Con il Salone Nautico di Genova ormai nel suo vivo, l’occasione per vedere alcune tra le novità più interessanti e le barche più accattivanti ormai c’è stata. Il salone, però, non è ancora finito e, dagli scafi più piccoli fino ai 100 piedi, di opportunità per esplorare e scoprire il panorama nautico ce n’è non poche. Da dove partire però? In quest’ottica, ecco 7 barche sopra i 15 metri da vedere assolutamente a questo salone 2024.
Salone Nautico: 7 barche da non perdere sopra i 15 m
Magazzù M16 – 16.7 m
Lanciato a Cannes e ora presente tra le banchine genovesi, tra i must-see, la nuova ammiraglia di Magazzù, un walkaround di 16.7 metri disponibile in versione entrobordo (M-16) e fuoribordo (MX-16). Con il nuovo Magazzù M-16, insomma, ci troviamo davanti ad uno scafo sportivo e slanciato, forte di un’impostazione che sfrutta ogni spazio al suo massimo, per coniugare comfort e performance nel migliore dei modi, con picchi di velocità massima vicini ai 50 nodi. Guardando alla vivibilità, il piano di coperta si presenta ben impostato, con divanetto e prendisole prodiero, timoneria centrale e t-top a proteggere la cucina open-air ed il salottino del pozzetto, e ampio prendisole poppiero. Soluzione, quest’ultima, che offre anche l’opportuinita di nascondere i fuoribordo nella versione MX, offrendo così, come nella versione entrobordo, una beach area completamente sgombra.
Sottocoperta, invece, il layout prevede due cabine matrimoniali, una dinette trasformabile e due bagni separati su ambedue le versioni. Nel caso MX, poi, lo spazio “liberato” dalla soluzione fuoribordo offre poi l’opportunità extra di aggiungere una terza cabina poppiera per il marinaio. Infine, interessante la soluzione dei tubolari rigidi a D, una protezione extra per le murate e un dettaglio che ricava anche, come visto, volumi interni maggiorati.
Cayman 540 WA – 17 m
Con un nuovo progetto che punta a diventare il riferimento di categoria in termini di abitabilità, Cayman approda a Genova con il suo 540 WA, ovvero il suo nuovissimo walkaround XL, un 17 metri fuori tutto capace di offrire ben tre cabine matrimoniali e un living sottocoperta, quest’ultimo, una rarità su queste dimensioni. Con un baglio massimo di ben 5 metri, infatti, il Cayman 540 WA si rivela come un walkaround capace di sfruttare bene tutti gli spazi, facendo del suo baglio un punto di forza non da poco, cui si sposa una carena a V profonda dal deadrise di 17°, a garanzia di stabilità migliorata, sia in navigazione che alla fonda. La motorizzazione? Entrobordo o fuoribordo a scelta.
La coperta, invece, sfrutta al massimo la protezione data dall’hard-top, offrendo riparo alla cucina open-air, al suo piano di lavoro dedicato e alla postazione di comando. Appena a poppavia di queste, un ampio tavolo per 10 persone affaccia sul divano, creando uno spazio conviviale non indifferente. A comfort e relax, invece, pensano le due lounge di bordo: a poppa, con un grande prendisole e murate abbattibili, a prua, con prendisole in tuga e divani a U a bordo murata.
Fountaine Pajot 67 – 19.69 m
Fountaine Pajot arriva a Genova con la sua nuova ammiraglia sul fronte dei power-cat, i catamarani a motore. Si tratta del Power 67, lungo 19.7 metri, largo 9.84 e capace di ospitare dalle 4 alle 5 cabine in volumi a dir poco sorprendenti. L’intenzione? Elevare l’esperienza di bordo verso il massimo disponibile dal segmento. Lusso e comfort momentaneamente da parte, sono innanzitutto i numeri, in questo caso, a parlare, perché il nuovo Power 67 offre non solo tra gli 8 e i 10 posti letto, ma ha anche un’autonomia capace di raggiungere anche le 480 miglia nautiche grazie agli oltre 4000 litri di capacità carburante. A spingere il tutto, invece, o una coppia di motori da 320 cavalli, o una da 480 cavalli, per velocità e regimi di crociera non indifferenti.
Snocciolati i numeri, però, è il caso di guardare anche ai volumi e al layout, a partire dalla principale differenza a disposizione: Gally Up o Galley Down, sostanzialmente differente in termini di posizione della cucina e numero di cabine a disposizione. Spostando i locali cucina al ponte principale, ovviamente, si ricava una cabina in più, altrimenti occupata dallo spazio preso dalla cucina al ponte inferiore. In coperta, invece, volumi a dir poco notevoli, compresa una vasca idromassaggio in esterna, un fly d’eccezione e le ampie aree living al ponte principale e in pozzetto.
Azimut Seadeck 7 – 21.7 m
Dopo il Seadeck 6, Azimut sbarca a Genova con il nuovissimo Seadeck 7, un 21 metri altamente tecnologico e costruito al 40% in carbonio. Le firme, sempre loro: Alberto Mancini per quanto riguarda le linee esterne e studio Thun & Rodriguez per gli interni. Grande novità, con il Seadeck 7 assisitamo anche all’esordio del nuovo sistema ibrido con gli IP (D13 1350), sviluppato in collaborazione con Volvo Penta, per cui lo scafo offrirà quattro modalità di navigazione: Full Electric, Standard Hybrid, Hybrid Boost e Crossover. Le velocità massime, per gli interessati, saranno di fino a 30 nodi in modalità tradizionale, 11 kn in full electric.
Specifiche tecniche a parte, il nuovo Seadeck 7 interpreta la prima serie ibrida del brand anche nel suo design, ricercando soluzioni e layout che guardano al “ritorno alla natura”, e quindi ad un’immersione ancora più totale nell’ambiente circostante. In quest’ottica, se sottocoperta troviamo 4 +1 cabine, per fino a 10 posti letto, è all’esterno che il design colpisce, con soluzioni innovative quali la nuova Fun Island, che reinventa il pozzetto per metterlo ancora più in contatto con il mare aggiungendosi ad una lounge proiettata nell’orizzonte. Fly e lounge prodiera fanno poi il paio, guardando ad un’esperienza in esterna il più en-plain air possibile.
Pardo GT75 – 22.85 m
Parlando di ammiraglie, immancabile il Pardo GT75, progettato da Nauta Design e capace di incarnare al meglio lo spirito del cantiere. Lungo 22.85 metri, si tratta di uno scafo dal carattere lussuoso ed elegante, pensato con in mente l’armatore che vuole vivere la sua barca come fosse una villa sul mare. Volumi, spazi e layout sono così pensati per ottimizzare questo stile di navigazione, offrendo zone in esterna d’eccezione –come il grande prendisole prodiero, piuttosto che il pozzetto con lounge e area conviviale protetta e murate abbattibili – e interni all’altezza. Sottocoperta, infatti, il layout è disponibile in versione galley-up o galley-down, per permettere all’armatore di vivere l’imbarcazione in maniera più conviviale o più privata. L’opzionale movimento della cucina offre così configurazioni differenti in base ai propri standard, offrendo inoltre 2 o 3 cabine doppie, in base al set up definito.
In termini di specifiche, il sistema propulsivo standard prevede tre motori Volvo Penta D13 IPS 1050 (opzionalmente IPS 1350), per velocità massime di 35/36 nodi in base a carichi e configurazioni. Inoltre, e oltre al comfort di bordo superiore garantito dagli IPS, la barca è predisposta per la conversione a propulsione ibrida-elettrica in eventuali fasi successive.
Sanlorenzo SL86A – 26.7 m
Sviluppato in collaborazione con lo studio Zuccon International Project, Sanlorenzo porta a Genova il suo nuovissimo SL86A, scafo testimonial del “concept asimmetrico” del cantiere, una soluzione che mira ad assicurare e massimizzare spazi e volumi di bordo, migliorando fruibilità e abitabilità complessive. Il tutto, come evidente, mantenendo al meglio l’eleganza e lo stile intrinseco alla casa madre.
Con il nuovo SL86A si ha così uno scafo appena sotto i 27 metri ma capace di offrire volumi sorprendenti, con innovazioni inedite nelle scelte di design. L’ottimizzazione dei volumi e delle disposizioni, crea così uno yacht capace di offrire la massima connessione fra pozzetto, mare e interni, offrendo, in contemporanea, un main deck totalmente dedicato alla convivialità. Nasce così uno scafo forte di una zona giorno open space, con il salone poppiero ora connesso ad un nuovo spazio unico nel suo genere: la zona dining di prua customizzabile e che offre volumi inediti su uno scafo di queste dimensioni. Ai nuovi interni, ripensati e più fruibili, si aggiungono poi i volumi esterni, confortevoli e ben curati, cui si aggiunge un ampio fly da cui godere al massimo della navigazione e della vita all’aperto, in totale comfort.
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Apreamare Maestro 88 – 27.7 m
A chiudere questa lista, Maestro 88, l’ammiraglia dei record di Apreamare. È infatti lo scafo più grande mai realizzato dal cantiere napoletano, sviluppata dall’architetto Marco Casali e dall’ingegnere Umberto Tagliavini, una navetta totalmente personalizzata, semi-planante e lunga 27.7 metri, per un baglio massimo di 7 metri. Uno scafo ben più vicino al mondo dei super-yacht che a quello dei caratteristici gozzi del marchio.
Fully custom, di default installa una coppia di MAN da 1650 cavalli l’uno, capaci di 22 nodi di velocità massima e 1000 miglia nautiche di autonomia a 10 kn. Per il primo modello, però, il cantiere è andato oltre, con una coppia di Man da 2000 cavalli. Apreamare, quindi, entra appieno nel mondo delle “grandi”, con una navetta che non può che far pensare alle più lunghe crociere e navigazioni. In termini di comfort, tutto customizzato, dalle cabine alle aree relax, per un’esperienza unica realizzata su misura.
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