Dopo aver attraversato un intero oceano Sergio Davì si è fermato un giorno fa nel porto canadese di Halifax per motivi di sicurezza. Il navigatore è arrivato all’Armadale Yacht Club, il cui staff ha tempestivamente provveduto alla messa in sicurezza di tutte le imbarcazioni, per l’arrivo dell’uragano Dorian che già nella notte scorsa non ha tardato a fare sentire i suoi effetti.
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Niente Danni per Davì
Il comandante rassicura che non ci sono stati danni né per lui, né per il suo rib. Dorian infatti sta perdendo potenza ed è declassato a ciclone post-tropicale, ma non ha smesso di fare danni: Halifax è rimasta blindata e senza elettricità per tantissime ore ed è stata abbattuta una gru di un grattacielo in costruzione.
Sempre più vicino a New York e al record
Passato il pericolo Sergio Davì si è rimesso in marcia con il suo Prince 38 Cabin Nuova Jolly, spinto da due Suzuki DF350A, 350 cavalli per uno. La navigazione sta procedendo bene, come dimostra questa foto scattata ieri sera quando è ripartito. Il record mondiale si avvicina insieme a New York: circa 6.500, in 75 giorni circa (soste incluse) per una navigazione totale di circa 500/600 ore.
Ormai manca poco al compimento della Palermo-New York in gommone. Dopo aver seguito una rotta atlantica di oltre 6.500 miglia nautiche ed essere passato in mezzo alle Isole Farøe, l’Islanda, la Groenlandia (e gli iceberg CLICCA QUI), Sergio Davì è prossimo ad arrivare negli USA.