uno studio importante. Rispetto al Pardo 50, il GT52 ha i motori più a poppa per aumentare i volumi delle cabine e questo ha significato rivedere l’idrodinamica in funzione di un’unità più pesante e con i carichi distribuiti in modo diverso. L’impressione è che questo lavoro sia riuscito, anche perché tra le mani, comunque, si ha la sensazione di governare una barca divertente e sempre gestibile, dotata anche di una buona visibilità dalla plancia di comando.
Pardo GT52 – Scheda tecnica
Lunghezza f.t. LOA | 16.58 m |
Larghezza Beam | 4.96 m |
Pescaggio Draught | 0.94 m |
Dislocamento Displacement | 25 t |
Serb. acqua Water tank | 600 l |
Serb. combustibile Fuel tank | 2.000 l |
Motore Engine | 2 x Volvo IPS 650 2 x Volvo IPS 700 2 x Volvo IPS 800 |
Potenza Power | 2×509 HP (standard) 2×550 HP 2×600 HP (tested) HP |
Vel. max (nodi) Max speed (kt) | 34 kt |
Vel. croc. (nodi) Cruis. speed (kt) 22 | 22 kt |
Cabine Cabins | 2-3 +1 |
Posti letto Berths | 4-6+1 |
Bagno WC | 2+1 |
Progetto Designer | Nauta Design |
Architettura navale Naval architecture | Zuccheri Yacht Design |
Cantiere Shipyard | Cantiere del Pardo |
CONTACT: | www.pardoyachts.com |
Pardo GT52 – Dati di navigazione
SPEED in knots* |
RPM |
FUEL Litres / hour* |
4.7 |
600 |
5.5 |
7.5 |
1000 |
15 |
10.6 |
1500 |
45 |
14.9 |
2000 |
105 |
22.5 |
2500 |
163 |
25.1 |
2600 |
179 |
32.1 |
3000 |
251 |