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Il nuovo Cayman 50.0 Hard Top di Ranieri International è un gommone in tutto e per tutto. Nonostante i suoi 15 metri. Ne ho la conferma definitiva quando prendo il timone. Su come si comporta in navigazione tornerò dopo, ma voglio subito sottolineare come, dalla plancia, la sensazione che ho provato era quella di timonare un “otto metri” XL. Chi ama muoversi su un gommone sa bene cosa intendo.
Cayman 50.0 Hard Top
L’intero piano di calpestio ad essere su di un unico livello. Tutta la coperta, da poppa a prua. A proteggere il pozzetto e la zona a poppa della timoneria c’è una murata in vetroresina rialzata e coperta da un elegante capo di banda in teak su cui poggiano anche i due montanti posteriori dell’hard-top. Abbiamo quindi un’area centrale più protetta ed intima con due tavoli a movimentazione elettrica. Questo, unito ad un prendisole che ha uno schienale reclinabile, permette di passare da zona pranzo a relax in un batter d’occhio.
Ranieri Cayman 50.0 HT
La mobilità degli schienali permette anche di creare, se ce ne fosse bisogno, un secondo solarium sfruttando il tavolo centrale che si abbassa. Nascendo principalmente per la giornata, quest’imbarcazione ha diversi punti di forza sul piano di coperta: un grande garage dove è possibile stivare un tender sotto il prendisole di poppa, una cucina esterna completa con piastra a induzione, frigoriferi in acciaio spazzolato, lavandino, tagliere, quattro sedute fronte marcia.
La zona pranzo allestita
Chicca nascosta? Una doccia ulteriore integrata nell’hard-top.
Il prendisole di poppa. Lo schienale ribaltato diventa parte della seduta dell’area pranzo di prua.
Sottocoperta
Scendiamo attraverso il portello sulla sinistra della timoneria. Ci sono quattro scalini, piuttosto ampi, che portano ad un disimpegno dove può essere montato un tavolino. In totale ci sono quattro posti letto. Due sono a prua, un po’ incassati, ma luminosissimi con due finestrature in murata e due nella tuga alla base della chaise longue. Altri due, invece, sono a poppa. Completano gli interni un bagno con box doccia separato con altezze notevoli. Si nota, inoltre, anche l’impegno messo nel progettare degli interni con un sistema di luci moderno e dotato di stile.
La zona prodiera con la cuccetta doppia ed il bagno sulla destra
La prova in mare
È ora di vedere come naviga. Dopo un ottobre iniziato nel segno delle piogge e delle mareggiate, è la prima tramontana a spianarci la strada – e soprattutto le onde – per un test sull’acqua piatta adatto a saggiare le qualità della carena a doppio step. L’occasione di salire a bordo arriva nel neonato e primissimo Centro Prove di Ranieri International, situato a Bocca di Magra (SP), e sviluppato in collaborazione con Pagliarini Group. Si tratta di un passo importante per il cantiere di Soverato che in questo modo mette a disposizione dei propri clienti una base con tutta una serie di modelli sempre pronti per essere visti e testati dai potenziali armatori. Torniamo alla nostra prova.
La plancia di comando
Il test del Cayman 50.0 Hard Top
A poppa ci sono quattro Mercury V10 da 400 cavalli: totale 1.600. Si può arrivare a 2.000 cv, ma già questa configurazione è più che sufficiente. In circa tre secondi entriamo in planata senza tanti sforzi. Prima vi ho detto che sembra di essere su “grande otto metri”. Cosa significa? Quando siete al timone la visibilità è ottimale in ogni momento con un hard-top molto stretto e affusolato, un parabrezza pratico, quadrato, senza ostacoli in mezzo. Vista la giornata di vento freddo in cui l’abbiamo provato un po’ di protezione in più non mi sarebbe dispiaciuta, ma non sono certo le condizioni per cui è pensato questo maxi-rib. La velocità massima raggiunta? 57 nodi.
La versione che abbiamo provato, praticamente full-optional e motorizzata con i quattro Mercury da 400 cavalli, ha un prezzo di 925.000 euro, IVA esclusa.
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