A scuola da Antonello Salvi: cosa sai sul light drifting?

IL REGALO PERFETTO!

Regala o regalati un abbonamento a Barche a Motore cartaceo + digitale e a soli 39 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.

light drifting pesca in barca

TUTTE LE NEWS DI PESCA

antonello salvi barca ll light drifting è una tecnica di pesca che è praticabile anche dai meno esperti. L’ambasciatore Garmin Antonello Salvi sarà ancora una volta la nostra guida con preziosi consigli. “Per questo tipo di attività l’attrezzatura non per forza deve essere di grande valore, vanno bene una canna da bolentino di 3 metri, un mulinello a bobina fissa con un tracciato di 15-20 libre, più un mediano di circa 7 metri tra lenza madre e terminale di 2 metri che sarà dello 0,35-0,40. Per pescare palamite è consigliabile prima dell’esca mettere altri 10 cm di trecciato, per prevenire le rotture. Sarà importante posizionarci in una zona dove sappiamo che transita questo tipo di pesce azzurro o dove gli strumenti ci segnalano la sua presenza. In questo caso può venirci in aiuto il Panoptix Garmin, che è un trasduttore da affiancare al cartografico che può essere calato in acqua per studiare la presenza di pesce nella scia di pastura”. La pastura infatti è fondamentale in questa tecnica. Basterà avere un amo del 3-4/0, una forbice, filo elastico e delle sarde fresche. Praticare una piccola incisione poco prima della coda e calzare l’amo. Poi cucire tutto con un po’ di filo elastico, avendo cura che l’amo sia mimetizzato.“Si potrà filare sotto la barca una calza con sarde tritate e gettare in acqua sarde spezzettate: ogni volta che le vediamo sparire dietro la barca occorre ricominciare a pasturare e la nostra esca dovrà essere posizionata nella scia di pastura. Lasceremo la lenza libera di andare in corrente, valutando a che velocità si allontana la sarda per capire la forza della corrente. Metteremo dei piombi di 5-10 grammi perché l’esca non deve affondare più velocemente della pastura. Se non c’è corrente non ci ancoreremo, se la corrente è molto forte meglio farlo”. Poi non resterà che attendere regolando la profondità dell’esca per farla restare sempre nella scia di pastura. Le prede tipiche sono il pesce azzurro in generale, sgombri, lanzardi, sugarelli e tonni palamite. Ma attenzione anche al tonno rosso che, ricordiamo, è vietato catturare.

garmin-panoptix-ps31-forward
Uno dei modelli di trasduttore panoptix Garmin, capace di descriverci la situazione non solo sotto la barca ma soprattutto a distanza nella corrente su vari strati d’acqua. Garmin Panoptix is transducer that shows the presence of fish not only under the boat but also in the distance.

 

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla nostra Newsletter

Entra nel Club del Giornale della Vela

Le barche a motore, le sue storie, dal piccolo open ai motoryacht. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevere ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”.

Una volta cliccato sul tasto qui sotto controlla la tua casella mail

Privacy*


In evidenza

Può interessarti anche

1994. Quando Berlusconi sfrecciava con il Magnum

Benvenuti nella sezione speciale “BAM 35 Anni”. Vi stiamo presentando gli articoli “cult” tratti dall’archivio di Barche a Motore, a partire dal 1990. Un viaggio nel tempo tra storie introvabili oggi, anche nel grande mare di internet! Un tuffo nel

SEAI

Barche a guida autonoma e AI: chi è responsabile con gli incidenti

Con l’avvento dell’AI nella nautica, emergono nuove questioni etiche e legali. Chi è responsabile in caso di incidente con un’imbarcazione autonoma? Come garantire che i sistemi di AI siano sicuri e affidabili? Queste domande stanno diventando sempre più rilevanti, soprattutto

2020. L’ascesa del gommone

Benvenuti nella sezione speciale “BAM 35 Anni”. Vi stiamo presentando gli articoli “cult” tratti dall’archivio di Barche a Motore, a partire dal 1990. Un viaggio nel tempo tra storie introvabili oggi, anche nel grande mare di internet! Un tuffo nel

2012. La Liguria in ginocchio dopo la tempesta

Benvenuti nella sezione speciale “BAM 35 Anni”. Vi stiamo presentando gli articoli “cult” tratti dall’archivio di Barche a Motore, a partire dal 1990. Un viaggio nel tempo tra storie introvabili oggi, anche nel grande mare di internet! Un tuffo nel

Mandaci la tua foto, entra nella storia con noi

Mandaci le tue foto di mare ed entra nella storia con noi!Le tue immagini saranno subito protagoniste sul nostro “bachecone”.