La professione dello skipper è a una svolta. Dopo un avvio costellato da ostacoli burocratici il nuovo titolo di Ufficiale di navigazione del diporto di 2° classe è infatti finalmente operativo e in molte capitanerie di porto sono partiti i bandi per effettuare l’esame. Non tutti gli ostacoli sono però spianati. Per esempio si segnalano difficoltà di accesso al corso di primo soccorso sanitario First Aid (uno dei cinque certificati necessari per ottenere il titolo) per via dello scarso numero di strutture sanitarie che li organizzano. Ma superato l’impatto della prima, inevitabile, ondata di aspiranti neo comandanti la situazione dovrebbe presto normalizzarsi e il settore del charter trovare finalmente i professionisti di cui ha bisogno.
In questo articolo parliamo di tutti i principali titoli per comandare una barca. Vai direttamente a quello che ti interessa. Quello nuovo che riguarda l’Italia è il primo:
- Ufficiale di navigazione del diporto di 2°classe
- Ufficiale di navigazione del diporto
- Yachtmaster
- Yachtmaster Offshore
- Yachtmaster Ocean
- Master 200GT per lavorare in Italia
- Gli altri titoli internazionali
Ufficiale di navigazione del diporto di 2°classe
Caratteristiche
È la nuova figura di skipper professionista creata nel 2023 con la riforma del decreto (121/2005) che ha istituito i certificati professionali per il diporto, il titolo professionale più semplice da conseguire. Non comporta l’iscrizione tra i lavoratori marittimi o tirocini in mare e ha un’esame solo leggermente più complesso di quello per la patente nautica. Comporta pero restrizioni per le zone di navigazione, di stazza e consente di condurre solo unità con bandiera italiana; non è riconosciuto all’estero.
Può imbarcare:
-su unità battenti bandiera italiana non superiore alle 200 tonnellate di stazza (GT)
-nel Mediterraneo o acque interne
-su imbarcazioni e navi da diporto anche adibite a noleggio
-su navi destinate al noleggio per finalità turistica
I requisiti richiesti sono:
- 18 anni di età;
- diploma di istruzione secondaria di secondo grado o titolo di studio estero riconosciuto equipollente;
- certificato di operatore Short Range (SRC);
- avere superato i corsi antincendio di base, primo soccorso sanitario “First Aid”, sopravvivenza e salvataggio, sicurezza personale e responsabilità sociali (PSSR) o, in alternativa, un corso di sicurezza personale per la navigazione d’altura;
- possedere i requisiti psicofisici necessari per il conseguimento della patente nautica di categoria B;
- possedere i requisiti morali previsti per il conseguimento e la convalida delle patenti nautiche;
- avere superato un esame teorico-pratico organizzato dalle capitanerie di porto. Il programma è sostanzialmente simile a quello della patente nautica di categoria “A” senza limiti dalla costa.
Ufficiale di navigazione del diporto
Caratteristiche
È la prima qualifica nella “sezione di coperta” prevista dal regolamento che nel 2005 ha tentato di disciplinare la formazione dello skipper del diporto. Per via dell’obbligo di iscrizione nelle matricole della Gente di Mare, per la lunghezza del tirocinio di navigazione e per la complessità degli esami, paragonabili a quelli per diventare ufficiale della Marina Mercantile, questo titolo non è mai decollato, in pochi lo hanno scelto. Per contro offre un elevato grado di formazione e, con procedura di “endorsement”, può essere riconosciuto all’estero.
Può imbarcare:
in qualità di ufficiale di coperta in grado inferiore al primo (quindi con presenza di un comandante):
– navi da diporto anche adibite a noleggio
– navi destinate esclusivamente al noleggio per finalità turistiche fino a 3000 tonnellate di stazza (GT)
in qualità di comandante
– navi da diporto adibite anche a noleggio
– navi destinate al noleggio per finalità turistiche fino a 500 tonnellate di stazza (GT)
– imbarcazioni da diporto anche adibite a noleggio
I requisiti richiesti sono:
- 18 anni d’età
- diploma istruzione secondo grado o titolo equipollente
- periodo di addestramento a bordo con qualifica di allievo ufficiale di navigazione del diporto (risultante nel libretto di addestramento) con durata di:
– 36 mesi di navigazione, comprensivo di almeno 24 mesi di navigazione a bordo di navi da diporto o imbarcazioni da diporto di lunghezza superiore ai 15 metri, anche adibite al noleggio, o di navi destinate esclusivamente al noleggio per finalità turistiche (il periodo di navigazione si riduce per i possessori di titoli marittimi, i diplomati negli istituti nautici, o persone con titoli esteri equipollenti);
– corsi: antincendio base, sopravvivenza e salvataggio, sicurezza personale e responsabilità sociali (Pssr), familiarizzazione alla security per il personale imbarcato, marittimo abilitato ai mezzi di salvataggio (MAMS), Global Maritime Distress Safety System (GMDSS), radar, First Aid.
- avere superato un esame teorico-pratico organizzato dalle capitanerie di porto. Il programma prevede una prova teorica e una pratica, più un’altra seconda prova scritta e orale sulla conoscenza dell’inglese tecnico. Il programma teorico è molto vasto, simile a quello per ufficiali di coperta della marina mercantile.
Yachtmaster
Caratteristiche
È l’attestato inglese che certifica la capacità di condurre unità da diporto a vela o a motore (o ambedue). Viene rilasciato dalla Royal Yachting Association (Rya) ente certificatore della guardia costiera inglese (Mca). Di fatto è il certificato per skipper più riconosciuto a livello internazionale e consente di comandare le unità battenti la cosiddetta red ensign la bandiera issata dalle barche inglesi e da alcune colonie ed ex colonie britanniche tra le quali Canada, Bermuda, Isole Vergini, Gibilterra, Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica. Se accompagnato dall’endorsement commerciale (vedi oltre) permette di lavorare come skipper professionista su imbarcazioni o navi da diporto adibite a trasporto passeggeri o attività commerciali, rispettando i limiti di tonnellaggio e distanza dalla costa previsti dal livello ottenuto (Coastal, Offshore, Ocean). Associato al titolo Master GT 200 (vedi oltre) può inoltre essere riconosciuto idoneo per comandare unità da diporto italiane o di altri Paesi. Esami e corsi di preparazione per conseguire lo Yachtmaster si possono effettuare anche in Italia in diverse scuole o centri nautici, gli indirizzi si possono trovare facilmente con una ricerca online. Riportiamo di seguito caratteristiche e requisiti dei titoli Yachtmaster Offshore e Ocean, i più funzionali alla professione di skipper professionista.
Yachtmaster Offshore
Permette di comandare imbarcazioni fino a 24 metri di lunghezza, 200 tonnellate di stazza (GT) e di navigare fino a 150 miglia dalla costa. Può essere usato per comandare imbarcazioni commerciali (con commercial endorsement).
Requisiti
– età minima 18 anni
– 50 giorni di navigazione su barche fino a 500 tonnellate di stazza (GT)
– 5 giorni di navigazione come skipper su barche fino a 24 metri
– 2.500 miglia di navigazione su barche di stazza fino a 500 tonnellate di stazza (GT)
– 5 traversate di 60 miglia con 2 navigazioni notturne e 2 come skipper
certificati Gmdss Short Range e First Aid
(almeno la metà delle navigazioni deve essere fatta in acque soggette a correnti e maree)
Esame
L’esame è pratico, si fa navigando (la teoria si svolge a bordo), ha una durata tra le 8 e le 12 ore e comprende una valutazione generale delle capacità dello skipper, di manovra dell’imbarcazione, di marineria generale, di navigazione, di gestione della sicurezza, di conoscenza del Regolamento internazionale per prevenire gli abbordi in mare, della meteorologia e dei segnalamenti.
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Yachtmaster Ocean
Permette di comandare imbarcazioni imbarcazioni fino a 24 metri di lunghezza senza limiti dalla costa fino a 200 tonnellate di stazza (GT). Può essere usato per comandare imbarcazioni commerciali (con commercial endorsement)
Requisiti
– possedere il certificato Yachtmaster Offshore (o altri superiori rilasciati dall’Mca)
avere effettuato 600 miglia di navigazione su barche fino a 500 tonnellate di stazza (GT) incluse 200 miglia a distanza superiore a 50 miglia dalla costa e una navigazione con durata almeno di 96 ore. Bisogna avere pianificato e condotto la navigazione come skipper e aver effettuato rilevamenti e punti nave astronomici.
Esame
L’esame consiste in una prova orale e scritta (niente pratica). Prima dell’esame bisogna consegnare il resoconto di una navigazione (registro) effettuata senza ausilio di strumenti elettronici e con i relativi calcoli di navigazione astronomica. L’esame orale prevede domande su navigazione oceanica, meteorologia mondiale, gestione dell’equipaggio, manutenzione, etc. Lo scritto include domande su meteorologia e navigazione in condizioni di scarsa visibilità.
Il “commercial endorsement” – Il titolo Yachtmaster per poter essere utilizzato a scopi commerciali (per lavorare sulle barche da charter) deve essere completato dal commercial endorsement, un documento rilasciato dal Rya. Per ottenere questa “approvazione” oltre a uno dei certificati Yachtmaster (Coastal, Offshore o Ocean) bisogna possedere una serie di altri certificati di competenza che comprendono anche i corsi base “Stcw”: Professional Practices and Responsibilities (PPR), Basic Sea Survival (BSS) o Personal Survival Techniques (PST), ML5 o Medical Examination (ENG1). L’abilitazione Yachtmaster non ha scadenza, i corsi di addestramento vanno invece rinnovati ogni 5 anni e il commercial endorsement ogni 2 anni.
Master 200GT per lavorare in Italia
– Come accennato in precedenza, acquisire il titolo Yachtmaster, anche con commercial endorsement, consente di comandare unità che battono la red ensign, ma non quelle italiane (o di altre nazioni). Per poterlo validare nel nostro Paese serve un ulteriore passaggio: acquisire il titolo Master 200GT. Si tratta di un certificato rilasciato dalla Maritime Coastguard Agency (Mca) conforme agli standard internazionali Stcw. Permette di comandare unità fino a 200 tonnellate di stazza (GT) fino a 150 miglia dalla costa (versione limited) o senza limiti dalla costa (versione unlimited). Per conseguirlo bisogna superare un esame orale (in inglese e online) che comprende tra l’altro la conoscenza delle regole marittime inglesi oltre che internazionali. Anche per questo titolo, preparazione e accesso possono essere effettuati tramite scuole e centri nautici in Italia.
I requisiti per accedere all’esame Master 200 GT sono:
-possedere il titolo di Yachtmaster Offshore con commercial endorsement (versione limited) o di Yachtmaster Ocean (versione unlimited) con almeno 6 mesi di navigazione
– possedere i certificati Eng1 Medical ed Helm Operational level
– possedere i certificati Stcw: Gmdss Goc, Personal Survival Techniques, Pssr, Fire Fighting & Fire Prevention, Elementary First Aid, Proficency in Security Awarness
– richiedere alla Maritime Coastguard Agency la Notice of Eligibility (NOE), un documento che attesta il regolare possesso di tutti requisiti previsti per operare come skipper professionista.
Il titolo Master GT 200 può essere riconosciuto dalle autorità marittime italiane attraversa la convalida (endorsement) ottenibile attraverso i consolati italiani in Inghilterra.
Gli altri titoli internazionali per comandare unità da diporto
Naturalmente il panorama internazionale offre molte altre abilitazioni per comandare unità da diporto anche commerciali senza limiti di navigazione. Come il titolo francese Captain 200 Voile, che permette di mettersi al timone di barche (francesi) fino a 200 tonnellate di stazza. Una qualifica, anche questa, di elevato livello professionale, spesso scelta da chi opera sulle flotte caraibiche transalpine e che comporta comunque complessi esami teorici pratici oltre a stringenti requisiti di accesso (almeno 50 giorni di navigazione, dei quali 5 consecutivi e 2.500 miglia percorse). Anche in questo settore, poi, non mancano le scorciatoie.
Voci di “radio banchina” riferiscono per esempio che negli ultimi anni si sono moltiplicati gli aspiranti skipper che fanno rotta su Malta o Croazia per ottenere un titolo professionale in modo più semplice, rapido ed economico.
Ma non tutte queste abilitazioni sembra possano essere poi riconosciute in Italia (o in altri Paesi) o, comunque, abbiano l’autorevolezza richiesta dagli operatori del charter o dagli armatori dei maxiyacht. Tuttavia, per chi si accosta a questa professione il ventaglio di scelte non è mai stato così ampio, serve solo valutare attentamente pro e contro di ogni titolo, la preparazione che offre, i costi da sostenere, il tempo da impiegare per acquisirlo, la propensione a viaggiare, le proprie ambizioni, attitudini e anche capacità. Tenendo presente che effettuare un primo passo, ora, è più facile che mai.
Fabrizio Coccia