La barca può essere equiparata a una seconda casa? Secondo noi sì, e anche secondo l’avvocato che abbiamo consultato. E come tale può essere raggiunta. Arriva anche la testimonianza di un lettore, fermato per un controllo mentre si stava recando alla propria barca, a fare ulteriore chiarezza. Certo, il suo è il caso di qualcuno che si è trovato faccia a faccia con funzionari di buon senso, ma sicuramente rappresenta una valida “case-history” per chi nutrisse ancora qualche dubbio (in caso di vuoto normativo, d’altra parte, si entra nel campo dell’interpretazione e del buon senso). La lettera è arrivata da parte di un abbonato del Giornale della Vela al direttore responsabile che è direttore responsabile anche di Barche a Motore.
LA TESTIMONIANZA
Gent.mo dottor Oriani,
sono un vostro fedele abbonato sin dal 1987. Ho seguito con interesse la vostra “campagna” per equiparare la barca a una seconda casa e quindi renderla raggiungibile anche in questo strano periodo di zone “colorate” causa covid.
Come avete consigliato di fare, io mi sono stampato il vostro articolo contenente il parere dell’avvocato e seguendo quando detto nel pezzo mi sono premunito anche di contratto d’ormeggio della mia imbarcazione (io risiedo a Montemarciano ma tengo la barca ad Ancona, circa mezz’ora di viaggio in auto): dopodiché per alcuni giorni ho raggiunto regolarmente la mia barca (un vecchio Sun Dance 36) per eseguire lavoretti di manutenzione, assicurare gli ormeggi, controllare le batterie e via dicendo… Sempre in totale sicurezza, con mascherina e senza avere contatti ravvicinati.
Il caso vuole che la terza volta sia stato fermato per un controllo dalla polizia. Quando mi è stata richiesta la motivazione del mio spostamento ho detto loro che mi stavo recando alla mia barca per operare lavori di manutenzione. Prima che sollevassero qualsiasi questione, ho esibito il vostro articolo e il contratto d’ormeggio, e devo dire – sarò stato fortunato io ad avere incontrato due agenti di buon senso? – che non mi hanno fatto storie e mi hanno subito fatto compilare l’autocertificazione “normale” come se stessi andando alla seconda casa (notate come mi fossi ricordato articolo e contratto, ma non l’autocertificazione!).
Ci tenevo a raccontarvi la mia esperienza, sperando che possa essere utile a chi stia cercando di capire disperatamente, come leggo sul web, se, come dite voi, barca=seconda casa.
Cordiali saluti.
Andrea Farinetti
Ad oggi, a noi non risulta di persone multate dalle forze dell’Ordine perché si stavano recando alla propria barca fuori dal comune di residenza in zona gialla, arancione e rossa. Vi terremo aggiornati
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