Correva l’anno 1935 quando Ole Evinrude e i due fratelli Johnson, entrambi considerati i maggiori produttori di motori fuoribordo dell’epoca, unirono le loro forze per fondare l’OMC (Outboard Marine Corporation).
L’OMC diede un notevole impulso e contributo allo sviluppo dell’industria dei motori fuoribordo, tanto da diventarne uno dei più importanti costruttori al mondo. Tuttavia, per comprendere l’evoluzione dell’OMC, occorre fare un passo indietro e tornare al 1909, epoca in cui la straordinaria personalità pionieristica di Ole Evinrude si cimentava nella costruzione di quello che sarebbe diventato il primo motore fuoribordo prodotto in serie, in un piccolo capannone di Milwaukee.
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Mr Evinrude e l’invenzione del fuoribordo
La storia della famiglia Evinrude è assai interessante e particolare. I genitori di Ole avevano previsto per il figlio un grande futuro come “farmer”, ovvero proprietario e gestore di una fattoria. Ma Ole, contrariamente alle aspettative paterne, si sentiva attratto dai racconti dello zio marinaio, che aveva navigato per tutto il mondo.
A giocare un ruolo fondamentale nella decisione di Ole di dedicarsi alla nautica fu il lago Ripley, situato di fronte alla sua tenuta a Cambridge, nel Wisconsin. Infatti, passando l’estate a traghettare le persone su barche a remi da una sponda all’altra del lago, gli si “accese la lampadina” e cominciò a riflettere su come velocizzare il trasbordo delle barchette.
Quando una giovane signora chiese un gelato, Ole Evinrude fece a remi tutto il lago durante la calda estate del 1906. Quel giorno era particolarmente afoso, tanto da trasformare la traversata a remi in un’impresa lunga, faticosa e sudatissima. E per di più quando Ole si ripresentò, in un pietoso stato davanti alla deliziosa Bess Cary, il gelato non stava molto meglio di lui. Fu
Fu in quel momento che il giovane americano si domandò perché nessuno avesse mai pensato a mettere un motore su delle piccole barche a remi. Dopo tre anni di sviluppo il primo fuoribordo Evinrude fu realizzato nel 1909.
Proprio su questa idea di non servirsi più dei remi, fu diffusa la sua prima campagna pubblicitaria cartellonistica, il cui slogan suonava così: “Non remare, getta via I tuoi vecchi remi, usa il motore Evinrude”.
Quello stesso anni i 15 motori realizzati furono tutti venduti immediatamente. Nel 1910 furono venduti 1000 esemplari e l’anno successivo il numero raddoppiò. L’Evinrude divenne il primo motore fuoribordo prodotto in serie, mentre Ole e Bess convolavano a felice matrimonio. Questa è la romantica storia che si racconta sull’invenzione del motore fuoribordo, ma molto probabilmente c’è di più! (LEGGI QUI LA STORIA COMPLETA)
I fuoribordo Evinrude e Mr. Ole
La fortuna sembra baciare Ole Evinrude che, nel 1920, fonda la ELTO (Evinrude Light Twin Outboard) e introduce l’utilizzo dell’alluminio nella costruzione dei motori. Si riduce così notevolmente il peso, consentendo l’uso del fuoribordo anche alle donne, che prima non riuscivano neanche a sollevarlo.
Quando, nel 1926, Evinrude presenta tre motori considerati rivoluzionari per la maggiore potenza installata rispetto ai modelli precedenti, ecco entrare in gioco i fratelli Johnson che, nello stesso anno, lanciano sul mercato il Big Twin, modello in competizione con il Super di Evinrude.
I vulcanici fratellini Johnson, conosciuti per aver disegnato il primo monoplano (il cui modello verrà tenuto presente dai fratelli Wright per la costruzione del loro aeroplano), rappresentano gli avversari principali di Evinrude fino a quando I due non decideranno di unire le loro forze sotto il marchio dell’OMC.
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