Andrea Cragnotti, direttore commerciale di Prestige, ci racconta le novità del cantiere a partire dal Prestige 590 Fly. Nel Prestige 590, la più recente opera di Garroni Design per il marchio francese, al di là della quantità di superfici vetrate su scafo e sovrastruttura, da un punto di vista funzionale a colpire è la quantità di spazio a disposizione per chi ama stare all’aperto. Esempio: il prendisole prodiero ha la stessa superficie di quello del Prestige 680. Le sedute del pozzetto possono diventare un altro spazio relax, prendisole, così come il sunpad nel grande flybridge, posto nella zona anteriore, che dà la piacevole soluzione di integrare la timoneria in quest’area. Su questo ponte non mancano una zona cucina, alle spalle della seduta del timoniere e l’area pranzo. Come ormai lo yacht design impone, il maindeck è senza cambi di livello per tutta la sua lunghezza.
La cucina è, a ridosso del pozzetto, ha di fronte l’ingresso alla zona notte per l’armatore, che occupa la cabina a tutto baglio a centro barca. Alla cabina vip prodiera, e alla terza cabina doppia, si accede invece dalla discesa prodiera. La propulsione è affidata a una coppia di Cummins con pod Zeus manovrabili anche tramite joystick con tutte le funzioni del caso compreso lo Skyhook che mantiene la posizione in automatico.
Il Prestige 590 è anche il primo fly della sua linea a prevedere lo Ship Control, un sistema di controllo e gestione dei servizi, dei sistemi di bordo e della navigazione tramite display touch e persino tablet o smartphone.