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Sono ormai passati ben 30 anni da quel primo 63 piedi che fu il capostipite della longeva linea Predator di Sunseeker. Nel frattempo la gamma ha avuto successo anche grazie al cinema. Un Sunseeker Predator 108 appare in Casino Royale, come yacht del “cattivo” di turno, Le Chiffre.
La prestazione il cantiere britannico ce l’ha nel sangue e questo nuovo scafo va esattamente in questa direzione: è il nuovo Sunseeker Predator 55. Con 30 anni di design ed evoluzione sulle spalle, il nuovo 17.3 metri vuole essere l’apice della linea, con tecnologie all’avanguardia e scelte progettuali al top. Una piccola anteprima? Il sunroof retrattile non solo è interamente in fibra di carbonio, ma usa materiali e processi impiegati in Formula 1.
Arriva il Sunseeker Predator 55
Eredità a parte, il nuovo Sunseeker Predator 55 sarà uno yacht coupé comodo e performante. Partendo da quest’ultimo aspetto, la motorizzazione Volvo Penta IPS garantirà velocità massime di circa 36 nodi grazie ai suoi 1450 cavalli. Sul lato vivibilità, due o tre cabine luxury potranno ospitare fino a sei persone. Per capire quanto spazio potranno godersi gli ospiti basta citare i 4.9 metri di baglio e la disposizione degli interni. Vediamo il tutto più nel dettaglio.
Sunseeker Predator 55
Com’è fuori il nuovo Predator 55
Primo elemento cardine e d’innovazione su questo nuovo yacht di 17 metri è la silhouette. Ora più morbida, sebbene sempre sportiva e accattivante. Le murate sono attraversate da grandi finestrature nere, spezzate nelle geometrie, mentre il design dell’hard-top eleva il profilo, equilibrando i volumi e creando una prima grande area conviviale protetta.
Guardando al layout e agli utilizzi degli spazi, ad accogliere a bordo è innanzitutto una piattaforma poppiera idraulica e sommergibile, ideale sia per bagni e utilizzo beach area, sia come tender lift. Il grande prendisole poppiero infatti, è in realtà anche il tender garage e, alzandosi, ne consente un comodo rilascio in acqua, così come il recupero, facilitato dall’immersione della piattaforma stessa. Prendisole a parte, il pozzetto offre poi un divano a L servito da tavolino e un wet-bar, quest’ultimo progettato per essere il diretto prosieguo della cucina al ponte principale (nella versione standard).
Pozzetto
Proseguendo nell’esplorazione degli spazi aperti, due larghi passavanti conducono a prua, protetti da alte murate, dove si trova una seconda area lounge. Questa si compone di un divano incassato in tuga e da un’ampio prendisole centrale, quest’ultimo elevabile, per poterne usare l’interno come spazio di stivaggio. Qui, a proteggere dal sole estivo, un bimini in carbonio può essere installato.
Tornando al centro barca, infine, prima di passare all’analisi degli spazi interni, è da notarsi una caratteristica dell’intera struttura coperta. L’hard top, infatti, offre un tettuccio apribile in carbonio retrattile (2.5 x 3 m) e operabile elettricamente dalla timoneria. Questo, unito con la scelta di avere un volume protetto ma apribile sugli esterni, quasi integra questo spazio con la coperta, complice la grande vetrata spalancabile che, all’esigenza, divide pozzetto e salone.
Pianetti della coperta, notare il sunroof apribile
Sunseeker Predator 55 – Interni
Proprio parlando del salone di coperta, ci si addentra in quelli che sono gli interni del nuovo Predator 55. Nella sua versione standard, appena entrati si è accolti a dritta dalla cucina, completa di ogni appliance e in continuazione del piano bar esterno. Opzionalmente, quest’area, è sostituibile con un divano e una televisione a scomparsa. La cucina verrebbe quindi spostata al ponte inferiore, dove è altrimenti presente, in base alla configurazione, uno spazio conviviale con divano o una cabina doppia.
Main Deck in configurazione Galley Up
Sul fronte opposto alla cucina, invece, una dinette composta di divano a C, tavolo (elevabile) e televisore. Più a prua, troviamo un prendisole a L e, opposta a questo, la timoneria, servita da doppie sedute ergonomiche. In questo caso, l’intera plancia di comando risulta realizzata su un livello più alto rispetto al normale calpestio di coperta. Una soluzione, questa, sviluppata per migliorare le ergonomie e la visibilità, offrendo una migliore prospettiva sui 360°.
La lounge area al main deck
Spostando, invece, l’attenzione al livello inferiore, sottocoperta troviamo, innanzitutto, due grandi cabine matrimoniali. La cabina armatoriale, posta a mezza-barca, sfrutta l’intero baglio di 4.9 metri, offrendo non solo un letto matrimoniale, ma anche una cabina armadio, una toilette privata con doccia e ampi spazi relax intorno.
Cabina armatoriale
A prua, invece, prende vita la seconda cabina, una matrimoniale completa a sua volta di spazio armadio e di una toilette en-suite. Tra le due, infine, si frappone un salotto con divano a L e tavolo, oltre ad una piccola cabina storage per utilities e lavanderia. Opzionalmente, però, quest’ultimi spazi possono essere sostituiti dalla cucina, come vedevamo, verrebbe a lasciare il ponte di coperta in favore di una più ampia area conviviale.
La cucina del Predator 55 nella sua versione Galley Down
Nell’eventualità, però, in cui si volesse aggiungere una ulteriore cabina, anche quest’opzione sarebbe fruibile. In questo caso, mantenendo la cucina al ponte di coperta, salone e area stivaggio/lavanderia inferiori verrebbero meno, a vantaggio di una cabina doppia con letti singoli e toilette privata.
Layout possibili al lower deck: al centro, la versione standard, con salone; sopra, la versione con cabina doppia; sotto, la versione con cucina Galley Down
Sunseeker Predator 55 – Motorizzazione e prestazioni
Guardando alla sala macchine, la prima cosa da sottolineare sono i Volvo Penta IPS 950, turbo e supercharged. Con questa motorizzazione, che raggiunge i 1450 cavalli, la velocità massima è pari a 36 nodi. A questi possono essere appaiati i Volvo Penta Dynamic Positioning System, i Joystick Docking and Glass Cockpit, per migliorare al massimo manovrabilità e comfort di guida. Anche il Volvo Penta Active Ride Control è disponibile. Ad aiutare ulteriormente, infine, il Garmin Surround View: un sistema di telecamere che circonda lo scafo a 360 gradi, assistendo non poco durante le fasi di ormeggio.
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