Era ora. Si tornano a vedere dal vivo le barche, gli accessori, il mondo della nautica. Dal 29 maggio parte il Salone Nautico di Venezia in una cornice incomparabile. A settembre c’è l’imbarazzo della scelta. Si parte dal 7 al 12 settembre con Cannes, ci si sposta poi a Genova dal 16 al 21 settembre. Nel frattempo non c’è cantiere che non si sia attrezzato per far visitare le sue barche “dal vivo”.
È la fine per i saloni nautici digitali, come la Milano Yachting Week – The digital boat show?
No, e vi spieghiamo perché.
La crescita di internet: 100 milioni di nuovi utenti
In questi anni di Pandemia è accaduta una rivoluzione. I dati delle ricerche più autorevoli testimoniano che l’incremento della fruizione dell’informazione tramite web e social è cresciuta in Europa del 50% rispetto al 2019. C’è di più: si stima che tra i 750 milioni di abitanti dell’unione europea, l’uso di internet sia cresciuto dal 70% all’83%del totale della popolazione. Stiamo parlando di quasi 100 milioni di nuovi utenti in età da 8 a 85 anni.
Uno studio delle case automobilistiche mondiali ha evidenziato che la crescita di informazioni digitali preventive (pre-vendita) relative ai modelli di auto nuove è cresciuta del 25% rispetto al 2019. I siti di vendita di auto usate sono esplosi. Oggi il 75% delle vendite dell’usato avvengono tramite informazioni raccolte su internet.
Il mix digitale e fisico è la strada giusta
Ma non è vero che l’uso di internet come fonte di informazione, abbia “ucciso” il canale di vendita reale, anzi.
Un esempio è quello della casa automobilistica Stellantis (raggruppa i marchi FCA, Peugeot, Citroen) che ha appena disdettato i contratti con i suoi concessionari italiani. Lo scopo non è quello di portare all’eliminazione della rete vendita fisica. È quello invece di adeguarla al mutato scenario, ovvero di integrare il mondo digitale con quello fisico.
In parole povere, come ha ben evidenziato da un’analisi del maggiore produttore mondiale di occhiali, Essilor-Luxottica, si vuole creare un nuovo circolo virtuoso in cui all’informazione preventiva del formidabile strumento digitale, sempre disponibile ovunque e ad ogni ora, si integri con una visita fisica presso un luogo dove vedere e, soprattutto, provare il prodotto. Perché è impossibile che la prova reale di un occhiale per vedere se “mi sta bene” indossato, sia sostituita dalla sola visita virtuale del prodotto, tramite il digitale.
Insomma, sintetizzando, si può dire che nessuno è così pazzo da pensare che l’esperienza reale possa sostituire quella digitale.
E allora come si integra il digitale con il reale per creare una nuova situazione vantaggiosa sia per l’azienda che per il pubblico?
Come si integra l’esperienza digitale e reale
Noi nel nostro piccolo, con il nostro salone digitale Milano Yachting Week – The digital boat show ci stiamo provando. Con risultati inaspettati.
Ecco i numeri, che non mentono mai.
La Milano Yachting Week (dati al 27 maggio) è stata visitata in 255 giorni da 255.000 persone che hanno visto un totale di 1.255.000 prodotti.
Nessun salone fisico, che dura pochi giorni, può vantare questi numeri. Cannes dichiara (2019) 51.000 visitatori, Genova (2019) 150.000 visitatori. Il più visitato del mondo resta Dusseldorf con 250.000 visitatori (2019).
Allora, è meglio per un’azienda essere presente ad un salone digitale invece che fisico? No, assolutamente no. La doppia esperienza per l’utente si integra con l’altra. Come dimostrato dagli esempi del mondo dell’auto e dell’occhialeria, bisogna distinguere e creare un’integrazione tra i due canali. Con l’unico obiettivo di mostrare ai possibili acquirenti la bontà e le peculiarità dei propri prodotti.
Il processo logico funziona così
In parole povere il processo logico è questo: come e quando voglio mi informo sui prodotti che mi interessano in uno spazio digitale (salone nautico virtuale) in cui trovo in un unico, grande, “showroom” i prodotti che mi attirano, dove li posso anche confrontare.
Raffinata la ricerca, identifico i prodotti che mi interessano di più e contatto l’azienda per avere approfondimenti o per effettuare una visita fisica per vedere dal vivo il prodotto.
Se non mi sono ancora deciso, colgo l’occasione di visitare dal vivo un salone nautico reale dove, in un’atmosfera piacevole di “vacanza”, posso confrontare più prodotti che mi interessano. E poi…acquisto o rimando la scelta. E qui riparte il circolo virtuoso digitale/reale.
Ecco perché il ritorno dei saloni nautici e delle visite reali deve essere visto positivamente anche per chi, come noi, organizza un salone digitale, la Milano Yachting Week. Noi non siamo un concorrente, ma un supporto che, ormai è certo, è indispensabile. Per gli operatori e per il pubblico.