Patente Nautica 2022, ora prenderla è più “semplice”. E cambia il quiz

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Windy Shamal 37
Patente Nautica – Foto d’archivio

Il 13 ottobre scorso è entrato in vigore un nuovo decreto del ministero delle Infrastrutture che trasforma l’esame di patente nautica con nuovi esami uguali per tutti, programmi svecchiati e maggiore tolleranza verso i candidati. Insomma, il processo ora è semplificato, ma non mancano alcuni paradossi.

Patente Nautica 2022: cambia il quiz

Prendere la patente nautica da oggi è più “smart”. Niente più esami diversi da una sede all’altra, lunghi elenchi di argomenti da imparare a memoria o le rinunce in dirittura di arrivo per colpa di una banale bocciatura. L’esame per ottenere l’abilitazione al comando di barche a vela e a motore in Italia cambia faccia e si presenta più semplice, più razionale, in linea con i tempi e soprattutto uguale per tutti. Dopo 24 anni dall’ultima legge in materia, parliamo del 1997, lo scorso 13 ottobre è infatti entrato in vigore un nuovo decreto del ministero delle Infrastrutture. Questo trasforma in modo importante l’esame di patente nautica con una nuova gestione unica in tutto il Paese, nuove regole per lo svolgimento delle prove teoriche e pratiche e nuovi programmi di studio.

 

Patente nautica uguale per tutti

Apprezzabile è senza dubbio il fatto che finalmente esiste una disciplina uniforme per conseguire le patenti nautiche di categoria A, B, e C. Stop dunque alla miriade di circolari ministeriali e ordinanze delle varie autorità marittime che di fatto creavano un caos di esami diversi per luoghi diversi e pratiche di “patenti facili” ai confini della legalità. Ora gli esami sono uguali per tutti.

La nuova legge conferma anche che gli esami per la patente sono pubblici e consistono in una prova scritta e una pratica. Ma aggiunge una nota dolente. A differenza di prima infatti le due prove si devono svolgere in giorni diversi e con commissioni diverse. Questa decisione punta ad alleggerire il carico di lavoro degli uffici e sopperire alla carenza di personale. Di fatto però ora i candidati devono sobbarcarsi un doppio viaggio per raggiungere la sede d’esame, con tutto ciò che ne consegue.


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Patente Nautica 2022 – Obbligo di lezioni pratiche: almeno cinque ore

L’altra novità che non convince molto, soprattutto ai privatisti, è l’obbligo delle lezioni pratiche certificate. Ora per essere ammessi agli esami bisogna presentare un attestato rilasciato da una scuola nautica che dimostri di avere effettuato almeno 5 ore di manovre, tra cui ormeggi, disormeggi e recupero dell’uomo in mare. Quello che non convince sono le cinque ore, troppe poche per chi non è mai salito su un’imbarcazione. Questa cifra è indicata per chi ha già una buona esperienza di navigazione. Va da sé che per neofita è consigliabile effettuarne anche di più, così da ottenere maggior confidenza con l’imbarcazione. Il costo, però, in questo caso potrebbe aumentare.

Più semplici, aggiornate e razionali risultano poi le prove d’esame che presentano maggior tolleranza verso i candidati. La prova scritta prevede un quiz base per tutte le patenti con 20 quesiti a risposta multipla. La prova si passa con almeno 16 risposte esatte in un massimo di 30 minuti. Il quiz patente nautica su elementi di carteggio nautico per la patente “entro le 12 miglia” è costituito da 5 quesiti a risposta singola: bisogna dare almeno 4 risposte esatte in un massimo di 20 minuti. Per l’abilitazione “senza limiti” invece i quiz di carteggio sono costituiti dalla prova di carteggio con compasso e squadrette che prevede 4 quesiti: per essere promossi bisogna rispondere ad almeno tre domande (correttamente) in un’ora, mentre in precedenza anche un solo errore poteva costare l’esame. Anche per le abilitazioni relative alle unità a vela sono previsti quiz specifici: ossia 5 quesiti a risposta singola, con almeno 4 risposte esatte da dare in un massimo di 15 minuti.

Per quanto riguarda i programmi d’esame, spariscono astronomia e uso del sestante, fusi orari, calcolo dell’ora locale, compensazione della bussola e la tabella delle deviazioni residue, mentre entrano nuove tematiche come la protezione dell’ambiente marino, la disciplina delle attività balneari e la pesca sportiva e subacquea.

Ma è sulla prova pratica che il nuovo decreto si dimostra più generoso, offrendo più opportunità di ripetere gli esami o di salvarne comunque una parte. Per esempio chi ha superato i quiz patente nautica ed è stato bocciato per le due volte consentite nella prova pratica, può sostenerne una terza entro 30 giorni senza ripetere la teoria.

Entro i termini di validità della domanda d’esame si possono ripetere anche le prove scritte non superate. Chi inoltre è bocciato alla prova di carteggio per la patente nautica “senza limiti” dalla costa, può chiedere di proseguire per ottenere quella “entro le 12 miglia” sostenendo i quiz di carteggio, così come chi non supera i quiz di vela può valutare di prendere l’abilitazione per le sole unità a motore.

Patente nautica 2022: come verranno attuate le regole

Insomma è indubbio che al di là di qualche soluzione dubbia, il nuovo esame si presenta più semplice, equilibrato e in linea con i tempi attuali e gli stessi candidati possono finalizzare al massimo la loro preparazione evitando dispersioni o rinunce. Detto ciò, resta da capire come verranno attuate le nuove regole. Il decreto è infatti entrato in vigore senza una parte piuttosto strategica, ossia il database unico dei quiz per la patente nautica della parte teorica che dovrebbe essere approvato entro 60 giorni insieme alle modalità di estrazione dei quesiti da dare ai candidati. S


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15 commenti su “Patente Nautica 2022, ora prenderla è più “semplice”. E cambia il quiz”

  1. Senza entrare nello specifico dei vari punti della legge, dove ci sarebbe da dire molto sui contenuti,modalità,tempi, quiz, esclusione di argomenti e introduzione di altri, resta il concetto che andare per mare resta complesso e implica molte conoscenze. Conseguita la patente nautica, non ritengo abiliti la persona in termini pratici a navigare. Bisognerebbe approdare alla patente avendo già esperienza almeno un “minimo” consistente, altrimenti meglio fare all’anglosassone…. Ti autoabiliti se vuoi andare per mare, senza certificazione, saranno le tue capacità e non un foglio di carta a certificare la tua conoscenza e capacità di condurre una barca fino a 24 mt. In mare conta cultura marinara ed esperienza nautica, e le scuole nautiche e di vela sono e restano fondamentali !!!! È da qui che bisogna partire, valorizzando le fondamenta per arrivare a persone formate che andranno in mare.

    1. Forse non ti é chiaro che in mare il 90 percento della gente non ne sa nulla … pertanto é preferibile avere più navigatori consapevoli che pochi Soldini

      1. Forse proprio perché navigo molto …mi chiaro completamente l’opposto, in mare incontro molta ignoranza che mette a rischio la propria e altrui incolumità. In mare serve competenza, esperienza, e rispetto delle leggi Nazionali e conoscenza di quelle degli altri Paesi, insomma tradotto in unica parola cultura! Benevenuti i quiz e quant’altro, ma poi non lamentiamoci e non scandalizziamoci, per gli incidenti e molte incapacità che determinano soccorsi. Questa legge non rende preparati o consapevoli che in mare si va preparati e responsabili.

        1. Perfettamente d’accordo su tutto. L’ignoranza fa dei danni! Dovrebbero essere obbligatorie anche dopo, le ore. Più cultura, più consapevolezza, meno ignoranza!. Utopia? Forse, ma, sono d’accordo. La libertà di essere superficiali…finisce nel momento in cui inizia la libertà di salvaguardare le vite e l’ambiente che ci circonda. Il nostro mondo…il nostro habitat. Saluti…Buon vento!

  2. Sostenere che sia più “semplice” ritengo sia un po’ tricky. Di fatto orasi ha l’obbligo di essere presentati da una autoscuola. Il che costerà. Le stesse autoscuole autorizzate non sono numericamente ne presenti come lo sono per le abilitazioni per automezzi. Quindi spostamenti, oltre al doppio già stabilito per le due sessioni separate. L’unità per le prove pratiche altra palla al piede sia per l’autoscuola che per il candidato. In definitiva parlare di semplicità nel complesso non è proprio così.

  3. Davide Desolei

    Sono molto soddisfatto della nuova patente nautica. Finalmente con basi più pratiche che teoriche per tutte le persone che si vogliono approcciare al mondo della Nautica.

  4. Io ho fatto l’esame settimana scorsa proprio quando c’è stato l’aggiornamento dei quiz e sono andato da privatista e ho avuto un costo irrisorio ma.adesso è diventato un Po pesante affrontare il discorso esame ,x quello che ti chiede la scuola guida ,le 5 ore certificate, in tutto questo non si sa se si viene promosso cmq bisogna studiare , e bello conoscere e rispettare il mare. LUIGI.

  5. Ma per chi ha già una patente entro 12 mn a, motore, per una, senza limiti a vela cosa dovrà fare? Sempre prova di 5 ore certificata in mare, o solo integrazione a, quiz?

  6. mi sembra che è stato fatto un bel regalo alle scuole nautiche, adesso per prendere la patente i costi salgono a circa 1000€.

  7. Salve! Sono praticamente cresciuto al mare e solo a sessant`anni mi son reso conto che navigare e`una cosa fantastica, godersi il mare la natura etc,cosi ho deciso di prendere la patente nautica, ma ahimè ho notato che non è`roba da niente ma allo stesso tempo troppo interessante, un mondo a se.
    Convengo che uscire a mare non sia come andare in auto, bisogna essere preparati e avere conoscenza su tutto, nonostante sia affascinato trovo che i quiz e le domande siano a volte impostate in modo da confonderti, non potrebbero farle un po più chiare? E ancora non ho capito perché ci siano i segnali non contemplati dal regolamento ,qualcuno mi sa dire a cosa servono negli studi?

    1. Ciao, per segnale non contemplato dal regolamento vorranno intendere una segnalazione eseguita in maniera errata dalla quale quindi dovrai stare bene attento ed aspettarti l’impossibile. Tra l’altro sono dei test mentali e quindi abbastanza lontani dalla realtà. Pensa che per il conseguimento delle patenti C e D si deve imparare l’intero impianto di frenatura, di raffreddamento e altre cose nei minimi particolari, ma poi nella realtà sei obbligato per legge ad andare nelle officine specializzate. Sono solo dei rompicapo.

  8. Esperienza esperienza e poi ancora esperienza ! Un conto è bordeggiare con un barchino, diverso è avventurarsi lontano dalla costa, il tempo può cambiare, il moto ondoso può aumentare, un passeggero può farsi male, insomma non si pensi perché magari uno ha i soldi, che si possa comperare un cabinato e farsi una navigazione al largo o in notturna come se fosse niente. Buon senso ed esperienza, questo serve.

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