Sanlorenzo salva Perini Navi? Il cavaliere bianco che potrebbe salvare da una triste fine il più noto dei produttori di barche a vela superiori a 24 metri, il viareggino Perini Navi, ha un nome. Si chiama Sanlorenzo, produce barche a motore di grande taglia ed è guidato dal cavaliere del lavoro Massimo Perotti.
Sanlorenzo salva Perini Navi? Da Tabacchi a Perotti
Sanlorenzo è al terzo posto tra i grandi player mondiali dei superyacht, si è da poco quotato alla Borsa di Milano e ha un fatturato 2018 di 380 milioni, cresciuto del 27% rispetto al 2017 e con una stima di crescita per il 2019 di un ulteriore 20%.
Grazie alla liquidità in cassa derivante dalla quotazione in Borsa, si dice che Perotti abbia già fatto un’offerta alla famiglia Tabacchi (famosi per aver legato il loro nome all’azienda di occhiali Safilo) che possiede oggi la maggioranza di Perini Navi.
L’ipotesi sul tavolo, dopo un passaggio al tribunale fallimentare (articolo 182) cosi da ristrutturare l’ingente debito, è la costituzione di una newco con il 70% di Sanlorenzo e il restante alla famiglia Tabacchi.
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DALLA CARTA IGIENICA AI SUPERYACHT, IL GENIO PERINI
E pensare che Perini Navi, nata nel 1983 è stata, sino alla crisi del 2008, una delle stelle della cantieristica italiana nel mondo. Nacque dal genio del lucchese Fabio Perini che da operaio nel distretto della carta, fece una fortuna inventando le moderne macchine per produrre la carta igienica.
Cosa si inventa il vulcanico Perini nel settore delle grandi barche a vela? L’easy sailing applicato ai megayacht. Come? La chiave di volta sono i reel captive winch, un sistema di whinces automatici, mossi da motori elettrici controllati elettronicamente, che permettono di produrre barche di grandi dimensioni gestibili da un equipaggio ridotto.
LA BARCA DEI VIP ITALIANI COME BERLUSCONI
Il successo è travolgente, dal Felicità (oggi Clan VI) lungo 40 metri del 1983 al Maltese Falcon: tre alberi lungo 88 metri, passando da Morning Glory (erezioni mattutine in inglese) di 48 metri della famiglia Berlusconi, appena venduto, senza dimenticare per Ennio Doris di Mediolanum il Seven di 60 metri.
PEROTTI SPECIALIZZATO NEL RILANCIO DI MARCHI PRESTIGIOSI
Non sono bastate queste incredibili referenze per salvare dalla crisi Perini Navi. Ora se diventerà operativo l’accordo che porterà Sanlorenzo a gestire questo marchio che ha fatto la storia della nautica italiana, potrebbe ritornare ai fasti del passato. Perotti è specializzato in queste operaioni. Basta pesnare che il marchio Sanlorenzo quando l’imprenditore piemontese lo rilevò, fatturava una manciata di milioni e non versava in buone acque. Perotti in pochi anni lo ha fatto diventare il terzo produttore del mondo.