La gamma Manhattan si allarga con l’ultimo arrivato: il Manhattan 55. Tre piedi in più del fratello piccolo, il 52, ma molte differenze che rispecchiano a pieno l’evoluzione di Sunseeker. Ciò che più caratterizza il nuovo Manhattan 55 e lo differenzia dal Manhattan 52, modello di incredibile successo, è sicuramente il nuovo stile degli interni: illuminazione, elettronica e cura del design sono i punti focali su cui il team ha lavorato per rendere ancora più appetibile una struttura che era già di qualità.
Sunseeker Manhattan 55
Saliamo a bordo per vedere com’è fatto questo 17 metri flybridge, un mezzo ideale per chi vuole prendersi una pausa dal mondo e navigare a velocità di crociera per il Mediterraneo.
“A livello di linee esterne – ci spiega William Burns, Direttore Sunseeker Italy e Direttore Brokerage Sunseeker London Group – il Manhattan 55 parte dall’elegante e consolidata struttura del suo predecessore, inserendo altri elementi di novità come le vetrature più grandi ed enfatizzate dai dettagli in acciaio inox e fibra di carbonio che giocano con i riflessi di mare”.
Sunseeker Manhattan 55 – Esterni e coperta
Partendo da poppa, troviamo subito la grande plancetta idraulica, ormai imprescindibile, a cui è stato aggiunto un Beach Club che crea un’area ideale per godersi momenti con famiglia e amici. Che sia un aperitivo a un passo dall’acqua con BBQ integrato, una doccia a tutta altezza dopo il bagno al tramonto o un momento di relax sulla seduta a ribalta dello specchio di poppa: insomma, se volete stare a contatto con l’acqua, questa è l’area della barca che fa per voi.
“Sicuramente un punto di innovazione – continua William Burns – è la nuova finestratura in cucina/pozzetto. Il vetro di questa è motorizzato e può essere abbassato con la semplice pressione di un tasto. Questo fa sì che, aprendo la porta del pozzetto, vada a crearsi un grande open space tra esterni e interni”.
Il salone è pensato come un open space con sedute che lo rendono adatto a momenti di convivialità con la cucina situata sul ponte principale. Andando a prua, troviamo un’altra zona conviviale, vivibile sia come seconda zona pranzo con tavolo centrale, oppure come prendisole di prua, abbassando il tavolino.
“Gli esterni vedono un ampliamento degli spazi – prosegue William Burns – anche sul flybridge con un comodo prendisole a prua e annesso mobile bar con area sedute posizionata a poppa. Questo offre la possibilità di avere un comodo tavolo da pranzo e hard top integrato adatto per pranzi ombreggiati all’aperto”.
Sempre sul fly trova posto la seconda timoneria, oltre a quella all’interno del piano di coperta, con cui è possibile governare la barca con una visuale a 360° sul mare intorno all’imbarcazione.
Sunseeker Manhattan 55 – Sottocoperta
Scendendo sottocoperta è subito evidente come la cura degli interni sia stata tra i principali focus del progetto. A partire dai materiali; una selezione rinnovata di rivestimenti dona un aspetto elegante e contemporaneo. Un perfetto uso del legno con un mix di diverse finiture come il Rovere Silver, Wengè Satinato, Noce, Smoked Eucalyptus.
Il layout è pensato per avere a disposizione tre cabine con possibilità per gli armatori di personalizzare la cabina armatoriale con una chaise longue, oppure un tavolo per la colazioni private, o ancora un mobile aggiuntivo per stivaggio. E poi una VIP e una doppia a dritta, oltre alla cabina equipaggio a poppa. Numeri alla mano, i posti letto a disposizione a bordo sono quindi sei, a cui aggiungere la cabina per l’equipaggio.
Un altro punto fondamentale è la luce: quella naturale entra dalle finestrature esterne, mentre quella integrata è stata perfezionata in tutti gli ambienti e inserita in pannelli a soffitto o nascosta negli stessi arredi, con la possibilità di scegliere tra due diversi schemi attivabili con un tasto. L’esperienza di Sunseeker con imbarcazioni di grandi dimensioni, tra cui svariati superyacht, ha fatto sì che alcuni di questi elementi ricadessero a cascata anche su questo range di yacht.
“Gli elementi che attingono dai range di imbarcazioni più grandi – conclude Burns – sono sicuramente la gestione degli spazi interni ed esterni che danno la sensazione di trovarsi su uno yacht di maggiori dimensioni. Un altro elemento è sicuramente la maggiore possibilità di personalizzazione e l’innovativa selezione di materiali con cui creare combinazioni uniche in base al proprio gusto. Per esempio, il Beach Club, che trova la sua massima espressione su yacht più grandi, qui viene riadattato, creando comunque un tratto distintivo e ormai molto ricercato dalla nostra clientela”.
Sunseeker Manhattan 55 – In navigazione
Il Sunseeker Manhattan 55 è pensato come yacht con cui è possibile darsi anche a crociere più lunghe. I motori Volvo Penta, con una potenza massima installabile di 1.600 cavalli, permettono di spingere la barca fino a 32 nodi di velocità massima.
Alla velocità di crociera di 21 nodi, a seconda del carico a bordo, l’autonomia dovrebbe essere intono alle 230 miglia, grazie a un serbatoio carburante da 2.200 litri.
Scheda tecnica |
Sunseeker Manhattan 55 |
Lunghezza f.t. LOA | 17.21 m |
Larghezza Beam | 4.87 m |
Pescaggio Draught | 1.26 m |
Disloc. Displacement | 27 t |
IMPIANTI EQUIPMENT | |
Serb. acqua Water tank | 600 l |
Serb. combustibile Fuel tank | 2.200 l |
SALA MACCHINE ENGINE ROOM | |
Motore Engine | Volvo Penta – |
Shaft or Pods | |
Potenza Power | Up to 1.600 HP |
PRESTAZIONI PERFORMANCE | |
Vel. max (nodi) Max speed (kt) | 32 |
Vel. croc. (nodi) Cruis. speed (kt) | 21 |
COSTRUZIONE CONSTRUCTION | |
Progetto Plans | Sunseeker |
Design Interior design | Sunseeker |
Cantiere Shipyard | Sunseeker |
CONTACT: | info@ sunseeker-italy.com www.sunseeker-italy.com |