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Quando si guarda ai grandi classici del passato, alle cosiddette Classic Boat, è facile lasciarsi sfuggire le peculiarità e l’innovazione. Ma provate a immaginare cosa volesse dire al momento del loro lancio… la sorpresa, i dubbi, il clamore intorno ad un qualcosa di completamente nuovo, diverso. Una condizione che, sempre, genera domande. Questo è il caso di un piccolo grande gioiello, il Rose Island Lobster 38, una chicca di 11.8 metri lanciata nel 1999, 25 anni or sono. Chi mai avrebbe immaginato, a fine secolo, che una barca per pescare aragoste in New England potesse diventare un cult della navigazione mediterranea?
Rose Island Lobster 38
Ispirata ai classici Lobster, le barche da lavoro americane, pilotine pensate per la pesca ai crostacei nei difficili mari del nord-est americano, il Rose Island Lobster 38 è un gioiello, c’è poco da dire. E il suo successo è cosa non da poco. Lunga 12 metri scarsi, larga 3.67 e capace di ospitare fino a 4 persone, la sua ricetta vincente è in realtà semplice, se non banale: qualità, qualità, qualità. Qualità su tutti i fronti… artigianali, costruttivi, materici e marini. Uno scafo eccezionale che vi raccontiamo brevemente nelle prossime righe.
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Rose Island Lobster 38
Rose Island Lobster 38 – Esterni
Il look fu forse ciò che ebbe più impatto. Nel periodo dell’esplosione del “nuovo stile”, scafi bianchi, alti, linee curve e fly, il suo look retrò certamente ebbe la sua parte nel colpire il pubblico. La prua è quasi verticale, la prua priva di prendisole, niente fly. Eppure fu un successo. E lo fu perché, qualitativamente, e in termini di eleganza, aveva ben pochi rivali.
L’attenzione ai dettagli si evince ovunque, dalla plancetta più ampia dello standard, per fruirne meglio come beach area, alle protuberanze che allungano verso poppa la pilot-house, schermando il pozzetto dal vento e dagli spruzzi. Pozzetto quindi protetto, ma non solo. Qui, infatti, prendono posto due divani affacciati, con schienale a murata, progettati sia per essere protetti anche in navigazione, sia per offrire anche ampio storage all’interno della seduta. Appena alle spalle di questi, un passavanti per lato conduce a prua, dove la tughetta, sebbene non fornita di lettino fisso, si presta splendidamente come area relax e prendisole.
Rose Island Lobster 38 – Esterni
Rose Island Lobster 38 – Interni
Passando agli spazi interni, il Rose Island Lobster 38 accoglieva subito con una struttura cabin arredata e confortevole. Qui, subito a dritta, prendeva posto un mobile cucina completo e scaffalato, offerto con un piano abbattibile per coprirlo quando non in uso. Il piano, ovviamente, rigorosamente in legno tirato a specchio. Sulle mura opposte, due poltrone fruibili anche in 4 si affacciavano su di un tavolo centrale, ideale area pasto, mentre a prua la timoneria occupava lo spazio di dritta, accompagnata a sinistra da una poltrona per il co-pilota.
Rose Island Lobster 38 – Main Deck
A centro barca, sotto il parabrezza, un tambuccio conduceva verso la zona notte, composta da una cabina prodiera doppia, un locale toilette a dritta, e una cuccetta doppia a sinistra, arredata da letti a castello. Il tutto, rigorosamente progettato e realizzato in legno, artigianalmente e con i migliori prodotti sul mercato.
Rose Island Lobster 38 – Pianetti
Rose Island Lobster 38 – Performance e motorizzazione
Passando al fronte performance, grazie al suo disegno di carena –con chiglia centrale accentuata– il Lobster 38 offriva innanzitutto un’ottima stabilità statica, tanto che a barca ferma beccheggio e rollio venivano ridotti al minimo. Senza vocazioni corsaiole, il Lobster 38 fu però eclatante anche in termini di affidabilità, venendo presto riconosciuta come la barca che riportava sempre a casa e che non si lasciava intimorire dalle condizioni meteomarine avverse. In termini di motorizzazione, l’opzione massima offerta nel 1999 prevedeva 2×300 cv Cat, per regimi di crociera tra i 23 e 24 nodi, anche con mare formato.
1 commento su “Rose Island Lobster 38, la Classic Boat da lavoro “elegante” che conquistò il Mediterraneo (11.8 m)”
Luca Macoratti
Barca fatta per navigare comodamente. Niente fly e quindi baricentro basso, carena ben disegnata e linea d’asse , il tutto per una maggior stabilità con minor rollio sia in navigazione che all’ ancora. Linee pulite con oblò e finestrature solo dove servono. Interni razionali ed eleganti senza spigoli e pericolosi scalini di design! Tutto il contrario di quello che propongono la gran parte dei cantieri odierni.
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1 commento su “Rose Island Lobster 38, la Classic Boat da lavoro “elegante” che conquistò il Mediterraneo (11.8 m)”
Barca fatta per navigare comodamente. Niente fly e quindi baricentro basso, carena ben disegnata e linea d’asse , il tutto per una maggior stabilità con minor rollio sia in navigazione che all’ ancora. Linee pulite con oblò e finestrature solo dove servono. Interni razionali ed eleganti senza spigoli e pericolosi scalini di design! Tutto il contrario di quello che propongono la gran parte dei cantieri odierni.