Trent’anni della gamma Predator. Era il 1994 quando il Predator 63 fece il suo debutto dando il là ad una delle gamme più longeve e di successo al mondo. Chi non ricorda il Sunseeker Predator 108 che appare nel film Casino Royale, della serie James Bond, come yacht del “cattivo” di turno, Le Chiffre.
Sunseeker Predator 55
Torniamo al nuovo 55. Dagli anni Novanta la tecnologia è progredita di molto e questo yacht lo dimostra. Prendiamo ad esempio il sunroof retrattile: non solo è interamente in fibra di carbonio, ma usa materiali e processi impiegati in Formula 1. A livello generale la linea è quella tipica della gamma, ma più morbida e filante distribuita su 17 metri di lunghezza e 4.9 metri di baglio massimo. Le murate sono attraversate da grandi finestrature nere, spezzate nelle geometrie, mentre il design dell’hard-top eleva il profilo, equilibrando i volumi e creando una prima grande area conviviale protetta.
Questo yacht da crociera
A poppa, come ormai d’abitudine sui Sunseeker c’è una grande piattaforma poppiera idraulica e sommergibile che fa da beach area e tender lift. Il prendisole è proprio sopra il tender garage e a fianco il pozzetto con un divano a L servito da tavolino e un wet-bar, diretto prosieguo della cucina al ponte principale nella versione standard. A prua c’è una secondo area lounge. Il tetto completamente apribile trasforma in salone principale in uno spazio molto areato dotato di divano e cucina (opzionalmente anche sul ponte inferiore. La cabina armatoriale, a centro nave, sfrutta l’intero baglio di 4.9 metri, con letto matrimoniale, cabina armadio, una toilette privata con doccia e ampi spazi relax intorno. A prua, invece, prende vita la seconda cabina, una matrimoniale completa a sua volta di spazio armadio e di una toilette en-suite. Tra le due, un salotto con divano a L e tavolo, oltre ad una piccola cabina storage per utilities e lavanderia. La spinta è data da due Volvo Penta IPS 950 con cui raggiunge una velocità massima di 36 nodi.