Com’è fatto il nuovo super motore diesel di Scania per le barche

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In un mondo nautico dove i fuoribordo (benzina) sono i protagonisti assoluti, Scania si è presa la scena con un modello un po’ diverso. È il nuovo DI13 da 13 litri, presentato l’anno scorso alla fiera Shipbuilding, Machinery and Marine Technology di Amburgo, fiore all’occhiello della piattaforma Scania Super, vincitore del premio “Diesel of The Year 2023”.

Si tratta di un 13 litri pensato per un’ampia casistica d’impiego, dal diporto veloce al lavoro (pescherecci, pattugliatori), con un range di potenza che va da 350 a 1.050 CV e, soprattutto, un miglioramento dei consumi fino all’8%. A pieno carico significa risparmiare fino a 6,7 L/h di gasolio. Non poco per motori pensati per lavorare per tanto tempo.

Scania DI13 e DI16

Accanto al 13 litri, Scania espone l’ancor più massiccio V8 da 16 litri, soluzione “heavy duty” per applicazioni gravose, con picchi fino a 1.150 CV.

Scania e sostenibilità

Il DI13 è conforme IMO Tier III (standard per emissioni più severo) con carburanti rinnovabili (carburanti sintetici e biodiesel), un plus interessante per cantieri e armatori che cercano riduzioni misurabili di CO₂ senza stravolgere layout e pesi di bordo.

Ma di questi tempi non si può non avere in offerta anche soluzioni ibride ed elettriche, e Scania non ci va leggera. Completa infatti il quadro un modulo di trazione elettrica con potenza continua di 230 kW (280 kW di picco a 1.500 giri/min) abbinabile a pacchi batteria da 104 o 208 kWh: un setup pensato per profili d’uso a zero emissioni locali (transfer in aree sensibili, manovre in porto).

Dal punto di vista operativo, Scania punta anche sulla capillarità del service. Come ricorda Paolo Carri (Direttore Power Solutions di Scania Italia), rete e aggiornamento continuo dei prodotti restano fattori imprescindibili, soprattutto per flotte che macinano molte ore/anno e hanno bisogno di tempi di fermo ridotti al minimo.

Per ulteriori informazione, visita il sito del costruttore a questo link.

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