Salire e scendere dal tender alla barca: 5 errori da non fare!

IL REGALO PERFETTO!

Regala o regalati un abbonamento a Barche a Motore cartaceo + digitale e a soli 39 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.

gommone tender barca

Salire e scendere dal tender alla barca. Chi non l’ha mai fatto in vacanza d’estate? Un gioco da ragazzi, insomma. O forse no? Spesso è dietro le manovre che facciamo più abitualmente e “senza pensare”, cioè in automatico, che si possono nascondere delle insidie. Un esempio ci arriva dal Safety Digest 2020 del MAIB, Marine Accident Investingation Branch, che ogni anno si occupa di studiare e relazionare gli incidenti che avvengono in mare per trarne degli insegnamenti utili. Vediamo come un equipaggio, si presume di professionisti, ha rischiato grosso per una banale distrazione, facilmente evitabile.

Salire e scendere dal tender alla barca

Scenario

Un piccolo gommone con motore fuoribordo a barra era impiegato per trasferire l’equipaggio su un’imbarcazione più grande ormeggiata in rada. A bordo erano presenti quattro membri dell’equipaggio. Due membri dell’equipaggio dovevano imbarcarsi sull’imbarcazione più grande prima che l’imbarcazione tornasse a riva per raccogliere altri tre membri dell’equipaggio rimanenti. Tutti indossavano indumenti impermeabili pesanti e giubbotti di salvataggio.

Condizioni meteo

Era una giornata invernale nuvolosa, con una brezza moderata, ma il mare era calmo nelle acque protette.

Incidente

Il timoniere accostò a dritta della barca ormeggiata con il bordo sinistro del gommone appoggiato alla murata. Per lo sbarco ha messo il motore in folle, lasciandolo acceso. Il membro dell’equipaggio sul lato sinistro anteriore del gommone si è alzato e si è aggrappato alla barca madre, per tenere la barca di fianco. Il secondo e il terzo membro dell’equipaggio si sono alzati, pronti per la rapida salita a bordo.

Il timoniere spostò con la mano sinistra il fuoribordo, spingendo sulla barra per riportarlo al centro. Così facendo, la sua giacca sinistra si impigliò nel selettore di marcia, mettendo il motore in avanti. La barca iniziò a muoversi in avanti sbilanciando il membro dell’equipaggio che teneva la barca ormeggiata. Questo urtando il secondo membro dell’equipaggio – anch’esso sbilanciato – che si preparava a salire a bordo, ha urtato il terzo membro dell’equipaggio. Sia il secondo che il terzo membro dell’equipaggio sono caduti sul lato sinistro del gommone in acqua, dove i loro giubbotti di salvataggio si sono automaticamente gonfiati. Reagendo rapidamente, il timoniere ha allontanato il suo braccio dal motore e l’ha fermato scollegando lo stacco di sicurezza (lo sapevi che negli USA è obbligatorio?). Il restante membro dell’equipaggio e il timoniere hanno recuperato i due membri dell’equipaggio dall’acqua, hanno confermato di essere illesi e sono tornati a terra per asciugarsi e riscaldarsi.

Cosa imparare da questo incidente

Salire a bordo di una nave ormeggiata o ancorata da un’altra imbarcazione può essere pericoloso. In questo caso, era diventata una pratica normale che il trasferimento avvenisse con la barca sostenuta da persone che si reggevano mentre il motore rimaneva in funzione.

fuoribordo tender
Fonte immagine: MAIB

Cosa fare per salire e scendere dal tender alla barca

Ecco cinque consigli facili per non commettere errori ed essere sempre sicuri

  • Se possibile, fissarle insieme con delle cime e spegnere il motore prima di permettere all’equipaggio o ai passeggeri di alzarsi e iniziare l’imbarco/sbarco.
  • Questo incidente è stato causato da una brevissima disattenzione del timoniere, che ha portato due persone a finire fuori bordo. Nelle piccole imbarcazioni, i comandi possono spesso essere facilmente urtati, quindi la cura dei gesti è particolarmente importante, soprattutto quando le persone si muovono. I comandi della tua barca sono esposti? Non vale solo nel caso della barra, ma anche della manetta. Capisci prima come muoverti senza urtarle.
  • L’equipaggio era vestito in modo appropriato per le condizioni. I due membri dell’equipaggio caduti in mare hanno nuotato a freddo, ma sono rimasti illesi. Indossare sempre un giubbotto di salvataggio e i dispositivi di sicurezza adeguati alle condizioni.
  • Il rapido recupero delle persone in acqua ha ridotto il pericolo di shock da acqua fredda. Assicurati che tu e il tuo equipaggio siate esperti nel recuperare le persone dall’acqua.
  • Tenere sempre agganciato lo stacco di sicurezza ci permette di poter spegnere tempestivamente il motore, anche nelle situazioni più difficili.

 


AIUTACI A TENERTI SEMPRE AGGIORNATO

I giornalisti di Barche a Motore, insieme con Giornale della VELA Top Yacht Design si impegnano ogni giorno a garantire informazione di qualità, aggiornata e corretta sul mondo della nautica in modo gratuito attraverso i siti web. Se apprezzi il nostro lavoro, sostienici abbonandoti alla rivista. L’abbonamento annuale costa solo 29,90 euro!

Sostienici anche su Giornale della VELA Top Yacht Design!

 

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Sei già abbonato?

Iscriviti alla nostra Newsletter

Entra nel Club del Giornale della Vela

Le barche a motore, le sue storie, dal piccolo open ai motoryacht. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevere ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”.

Una volta cliccato sul tasto qui sotto controlla la tua casella mail

Privacy*


In evidenza

Può interessarti anche

Milton ha colpito la Florida: scopriamo l’uragano

Partiamo dalla sua definizione: l’uragano è un violento ciclone tropicale, con venti pari o superiori a 120 km/h, accompagnato da intense precipitazioni e in genere localizzato nell’Atlantico settentrionale, nel golfo del Messico o nel mar dei Caraibi. Sui libri delle

EOLO NOVE con fuoribordo SUZUKI DF250AP

FAQ Patentino Nautico. Cosa cambia dal 21 ottobre: tempi e costi

Tutto quello che volete sapere sull’imminente rivoluzione del “patentino nautico”, la patente nautica di categoria D1, introdotta dal nuovo Regolamento per la nautica, fortemente voluto da Confindustria Nautica: ecco come funziona con limiti, procedure, tempi e costi. Come si consegue?