Il Cantiere del Pardo vuole consolidarsi nel mercato delle barche a motore con il nuovo Pardo GT 52, il cui debutto internazionale è previsto per il salone nautico di Düsseldorf nel 2022. Pardo Yachts fa tesoro dell’esperienza walkaround e di quella cruiser, con un crossover di 16 metri che unisce l’abitabilità massima a bordo con esterni da barca aperta.
Pardo GT52
Nel dettaglio il Pardo GT52 rappresenta un’evoluzione del Pardo 50 in particolare per quanto riguarda appunto le volumetrie interne e quindi lo spazio a disposizione. Pur essendo “imparentate” queste due imbarcazioni condividono comunque tipi di utilizzo profondamente diverso. Sul GT 52, tre persone possono stare sul prendisole di prua, mentre altre otto possono stare nella zona poppiera al tavolo da pranzo, che può diventare un secondo prendisole. L’area di poppa della plancia è più lunga di 60 cm, permettendo all’armatore di alloggiare, calare in mare e recuperare il tender o la moto d’acqua grazie ad un sistema elettrico. In comune c’è invece la motorizzazione, data da due Volvo Penta IPS (2×650 nella versione standard, oppure 2×700/800 come optional).
Pardo GT52 – Perché crossover?
«Il Pardo 52 GT – spiega Massimo Gino di Nauta Design – rappresenta il cross-over tra un walkaround e un classico cabinato. Il salone sul main deck è protetto dalla sovrastruttura e può essere completamente aperto verso poppa, la porta del salone e le due finestrature poppiere consentono di mettere quest’ultimo in connessione diretta con l’ampio e funzionale pozzetto, o di separare il salone dall’esterno creando una zona interna condizionata o riscaldata a seconda delle condizioni».
«Nel top è presente – continua Massimo Gino – c’è un grande tettuccio scorrevole per avere sempre un’aerazione ottimale. Le camminate laterali salgono fino a livello del ponte per ottenere un’ampissima zona flush di relax a prua, con un grande prendisole a centro tuga. Grazie alla coperta flush si guadagnano quindi volumi importanti negli interni a prua: la zona armatoriale beneficia enormemente di questi volumi con un comfort che raramente si trova su imbarcazioni di questa taglia».
Pardo GT52 – Interni
Parlando di interni, la prima cosa che salta all’occhio è la volontà del cantiere di creare continuità tra gli ambienti, ad esempio decidendo di mantenere lo stesso teak del pozzetto anche all’interno. Altri dettagli, come le finestrature laterali e quelle posteriori completamente apribili, così come il tetto scorrevole, invitano infatti al dialogo gli spazi interni e quelli esterni, iterando e soddisfando così quella volontà di ottenere una barca che inviti appunto alla convivialità.
Sottocoperta gli spazi sono concepiti per passare anche periodi più lunghi a bordo. Potendo scegliere tra un layout galley down o galley up, si può scegliere di avere la cucina sottocoperta (Galley Down), creando un salone di dimensioni generosissime (perfetto se si prevede di avere molti ospiti a bordo), oppure mantenere la cucina nel salone superiore (Galley Up), sfruttando così il disimpegno sottocoperta per ricavare una zona lounge con televisore, o una terza cabina con letti a castello. A prua invece, si trova la cabina armatoriale, molto ampia anche grazie alla prua rovesciata, e il bagno con doccia separata, mentre a poppa c’è la seconda cabina.
Pardo GT52 – Navigazione
Lo scafo del GT52 ha le stesse opzioni di motorizzazione del Pardo 50 con i Volvo Penta IPS. Si parte con i due IPS650 come base, con possibilità di avere i 700 o gli 800. Abbiamo provato questo crossover con la sua potenza massima nella magnifica cornice di Saint-Tropez, con buone prestazioni di punta a oltre 32 nodi nelle condizioni della prova e una velocità di crociera di 22 nodi, nella quale si consumano circa 180 litri per ora con a bordo 8 persone, 500 litri di carburante e 400 di acqua. In particolare, abbiamo apprezzato la manovrabilità di questo sedici metri e l’equilibrio della carena, sui cui è stato compiuto uno studio importante. Rispetto al Pardo 50, il GT52 ha i motori più a poppa per aumentare i volumi delle cabine e questo ha significato rivedere l’idrodinamica in funzione di un’unità più pesante e con i carichi distribuiti in modo diverso. L’impressione è che questo lavoro sia riuscito, anche perché tra le mani, comunque, si ha la sensazione di governare una barca divertente e sempre gestibile, dotata anche di una buona visibilità dalla plancia di comando.
Velocità (kn) | RPM | Carburante L/H |
4.7 | 600 | 5.5 |
7.5 | 1000 | 15 |
10.6 | 1500 | 45 |
14.9 | 2000 | 105 |
22.5 | 2500 | 163 |
25.1 | 2600 | 179 |
32.1 | 3000 | 251 |
Pardo GT52 – Scheda Tecnica
Lunghezza Fuori Tutto (LOA) | 16.58 m |
Lunghezza al Galleggiamento (LWL) | 14.95 m |
Baglio Massimo | 4.96 m |
Pescaggio | 0.94 m |
Dislocamento | 25 t |
Motorizzazione Standard | 2 × Volvo IPS 650 |
Motorizzazione Opzionale | 2 × Volvo IPS 700 / 2 × Volvo IPS 800 |
Serbatoio Carburante | 2000 L |
Serbatoio Acqua Dolce | 600 L |
Cabine | 2-3 +1 |
Posti Letto | 4-6 +1 |
Servizi | 2 + 1 |
Progetto | Nauta Design |
Architettura Navale | Zuccheri Yacht Design |
Contatti | www.pardoyachts.com |
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