Rimorchiare la barca con il tender. Quanti lo hanno fatto? Non molti, di sicuro. Anche se il tender è perfetto per trainare una barca a motore, se occorre. Nel caso di avarie ai motori, per esempio. Ma non per forza nel modo in cui tutti lo fanno abitualmente. C’è un sistema migliore rispetto a quello comunemente utilizzato. Un metodo di rimorchio che dà vantaggi in termini di manovrabilità, di spazio occupato e di sicurezza.
Rimorchiare la barca con il tender, pochi lo fanno in modo corretto
Tanto per cominciare premettiamo che la scarsa pratica nella conoscenza della manovra specifica è comprensibile. Di rado il tender è utilizzato per rimorchiare la mothership. Per buona parte dei normali utilizzatori di barche il salirci sopra quando si è in rada per andare da bordo a terra è l’unica relazione che si ha con il tender. In realtà il battello di servizio è utile a molte altre cose. Dal dare una seconda ancora, al… trainare la barca, appunto.
Unisci le forze in gioco
Per trainare una barca con il tender, il metodo più comodo è quello di accostarlo sulla murata, nella metà posteriore. Con la prua del gommone più o meno a centro barca. Bisogna poi fissarlo con tre cime. Due partono dalla sua prua e vanno verso la barca: una verso la bitta di prua; l’altra verso la bitta di poppa, come si vede in figura.
In questo modo i due scafi diventano un tutt’uno. Una configurazione molto più compatta rispetto all’avere il pram che tira ad almeno una barca di distanza in avanti. Immaginate in quale scenario, tra le due possibilità qui sopra esposte, preferireste trovarvi se doveste rimorchiare una barca dentro un porto. La manovrabilità del pacchetto serrato è nettamente migliore rispetto a quello del rimorchio classico. C’è anche un vantaggio strutturale, che fa preferire l’opzione di rimorchio qui presentata. Se il battello trainasse da prua la barca, potrebbe sia appopparsi troppo sia sforzare la plancetta di poppa, dovendo scaricare la tensione in una sola estremità.
Questione di cavalli
Una volta fissato il gommone, poi, per trainare la barca con il tender (e scusate la ripetizione, ma Google ci obbliga a fare cose del genere, per mettervi in condizione di leggere informazioni utili come questa) Una volta fissato, si diceva, non ci sono particolari accorgimenti. Se non quello di avere un motore fuoribordo sufficientemente potente. O avere un tempo adeguato ad aspettare che, mooolto lentamente si arrivi a destinazione.